SCUOLA, 60MILA PRECARI AVRANNO IL POSTO FISSO
Data: Luned́, 09 aprile 2007 ore 00:05:00 CEST
Argomento: Comunicati


Scuola, 60mila precari avranno il posto fisso

 di Maristella Iervasi

 Una bella sorpresa di Pasqua per la scuola. 50mila docenti precari e 10mila ausiliari (ex bidelli ed applicati e tecnici di laboratorio), verranno immessi in
 ruolo. Entro l’estate, 60mila persone avranno un posto fisso: gli insegnanti una cattedra e il personale non docente un’occupazione definitiva, a partire dal prossimo anno scolastico. Il governo Prodi ha mantenuto gli impegni presi in Finanziaria.
 Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni l’ha ufficializzato ieri, dopo la conclusione del tavolo con i sindacati che ha stanziato le risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. «Si comincia a voltare pagina», dicono in coro sindacati della scuola. Ma pur essendo soddisfatti i segretari generali della Flc-Cgil Enrico Panini, della Uil scuola Massimo Di Menna) e della Cisl scuola Francesco Scrima, ora attendono atti concreti. Cioè, l’atto l’indirizzo dei contratti. «Occorre che il governo ora dica al suo agente negoziale Aran che deve aprire i rinnovi contrattuali», sottolinea Panini. Così, in via cautelativa, lo sciopero del 16 resta in piedi.
 CHI SONO Ma torniamo alle immissioni in ruolo dei 60 mila precari della scuola: 50 mila docenti e 10 mila ausiliari. Sui primi, Fioroni ha voluto precisare che si tratta di «docenti vincitori di concorsi che da anni insegnano nelle nostre scuole senza mai aver interrotto il proprio lavoro. La Finanziaria 2007 prevede nomine in ruolo nel giro di tre anni: 150 mila docenti e 20 mila ausiliari e tecnici ammnistrativi. Attualmente i precari in servizio continuativo da settembre sono 224.320, di cui 173mila docenti e 51.320 personale Ata. Con il provvedimento di ieri, si comincia ad attuare quanto scritto nella legge di bilancio. Cioè, la stabilizzazione dei precari. Che al momento riguarda un terzo degli insegnanti e il 50% degli Ata. Spetta ora all’Istruzione fare la divisione per regione, ordine di scuola e classe di concorso. Poi, il via alle assunzioni.
 ALTRI 3 MILA Il governo Berlusconi e l’ex ministro Letizia Moratti hanno fatto nomine in ruolo con il gontagocce. E la scuola ha un’enormità di posti vacanti. Tuttavia le nomine di Fioroni lasciano scoperti 3mila cattedre, «per via dell’eredità pesante alle spalle - precisa Enrico Panini, segretario generale dei Lavoratori della conoscenza Flc-Cgil - e dell’alto tasso di pensionamento degli insegnati, che quest’anno ha raggiunto le 53mila». La Moratti nel 2001 usò le nomine previste dal governo di centrosinistra, negli anni successivi ha fatto esplodere la precarietà, centellinando l’immissione in ruolo: 50mila in 3 anni, delle quali 18mila mirate agli insegnanti di religione cattolica. «Una giornata positiva per la scuola - conclude Panini - sia sul versante contrattuale che per i precari in ruolo. Ma nella Finanziara 2008 il piano delle assunzioni andrà ulteriormente integrato, in modo da coprire tutti i posti disponibili».

Nota: L'Unità - 07/04/2007

Assunzioni: ora è ufficiale "Ne arrivano sessantamila"

 di Salvo Intravaia

 L'annuncio di Fioroni, ministro della Pubblica Istruzione, apre la porta della scuola ai docenti
 (50mila) e al personale Ata (10mila). Soddisfazione, ma cauto ottimismo da parte dei sindacati
 Adesso è ufficiale, dal primo settembre saranno assunti 50 mila docenti e 10 mila Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). Lo ha annunciato il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, a margine dell'incontro di questa mattina con i sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro.
 Cauto ottimismo viene espresso dai rappresentanti di categoria che, in considerazione dell'esodo per pensionamenti (52 mila fra insegnanti e non docenti) registrato lo scorso mese di gennaio, speravano che il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa autorizzasse le 70 mila assunzioni chieste qualche settimana fa da Fioroni. Ma, a questo punto, i 237 mila precari "puri" iscritti nelle graduatorie permanenti, in questi giorni alle prese con l'aggiornamento della propria posizione, possono tirare un sospiro di sollievo: il sogno di 50 mila assunzioni in un colpo solo si avvera.

 Fra atti di bullismo che portano a decisioni estreme, studenti e prof ripresi col videofonino mentre in classe sono protagonisti di azioni non proprio da ambiente scolastico, docenti sempre più stanchi e anziani, per la scuola arriva una buona notizia. Con l'annuncio di viale Trastevere si è, dunque, messo ufficialmente in moto il piano contenuto nella prima Finanziaria del governo Prodi che prevede 170 mila assunzioni in tre anni. Quel pacchetto di immissioni in ruolo che, in particolar modo per i docenti (150 mila assunzioni in tre anni) dovrebbe risolvere il problema del precariato e contribuire a ringiovanire la classe docente del nostro Paese.

 Dopo la firma del decreto la pratica passa agli ex provveditorati agli studi (ora Uffici scolastici provinciali) e agli Uffici scolastici regionali che saranno chiamati ad un tour de force estivo senza precedenti. Infatti, prima di assegnare i contratti agli aventi diritto, occorrerà aggiornare le liste dei precari - rinominate nel frattempo "graduatorie ad esaurimento" - cui andranno metà dei posti a disposizione. L'altra metà sarà assegnata ai vincitori degli ultimi concorsi a cattedre. Il termine ultimo per aggiornare la propria posizione scadrà il prossimo 19 aprile. Successivamente, i provveditorati saranno chiamati a pubblicare le graduatorie provvisorie e poi quelle definitive. Su tutto incombe la spada di Damocle della cancellazione da parte dell'amministrazione - non priva di difficoltà - del "doppio punteggio di montagna", dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale, e di 13 ricorsi al Tar del Lazio presentati dall'Anp (l'Associazione nazionale presidi) proprio contro il decreto sulle nuove Graduatorie e sulla tabella di valutazione dei titoli che potrebbero ritardare le nomine anche oltre il primo settembre.

 "Riscontriamo positivamente l'annuncio del ministro Fioroni dell'immissione in ruolo, dal prossimo primo settembre di 60 mila precari (50mila docenti e 10mila ATA), anche se i pensionamenti di quest'anno, ammontanti a circa 52mila unità, lasceranno altrettanti posti liberi", dichiara il segretario generale della Cisl scuola, Francesco Scrima . Ancora più asettico il commento di Enrico Panini, leader della Flc Cgil. "Oggi - commenta Panini - il ministro Padoa Schioppa, facendo seguito ad una specifica richiesta del ministro Fioroni ampiamente sollecitata dai sindacati scuola confederali, ha sottoscritto il decreto interministeriale relativo alle nomine in ruolo del comparto scuola per il 2007. Sono previste dal prossimo mese di settembre 50 mila immissioni in ruolo per il personale docente (pari ad un terzo di quanto indicato nella Finanziaria per il triennio) e 10 mila per il personale Ata, pari al 50 per cento della previsione della Finanziaria".

Nota: www.repubblica.it 6 aprile 2007






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