Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale
dott. Raffaele Zanoli, in vista
dell’applicazione della nuova normativa
riguardante la formazione
delle graduatorie a esaurimento e
alla soppressione degli elenchi permanenti,
ha comunicato che fino al
19 aprile, in relazione all’inserimento-aggiornamento delle graduatorie
ad esaurimento (già graduatorie permanenti)
del personale docente ed
educativo per il biennio 2007-2009 ,
il ricevimento del pubblico verrà effettuato
al terzo piano (stanze 32,
33, 38) dalle ore 9 alle 12 da lunedì a
venerdì e il martedì anche dalle 15,
30 alle 17,30.
Zanoli ha anche reso noto che nel
sito dell’ex provveditorato
( www.csacatania.ct-egov.it ) è presente
una sezione dedicata alle graduatorie
ad esaurimento, su cui è
possibile consultare il quadro normativo
di riferimento, gli allegati.
moduli domanda, tabelle di valutazione, nonché, dal 4 aprile, ulteriori
informazioni sulla compilazione
della domanda e sulla eventuale documentazione
da allegare.
Dalla stessa sezione è possibile accedere
all’applicazione web che consente
a ciscun aspirante di visualizzare
la propria posizione nella precedente
graduatoria (punteggio, posizione,
sedi richieste e valutazione
dei titoli).
I docenti precari interessati ad accedere
alle graduatorie ad esaurimento
che non dovessero presentare
domanda entro la suddetta data verranno
definitivamente cancellati dagli
elenchi.
Anche i docenti non di ruolo interessati
alle abilitazioni riservate potranno
presentare domanda, sia pure
con riserva. Come è noto a partire
dal prossimo biennio, cioè 2009-
2011, non saranno più consentiti
nuovi inserimenti, ma solo aggiornamenti
di punteggi.
Altra novità consiste nel fatto che
coloro i quali sceglieranno entro il 19
aprile altra provincia non subiranno
alcuna penalizzazione; viceversa,
nel successivo biennio, i docenti precari
che volessero trasferirsi saranno
collocati in coda delle graduatorie
ad esaurimento.
Come abbiamo pubblicato in altra
nota, ci risulta che molti docenti precari
già inclusi nelle graduatorie permanenti
di Catania, magari ben piazzati,
vorrebbero andare presso uffici
scolastici provinciali del nord, meno
affollati di quello catanese, dove,
a loro avviso, vi sarebbe più possibilità
di entrare subito in pianta stabile
nella scuola.
Senza dubbio in questi casi il rischio
sussiste, dal momento che,
qualora il docente non dovesse maturare
nella nuova provincia scelta il
diritto all’immissione nei ruoli, riottenere
il posto di lavoro nella sede di
residenza è pressoché impossibile,
considerato che, come si è detto, andrebbe
in coda agli elenchi. Una situazione
pressoché impossibile da
recuperare.
Certo, il Ministero dovrebbe presto
bandire i concorsi per i giovani laureati
e diplomati che non hanno i titoli
per poter accedere nelle graduatorie
ad esaurimento.
MARIO CASTRO (da
www.lasicilia.it)