Sette navigatori su 10 hanno scaricato da Internet, a loro
insaputa, uno dei programmi a numerazione internazionale e si sono visti poi
recapitare bollette telefoniche molto salate. La stima è del Codacons, che ha
effettuato una ricerca sulle truffe legate ai numeri con prefisso 899 dopo aver
sollevato il caso di offerte di lavoro per il quale è in corso un'inchiesta
della magistratura catanese.
Anche sulla scorta della denuncia del Codacons,
l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha imposto alle compagnie
telefoniche l'obbligo di offrire ai propri clienti, gratuitamente la
disabilitazione dei numeri a pagamento come l'899.
L'80% dei truffati on
line, rileva ancora l'associazione di tutela dei consumatori, sono giovani di
età inferiore ai 20 anni, gli utenti più assidui del web, che raramente si
soffermano a leggere l'informativa sui costi, comunque spesso scritta a
caratteri minuscoli e solo in fondo alle pagine. Il 40% del campione (circa 1000
soggetti di tutte le età) ha chiamato almeno una volta nell'ultimo anno un
numero 899, nel 35% dei casi scambiandolo per un numero verde. La stessa
percentuale di intervistati dichiara di aver risposto almeno una volta ai falsi
messaggini amorosi inviati tramite sms o e-mail, che propongono incontri da
concordare a un numero 899. Gli utenti più «disattenti» sono quelli residenti al
sud (55% del totale, centro 25%, nord 20%). Il numero 899, sostiene il Codacons,
ha dato vita a un giro d'affari pari a 500 milioni di euro, che di fatto sono
usciti dalle tasche dei cittadini.
La Sicilia del 12 novembre 2002