Presentato progetto del Comune che ha lo scopo di educare alunni e genitori di 14 scuole della periferia. Vaccinazioni, 28 pediatri diventano prof
Data: Giovedì, 19 aprile 2007 ore 20:33:20 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Sono in particolare i ragazzi di periferia e di classe disagiata a eludere le vaccinazioni che rappresentano innegabilmente la barriera alle malattie infettive: e una tale defaillance è da porre in relazione a comprensibili fattori ambientali e familiari, primi tra tutti la scarsa conoscenza del problema, la negligenza dei genitori, la paura di questi ultimi riguardo a effetti secondari o collaterali da vaccino. E’ tale realtà ad aver spinto l’assessorato ai Servizi sociali del Comune a realizzare con il valido sostegno del consigliere comunale Michele Failla un progetto di informazione e di sensibilizzazione sulla utilità del vaccino.

A tale scopo è stata chiesta e ottenuta l’adesione di 28 pediatri che con il coordinamento del segretario provinciale della Fimp (Federazione italiana pediatri) Giuseppe Mazzola si recheranno periodicamente - secondo un preciso programma già stilato - nei vari istituti scolastici individuati per relazionare appunto sulla problematica. Ieri il progetto medesimo (che è volto a raccomandare le vaccinazioni soprattutto per il morbillo, la parotite e la varicella oltre che per il papillomavirus, quest’ultimo responsabile del cancro del collo dell’utero e per le epatiti A e B) è stato ufficialmente avviato e illustrato nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alla “Meucci” e che ha avuto quali relatori oltre allo stesso dott. Failla e all’assessore Zappalà anche il dott. Mazzola e tra i numerosi presenti il dirigente dei Servizi sociali Camerini, il consigliere della municipalità Di Bella e il preside dell’istituto Agostino Arena.

I pediatri-docenti correderanno le loro lezioni con un efficace materiale illustrativo, mediante il quale potranno essere sottolineati i benefici derivanti dalla vaccinazione per ogni singolo individuo e anche per gruppi a particolare rischio e, a conti fatti, per l’intera popolazione. Altre tematiche in trattazione quelle degli obiettivi del piano sanitario vaccini che sono quelli della tutela della salute del bambino attraverso la profilassi nonché il raggiungimento del tetto di soglia vaccinale utile alla eradicazione del microrganismo patogeno dalla circolazione nella comunità. Saranno al riguardo sottolineati i vantaggi raggiunti negli ultimi anni attraverso la prevenzione nella lotta a difterite, morbillo, parotite, pertosse, poliomelite, rosolia, tetano, epatite B, da pneumococco con valore medico sociale ed economico derivante da tale pratica. Una particolare attenzione sarà riservata alla descrizione particolareggiata delle singole malattie infettive passibili appunto di vaccinazione e alla illustrazione del calendario vaccinale pediatrico che inizia al 3° mese di vita per concludersi al 12° anno.

E un capitolo altrettanto importante sarà costituito dalla vaccinazione antinfluenzale che nella popolazione adulta ha già fatto registrare un enorme successo (nella stagione scorsa ha fatto registrare nella nostra città un’adesione di oltre 230mila soggetti) ma che ancora non viene praticata in gran parte di quella pediatrica: con il risultato che a contrarre la malatia sono soprattutto i bambini e gli adolescenti.

ANGELO TORRISI (da www.lasicilia.it)







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