SU INTERNET I VIDEO CON I PROF CHE BESTEMMIANO E PICCHIANO GLI ALUNNI
Data: Venerd́, 06 aprile 2007 ore 09:48:59 CEST
Argomento: Comunicati


Su internet i video dove gli insegnanti bestemmiano e picchiano gli alunni
di NATALIA POGGI

È un caso di bullismo alla rovescia. Su Youtube è apparso un video in cui un professore picchia un alunno nascosto in un armadietto. E non è un caso isolato. Perchè da qualche settimana a questa parte sono apparse altre scenette del genere. Ad esempio quella del prof. di Sassari che esasperato dal chiasso, in aula, reagisce con violenza verbale. Tornando al primo esempio il professore è stato preso in giro. Quando capisce, dalle risate degli altri, che l’alunno s’è nascosto nell’armadietto colpisce con un calcio l’alunno che si era rannicchiato dentro. Non è una scena edificante ma i compagni di classe continuano a riprenderla con il videofonino. A un certo punto il prof tira fuori dall’armadio il "malcapitato" e gli assesta un pugno. Il video finisce qui. Vista da quest’ottica l’istituzione scolastica sembra precipitare in un baratro senza fondo. Ecco perchè ieri c’era una certa attesa tra gli addetti ai lavori per il seminario «Cultura, scuola, persona. Verso le indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione» che s’è celebrato alla Biblioteca Nazionale di Roma. Un pò per la presenza carismatica del grande filosofo francese Edgar Morin che ha dedicato tanti libri ai problemi dell’istruzione ma soprattutto per conoscere il documento di base elaborato dalla nuova commissione creata ad hoc e presieduta dal prof. Mario Ceruti preside dell’Università di Bergamo. Ma chi si attendeva indicazioni specifiche sui programmi della storia e della geografia piuttosto che della scienza o dell’arte è rimasto deluso. Il documento che sarà inviato a tutti gli istituti è invece un grande prologo, un canovaccio di idee e ragionamenti su cui ripensare l’esperienza del fare scuola. «Il seminario di oggi è un punto di partenza per far nascere una discussione all’interno del mondo della scuola - ha sottolineato il ministro Giuseppe Fioroni - La sfida sarà: dare senso alla frammentazione del sapere. Compito della scuola è educare istruendo le nuove generazioni. Educare la "persona" e cioè un essere unico e irripetibile. L’arte, la storia, la letteratura, le scienze non sono che strade tracciate da uomini per capire, scoprire, conoscere questa realtà. Possono essere interessanti per scoprire sè stessi». Quello che il prof. Ceruti, stesso, ha definito il neoumanesimo. Edgar Morin ama citare, a tal proposito, una frase di Montaigne: «È meglio una testa ben fatta che una testa piena». Fioroni, anche lui in vena di citazioni, ha voluto leggere una lettera che un preside di un liceo americano sopravvissuto ai campi di concentramento inviava ai suoi insegnanti: «I vostri sforzi non devono mai produrre dei mostri educati, degli Eichmann istruiti. La mia richiesta è: aiutate i vostri allievi a diventare umani». A questo punto Fioroni dovrebbe chiederlo pure agli allievi: aiutate i vostrti prof a rimanere umani.






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