Sono in particolare i ragazzi di periferia
e di classe disagiata a eludere le
vaccinazioni che rappresentano innegabilmente
la barriera alle malattie
infettive: e una tale defaillance è da
porre in relazione a comprensibili fattori
ambientali e familiari, primi tra
tutti la scarsa conoscenza del problema,
la negligenza dei genitori, la paura
di questi ultimi riguardo a effetti secondari
o collaterali da vaccino. E’ tale
realtà ad aver spinto l’assessorato ai
Servizi sociali del Comune a realizzare
con il valido sostegno del consigliere
comunale Michele Failla un progetto
di informazione e di sensibilizzazione
sulla utilità del vaccino.
A tale scopo è stata chiesta e ottenuta
l’adesione di 28 pediatri che con
il coordinamento del segretario provinciale
della Fimp (Federazione italiana
pediatri) Giuseppe Mazzola si
recheranno periodicamente - secondo
un preciso programma già stilato -
nei vari istituti scolastici individuati
per relazionare appunto sulla problematica.
Ieri il progetto medesimo (che
è volto a raccomandare le vaccinazioni
soprattutto per il morbillo, la parotite
e la varicella oltre che per il papillomavirus,
quest’ultimo responsabile
del cancro del collo dell’utero e per le
epatiti A e B) è stato ufficialmente avviato
e illustrato nel corso di una conferenza
stampa che si è svolta alla
“Meucci” e che ha avuto quali relatori
oltre allo stesso dott. Failla e all’assessore
Zappalà anche il dott. Mazzola e
tra i numerosi presenti il dirigente dei
Servizi sociali Camerini, il consigliere
della municipalità Di Bella e il preside
dell’istituto Agostino Arena.
I pediatri-docenti correderanno le
loro lezioni con un efficace materiale
illustrativo, mediante il quale potranno
essere sottolineati i benefici derivanti
dalla vaccinazione per ogni singolo
individuo e anche per gruppi a
particolare rischio e, a conti fatti, per
l’intera popolazione. Altre tematiche
in trattazione quelle degli obiettivi del
piano sanitario vaccini che sono quelli
della tutela della salute del bambino
attraverso la profilassi nonché il raggiungimento
del tetto di soglia vaccinale
utile alla eradicazione del microrganismo
patogeno dalla circolazione
nella comunità. Saranno al riguardo
sottolineati i vantaggi raggiunti
negli ultimi anni attraverso la prevenzione
nella lotta a difterite, morbillo,
parotite, pertosse, poliomelite, rosolia,
tetano, epatite B, da pneumococco
con valore medico sociale ed
economico derivante da tale pratica.
Una particolare attenzione sarà riservata
alla descrizione particolareggiata
delle singole malattie infettive passibili
appunto di vaccinazione e alla illustrazione
del calendario vaccinale
pediatrico che inizia al 3° mese di vita
per concludersi al 12° anno.
E un capitolo altrettanto importante
sarà costituito dalla vaccinazione
antinfluenzale che nella popolazione
adulta ha già fatto registrare un enorme
successo (nella stagione scorsa ha
fatto registrare nella nostra città un’adesione
di oltre 230mila soggetti) ma
che ancora non viene praticata in gran
parte di quella pediatrica: con il risultato
che a contrarre la malatia sono
soprattutto i bambini e gli adolescenti.
ANGELO TORRISI (da
www.lasicilia.it)