Dimensionamento: tavolo di confronto. Nuovo vertice con l’assessore Leanza
Data: Mercoledì, 25 aprile 2007 ore 01:45:00 CEST
Argomento: Rassegna stampa


23.04.2007. Oggi, con inizio alle 15,30, si insedierà il tavolo di confronto per il dimensionamento della rete scolastica da attuare dal primo settembre 2008-2009. Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Zanoli ha convocato il presidente del consiglio scolastico provinciale, il presidente della provincia, il rappresentante provinciale dell’Anci Sicilia, Rosario Condorelli, Franco Tomasello, segretario provinciale Cgil scuola, Giuseppe Denaro della Cisl, Sandro Zammataro dell’Uil , Giovanni Tempera dello Snals, Salvatore Indelicato, rappresentante provinciale dell’Anp. Parteciperanno all’incontro l’assessore regionale alla P.I. Lino Leanza, che presedierà i lavori, collaborato dal direttore del dipartimento regionale P.I. Patrizia Monterosso, il dirigente del servizio istruzione statale del dipartimento regionale P.I. ed il direttore dell’ufficio scolastico provinciale Guido Di Stefano. E’ stato invitato anche l’assessore alle politiche scolastiche del Comune di Catania, Maimone, che non è rimasto per nulla soddisfatto dei risultati degli ultimi incontri, che come abbiamo pubblicato, si sono conclusi con piccoli ritocchi, cioè l’istituzione di circa 24 nuovi indirizzi nella Media superiore e degli interventi di dimensionamento sulla scuola del primo ciclo.

Non contento Maimone dal momento che a suo avviso il consiglio scolastico provinciale nei mesi scorsi ha bloccato un progetto abbastanza valido che avrebbe risolto tanti problemi.

«Plaudo l’iniziativa dell’assessore Leanza - ha rilevato Maimone - dobbiamo dire però che il tavolo l’avevamo ben avviato tempo addietro. Era composto da dirigenti scolastici e persone competenti, per cui data la nostra esperienza siamo nelle condizioni di continuare a fare proposte abbastanza concrete. Certo, avrei desiderato che il nostro lavoro avesse avuto subito i frutti, la proposta era abbastanza corposa mentre le decisioni che sono state prese rallentano il processo. Speriamo - continua Maimone - che questo nuovo tavolo produca ottimi risultati nell’interesse generale della scuola e non dei casi particolari. Tengo a ribadire - conclude l’assessore alla P.I. del Comune di Catania - che il lavoro l’abbiamo fatto e ogni forma di rallentamento penalizza le scuole, rallenta il processo, rallenta un progetto che poteva essere operativo». Da parte sua il segretario provinciale della Cgil prof. Franco Tomasello sostiene: «da domani bisogenreà avere le idee chiare considerato che programmare le politiche con relativo dimensionamento è impresa ardua. La Cgil chiederà la trasformazione in istituti comprensivi di quelle scuole che hanno sofferenza numerica; chiederà la trasformazione degli istituti dal “volto umano” che sono sovradimensionati. E’ chiaro che per fare queste operazioni vi sia necessità di certezza, di funzionamento, ovviamente compresa l’annosa questione dell’edilizia scolastica e della messa in sicurezza degli istituti». Tempera dello Snals continua a ripetere che «bisognerà distribuire sul Comune di Catania sia gli istituti di base che di secondo grado avendo come punto di riferimento le 10 municipalità».

Insomma, si riparte col tavolo di confronto, come dice Leanza per affrontare tutti i problemi della scuola etnea. I tempi per farlo non sono più ristretti come nella prima tornata, per cui, naturalmente, eliminando ogni forma di polemica, vi sono tutte le condizioni per concretizzate in maniera efficiente la razionalizzazione della rete scolastica a partire dall’anno scolastico 2008-2009 per garantire il diritto allo studio agli studenti e quindi una valida offerta formativa.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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