23.04.2007. Oggi, con inizio alle 15,30, si insedierà il tavolo di confronto
per il dimensionamento della rete scolastica
da attuare dal primo settembre 2008-2009. Il dirigente
dell’ufficio scolastico provinciale Zanoli ha
convocato il presidente del consiglio scolastico provinciale,
il presidente della provincia, il rappresentante
provinciale dell’Anci Sicilia, Rosario Condorelli,
Franco Tomasello, segretario provinciale Cgil scuola,
Giuseppe Denaro della Cisl, Sandro Zammataro dell’Uil
, Giovanni Tempera dello Snals, Salvatore Indelicato,
rappresentante provinciale dell’Anp. Parteciperanno
all’incontro l’assessore regionale alla P.I. Lino
Leanza, che presedierà i lavori, collaborato dal direttore
del dipartimento regionale P.I. Patrizia Monterosso,
il dirigente del servizio istruzione statale
del dipartimento regionale P.I. ed il direttore dell’ufficio
scolastico provinciale Guido Di Stefano. E’ stato
invitato anche l’assessore alle politiche scolastiche
del Comune di Catania, Maimone, che non è rimasto
per nulla soddisfatto dei risultati degli ultimi incontri,
che come abbiamo pubblicato, si
sono conclusi con piccoli ritocchi, cioè
l’istituzione di circa 24 nuovi indirizzi
nella Media superiore e degli interventi
di dimensionamento sulla scuola del
primo ciclo.
Non contento Maimone dal momento
che a suo avviso il consiglio scolastico
provinciale nei mesi scorsi ha bloccato
un progetto abbastanza valido che
avrebbe risolto tanti problemi.
«Plaudo l’iniziativa dell’assessore Leanza - ha rilevato Maimone - dobbiamo
dire però che il tavolo l’avevamo
ben avviato tempo addietro. Era composto
da dirigenti scolastici e persone
competenti, per cui data la nostra esperienza
siamo nelle condizioni di continuare
a fare proposte abbastanza concrete.
Certo, avrei desiderato che il nostro
lavoro avesse avuto subito i frutti,
la proposta era abbastanza corposa
mentre le decisioni che sono state prese
rallentano il processo. Speriamo -
continua Maimone - che questo nuovo
tavolo produca ottimi risultati nell’interesse generale
della scuola e non dei casi particolari. Tengo a ribadire
- conclude l’assessore alla P.I. del Comune di Catania
- che il lavoro l’abbiamo fatto e ogni forma di
rallentamento penalizza le scuole, rallenta il processo,
rallenta un progetto che poteva essere operativo».
Da parte sua il segretario provinciale della Cgil
prof. Franco Tomasello sostiene: «da domani bisogenreà
avere le idee chiare considerato che programmare
le politiche con relativo dimensionamento è
impresa ardua. La Cgil chiederà la trasformazione in
istituti comprensivi di quelle scuole che hanno sofferenza
numerica; chiederà la trasformazione degli
istituti dal “volto umano” che sono sovradimensionati.
E’ chiaro che per fare queste operazioni vi sia necessità
di certezza, di funzionamento, ovviamente
compresa l’annosa questione dell’edilizia scolastica
e della messa in sicurezza degli istituti». Tempera dello
Snals continua a ripetere che «bisognerà distribuire
sul Comune di Catania sia gli istituti di base che di
secondo grado avendo come punto di riferimento le
10 municipalità».
Insomma, si riparte col tavolo di confronto, come
dice Leanza per affrontare tutti i problemi della scuola
etnea. I tempi per farlo non sono più ristretti come
nella prima tornata, per cui, naturalmente, eliminando
ogni forma di polemica, vi sono tutte le condizioni
per concretizzate in maniera efficiente la razionalizzazione
della rete scolastica a partire dall’anno
scolastico 2008-2009 per garantire il diritto allo studio
agli studenti e quindi una valida offerta formativa.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)