L’assessore regionale alla Pubblica
istruzione, Lino Leanza, ha costituito
delle commissioni permanenti, che
dovranno occuparsi dell’efficienza del
servizio scolastico e quindi del dimensionamento;
dopo avere ultimato nei
giorni scorsi i lavori relativi al prossimo
anno scolastico, il primo incontro
per completare in via definitiva il dimensionamento
della rete scolastica
entro l’anno 2008-2009 avrà luogo lunedì
16 aprile.
«Apprezziamo l’impegno dell’assessore Leanza – commenta il segretario
della Flc- Cgil Franco Tomasello – ma
Comune e Provincia non possono non
occuparsi della messa in sicurezza delle
scuole e della crisi dell’edilizia scolastica.
Occorre passare dalle parole ai
fatti, convocando al più presto possibile
le organizzazioni sindacali e i rappresentanti
degli Enti locali per programmare
una svolta veramente qualitativa
che dia dignità al servizio pubblico
dell’istituzione scolastica catanese».
Per regolarizzare in maniera definitiva
la razionalizzazione della rete scolastica,
l’assessore riconvocherà i componenti
dei tavoli tecnici per risolvere
definitivamente la questione con l’anno
scolastico 2008-2009. Tale razionalizzazione
definitiva, infatti, dovrebbe
consentire a tutte le scuole catanesi di
raggiungere un numero di alunni che
va da un minimo di 500 ad un massimo
di 900, così come prevede sia la
legge nazionale sia quella regionale.
Come è noto per l’anno scolastico
prossimo sono stati apportati solo dei
piccoli ritocchi, quantunque siano stati
istituiti circa 24 nuovi indirizzi nella
Media superiore che ridurranno
senz’altro il pendolarismo degli studenti,
vedi le istituende sezioni nel
quartiere Librino ed in altre zone della
provincia. Bisognerà ora continuare,
evitando le polemiche che si sono avute
prima di raggiungere un accordo.
«La questione del dimensionamento
–sostiene il segretario provinciale dello
Snals prof. Giovanni Tempera – non
potrà essere gestita in termini aritmetici,
ma è necessario avere come riferimento
i bisogni del territorio, per cui è
opportuno riunirsi con continuità ed
assiduità fin dal 16 aprile , eliminando
gli istituti scolastici megagalattici e
prevedendo istituzioni scolastiche facilmente
gestibili».
Purtroppo, anche nel prossimo anno
scolastico vi saranno istituti con oltre
1.500 alunni, istituti comprensivi, i cui
dirigenti scolastici hanno fatto una
vera e propria «caccia all’alunno», soprattutto
in paesi con circa 12.000
abitanti dove funzionano ben tre istituti
comprensivi, uno distante dall’altro
meno di un chilometro; problemi
che dovrebbero essere risolti con l’anno
scolastico 2008-2009.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)