CONTRATTI PUBBLICI, ACCORDO RAGGIUNTO: AUMENTI DI 100 EURO MEDI
Data: Sabato, 07 aprile 2007 ore 09:21:12 CEST
Argomento: Comunicati


CONTRATTI PUBBLICI:
 ACCORDO RAGGIUNTO, SODDISFAZIONE CONTENUTA.

dalla  C.G.U. Confederazione GILDA-UNAMS, 6/4/2007

 

101 euro medi per tutti a regime, a cui, per la scuola, si aggiungono 210 mln di euro di risorse derivanti dalle economie realizzate con i tagli strutturali.

Un accordo a soddisfazione contenuta quello raggiunto oggi a Palazzo Chigi, alla presenza del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Sottosegretario Enrico Letta, dei ministri Padoa Schioppa, Damiano, Mussi e Fioroni. La delegazione CGU, pur ritenendo insoddisfacenti gli aumenti retributivi rispetto alle attese legittime delle categorie e comunque non sufficienti a ripristinare adeguati livelli motivazionali e a garantire autentici processi di valorizzazione professionale, ha preso atto degli impegni assunti dal governo e della volontà espressa di realizzare una piena copertura con risorse nuove per il biennio 2006-2007, valutando positivamente la certificazione delle somme aggiuntive per la Scuola ed ha sottoscritto l’accordo di Palazzo Chigi, facendo prevalere il senso di responsabilità nei confronti dei propri rappresentati.

Restano aperte alcune questioni demandate a successivi accordi con le OO.SS come quelle relative alle indicazioni contenute nel protocollo sulla scuola  con gli accenni ad improbabili ipotesi di carriera per i docenti da valutare e definire e sui quali fin da ora la CGU esprime forti riserve.

La CGU ha richiamato, nell’intervento della professoressa Dora Liguori, l’attenzione del ministro Mussi sull’esigenza di una specifica intesa per l’AFAM che in chiusura di seduta è stata assunta dal ministro Mussi e tradotta in un protocollo aggiuntivo.

Il ministro Fioroni ha chiarito i termini dell’accordo raggiunto con l’Economia sull’assunzione di 50.000 docenti precari e 10.000 ATA a partire da settembre.

Resta ovviamente alto il livello di attenzione sui passi successivi del Governo e sui tempi e le modalità con le quali saranno avviate le procedure per arrivare in tempi rapidi ai tavoli contrattuali e dare concretezza ai contenuti degli accordi.

Pubblico impiego: sottoscritto l'accordo,
 ma lo sciopero della scuola resta.

di Reginaldo Palermo La Tecnica della Scuola del 6/4/2007.

Sottoscritto nella mattinata del 6 aprile l'accordo di massima sui contratti del pubblico impiego. Si prevede un aumento lordo di circa 100 euro mensili; per la scuola ci sarà qualcosa di più. Sciopero confermato, in attesa che il Governo emani l'atto di indirizzo ufficiale.

E’ stata siglata nella mattinata del 6 aprile a Palazzo Chigi l’intesa fra Governo e Sindacati sui contratti del pubblico impiego.

L’accordo prevede norme specifiche per la scuola; in particolare si prevede che entro 10 giorni dovrà essere convocato un tavolo dedicato esclusivamente ad affrontare le questione del settore della conoscenza (scuola, ricerca, università, accademie e conservatori).

Con la firma dell’intesa il Governo si è impegnato a reperire risorse contrattuali aggiuntive per tutto il pubblico impiego, risorse che saranno però disponibili solamente con la legge finanziaria del 2008.

Per intanto resta in ombra la questione dell’anno 2006 (i contratti sono scaduti il 31 dicembre 2005) dal momento che nell’accordo si parla di aumenti che decorrono dal 1° gennaio 2007.

Per la generalità del pubblico impiego si ipotizza un aumento medio mensile di un centinaio di euro, mentre per il comparto scuola il Ministero dell’Economia ha finalmente certificato i risparmi di sistema degli anni passati.

In realtà si tratta di cifre piuttosto modeste: per i docenti ci sarebbero altri 210milioni di euro (in pratica 300 euro lordi all’anno, e cioè una quindicina di euro al mese), mentre qualcosa di più potrebbe toccare al personale ATA che avranno a disposizione 130milioni aggiuntivi (700-800 euro all’anno a testa).

Nulla si dice nel protocollo specifico per la scuola di altre risorse che già erano state messe in campo, come per esempio i 100milioni circa destinati alla funzione tutoriale, ma poi accantonati a seguito della cancellazione del tutor avvenuta con l’accordo del luglio scorso.

Tutti i sindacati presenti al tavolo (confederali e Snals) hanno commentato favorevolmente l’intesa raggiunta con il Governo, anche se, per il momento, lo sciopero del 16 aprile non è stato revocato.

"Aspettiamo - affermano tutte le organizzazioni - che all’intesa seguano atti concreti e in particolare che il Governo invii all’Aran l’atto di indirizzo indispensabile per l’effettiva e formale apertura del tavolo contrattuale".

Intanto nei prossimi giorni i sindacati promuoveranno assemblee in orario di lavoro per ottenere da docenti e personale ATA l'approvazione della piattaforma contrattuale, resa nota solamente pochi giorni fa.
  Le trattative per il rinnovo contrattuale a maggio.

da  Tuttoscuola, 6/4/2007

 

Nell'intesa raggiunta oggi tra Governo e Organizzazioni sindacali c'è stato anche un capitolo per il contratto del comparto scuola. Rimasto aperto con riserva dei sindacati.

 Nel comunicato della Presidenza del Consiglio (www.governo.it) si precisa che entro fine aprile verrà inviata all'Aran la direttiva per il rinnovo del contratto degli dipendenti ministeriali, poi, a seguire, vi sarà anche la direttiva per il contratto scuola.

 L'apertura del negoziato, nella migliore delle ipotesi, non potrà che esserci a maggio.

 Probabilmente, e per ovvie ragioni, prima che la campagna elettorale per le amministrative entri nel vivi del dibattito.

 Ma entro 10 giorni, cioè proprio entro il 16 aprile, data fissata per lo sciopero della scuola, verrà convocato un tavolo di confronto con l'obiettivo di pervenire ad una "intesa sulla conoscenza".

 Una mossa per evitare lo sciopero?






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