E' arrivata la nuova Ubuntu, il Linux a portata di tutti
Data: Martedì, 24 aprile 2007 ore 11:18:57 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Ubuntu 7.04
LA PIU' SEMPLICE e moderna versione di Linux, il sistema operativo gratuito alternativo a Microsoft Windows e Apple Mac OS X, ha il nome e la fisionomia di un agile cerbiatto. In perfetto orario con gli impegni annunciati sei mesi fa, lo scorso giovedì 19 aprile è stata rilasciata la versione 7.04 di Ubuntu Linux, alias Feisty Fawn, che in italiano vale più o meno, appunto, cerbiatto esuberante. Il nuovo animale non sostituisce il pinguino nell'immaginario zoologico del sistema open source, ma vale come una metafora. La nuova Ubuntu è come "un giovane cervo che con coraggio ed esuberanza esplora un mondo sconosciuto con occhi liberi da pregiudizi", per citare le parole di Mark Shuttleworth, il giovane miliardario da new economy che da tre anni sponsorizza la creazione del sistema operativo quando non è impegnato a finanziare progetti di sviluppo scolastico in Africa.

E di coraggio ed esuberanza Ubuntu ne ha da vendere. In testa alla lista dei propositi del progetto vi è nientemeno quello di scalzare Microsoft Windows dal monopolio dei sistemi operativi per personal computer. Secondo gli sviluppatori il sistema di Microsoft "frena l'innovazione e limita l'accesso alle tecnologie ad una piccola parte di popolazione mondiale". Ubuntu è l'esatto contrario: è gratuita, è aperta ed è libera. Non solo è possibile scaricarne una versione da Internet e usarla liberamente assieme alle centinaia di programmi con cui viene distribuita, ma chiunque può studiarla, modificarla e ridistribuirla del tutto liberamente. Un sistema che libera la creatività, l'innovazione e consente a tutti di poter usufruire liberamente del lavoro altrui.
Il programma, quello di sfidare direttamente Microsoft, poteva sembrare solo una felice utopia fino a qualche tempo fa. Ma versione dopo versione Ubuntu sta rendendo il proposito sempre più tangibile. L'ultima ne è un esempio lampante, concentrata come è nel fornire un sistema che sia il più possibile alla portata di qualsiasi utente: semplice, funzionale, oltre che stabile, sicuro e gratuito.

Le caratteristiche di Ubuntu sono di primo livello. Il supporto alle componenti hardware del computer, tallone d'achille di molti sistemi Linux, è eccellente e dopo l'avvio con molta probabilità potrete usare senza modificare nulla le schede grafiche, la scheda Wi-Fi per la connessione Wireless, le penne USB e decine di altri componenti. Il sistema di installazione, altro punto critico per gli utenti alle prime armi, consente senza nessun intervento esperto di far coesistere senza problemi un sistema Windows accanto ad un sistema Linux.

Gli utenti di Windows vengono quasi accompagnati mano per mano nel nuovo ambiente. Grazie al Windows migration tool, all'atto dell'installazione, si può importare nel nuovo sistema decine di impostazioni conservate in Windows XP. È possibile lasciare che il sistema trasferisca e configuri automaticamente account di messaggeria istantanea, foto digitali, siti preferiti, sfondi del desktop senza dover riconfigurare tutto a mano.

Molto è stato fatto dal punto di vista dell'interfaccia. Utilizzando gli Effetti Desktop si abilitano diversi miglioramenti visuali e di usabilità che rendono il sistema più divertente da usare sia di Windows Vista sia di Mac OS X. Di sicuro effetto è il "cubo", ossia una visione tridimensionale di quattro aree di lavoro che può essere attivata sia dalla tastiera sia dal mouse e che consente di ordinare meglio le applicazioni aperte sul Desktop.

Efficace il supporto alla multimedialità. Se si esegue un file video o un file audio non riconosciuti, Ubuntu aprirà subito una finestra che consente con un solo clic di recuperare da Internet tutti i principali componenti per visualizzare o riprodurre il file, siano essi in formato Divx, Xvid, Mp3 o altro, con solo qualche problema per i file in formato QuickTime di Apple. Con la stessa semplicità, attraverso un pannello ad hoc, si possono inoltre installare centinaia di software gratuiti scaricabili direttamente da Internet e configurati automaticamente dal sistema.

Ubuntu viene rilasciata con lo stato dell'arte dei software open source per Linux. All'interno saranno già configurati e pronti da usare sia la suite di strumenti di produttività OpenOffice sia il browser Firefox. Sono presenti inoltre strumenti per la gestione e organizzazione delle fotografie digitali, software di fotoritocco, un player di file musicali simile ad iTunes che offre anche il supporto all'iPod e diversi altri programmi per l'uso quotidiano del Pc, compreso un lungo elenco di giochi.

Insomma, il cerbiatto che anima Ubuntu ha tutte le carte in regola per poter dissipare la coltre di diffidenza che ancora circonda, almeno nel mercato dell'informatica di massa, il sistema operativo Linux, relegato nella nicchia dei sistemi da "smanettoni". E il momento è anche propizio: le vendite di Windows Vista, nonostante i proclami di successo di Microsoft, non sembrano entusiasmare gli utenti, specialmente quelli aziendali. Dell, il principale produttore di Pc al mondo assieme ad HP, è stata addirittura spinto dalle richieste degli utenti a reintrodurre per alcuni segmenti di prodotto il vecchio ma ben conosciuto Windows XP. E le cose non vanno bene nemmeno in casa Apple: Leopard, la nuova versione di Mac OS X prevista per questi mesi, ha subito un drastico rinvio - a causa del lancio dell'iPhone - e non sarà disponibile prima del prossimo ottobre.

Tutt'altro momento sta invece vivendo Ubuntu. All'annuncio della disponibilità della nuova versione i server dell'azienda sono stati letteralmente presi d'assalto dai navigatori e il sito principale è rimasto indisponibile per diverse ore. Un favore degli utenti che si aggiunge agli attestati di stima, diretti o indiretti, che giungono da tutto il mondo. Tra gli ultimi quelli del Parlamento francese che, a partire dalla prossima estate, doterà i deputati e i loro assistenti di computer con la distribuzione sudafricana. Google, del resto, ne usa una versione modificata all'interno dei propri laboratori.

 Ubuntu viene distribuita in diverse versioni: Desktop per gli usi più comuni, Server per i computer utilizzati nella gestione di servizi informatici, compresa la virtualizzazione, e Alternate per i computer con poca disponibilità di memoria. Sono inoltre presenti altre tre diverse versioni destinate all'insegnamento (Edubuntu), a computer datati (Xubuntu) e con una diversa interfaccia grafica (Kubuntu). Tutte le versioni possono essere scaricate a partire dal sito ufficiale del progetto oppure ordinate, gratuitamente, con il servizio Ubuntu ShipIt.

 di FRANCESCO CACCAVELLA
(21 aprile 2007) La Repubblica






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