Lunedì pomeriggio
l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Lino Leanza nella sede
dell’ufficio scolastico provinciale di via Coviello insedierà i componenti del
comitato provinciale che dovrà affrontare l’annoso problema della
razionalizzazione della rete scolastica della provincia a partire dall’anno
scolastico 2008-2009. Una razionalizzazione che eviterà anche il fenomeno del
pendolarismo. Infatti, a Catania sono stati istituti circa 24 nuovi indirizzi
che consentiranno agli studenti di frequentare la scuola nello stesso paese di
residenza; e sono stati apportati altresì degli interventi di dimensionamento
sulla scuola del primo ciclo. C’è da dire che i componenti del tavolo tecnico
non affronteranno solo il dimensionamento, ma tutte le problematiche per rendere
la scuola fruibile. Basti pensare che Leanza vuole eliminare entro il triennio
l’inagibilità di tanti istituti scolastici, rendendoli sicuri. Fanno parte del
tavolo tecnico Leanza, che lo dirige, collaborato dal capo dipartimento
dell’assessorato Pubblica Istruzione dott. Patrizia Monterosso, i segretari
provinciali del settore scuola di Snals e Cgil-Cisl-Uil , il presidente dell’Anp,
il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, l’assessore provinciale alla
Pi, il rappresentante dell’Anci.
L’obiettivo di questi
nuovi incontri è quello di continuare il percorso condiviso da tutte le
componenti scolastiche per rendere più funzionali tutte le istituzioni
scolastiche, tenendo conto che allo stato attuale esistono istituti altamente
sovradimensionati, con oltre 1500 alunni, istituti sottodimensionati, nonchè la
coesistenza di scuole secondarie di primo grado, circoli didattici, per cui è
auspicabile che tutti i circoli didattici ed ex scuole medie vengono trasformati
in istituti comprensivi per evitare l’accaparramento degli alunni. Come bisognerà
evitare che in piccoli centri funzionino ben tre istituti comprensivi, uno poco
distante dall’altro. «Con la nuova operazione - ha rilevato il segretario dello
Snals prof. Tempera - si dovrebbero raggiungere gli obiettivi di distribuire sul
Comune di Catania sia gli istituti di base che di secondo grado avendo come
punto di riferimento le 10 municipalità. Tale percorso dovrebbe concludersi in
tempo utile affinché gli istituti dimensionati possano operare sull’organico di
diritto a partire dall’anno scolastico 2008-2009».
MARIO CASTRO (da
www.lasicilia.it)