Notizie dalla scuola della provincia
Data: Lunedì, 02 aprile 2007 ore 14:55:41 CEST
Argomento: Rassegna stampa


- Catania. Scuola Media Doria. Contro lo sfratto mobilitazione trasversale. Iniziative per salvare «un patrimonio dell’intero quartiere San Cristoforo»

- IL BULLISMO A SCUOLA - Gli incontri in alcuni Comuni con i ragazzi delle elementari e delle medie confermano l’allarmante crescita del fenomeno

- SAN GIOVANNI LA PUNTA. «A SCUOLA DI PRIMO SOCCORSO»

- GIARRE. PRIMO CIRCOLO: Parte il progetto teatro l’esordio con Litterio

- GIARRE, «CALIMERO» CONTRO L’AUTISMO

 

Catania. Scuola Media Doria. Contro lo sfratto mobilitazione trasversale. Iniziative per salvare «un patrimonio dell’intero quartiere San Cristoforo»

La politica scende in campo per difendere la scuola «Andrea Doria» dallo sfratto. Il vice capo gruppo di An al Consiglio comunale, Puccio La Rosa, ha inviato un’interrogazione urgente al Sindaco Scapagnini per sollecitare un intervento immediato, dell’Amministrazione comunale, sulla vicenda. «Occorre - ha affermato Puccio La Rosa - che l’Amministrazione Comunale mantenga fede all’impegno assunto per mantenere in vita il plesso scolastico della A. Doria a rischio di sfratto. San Cristoforo ed i suoi abitanti, infatti, non possono perdere un importante e fondamentale presidio educativo». Il Partito dei Comunisti italiani di Catania, che in occasione del recente congresso provinciale del partito, aveva approvato un ordine del giorno contro lo sfratto della scuola media “Andrea Doria”, «ribadisce che sarà a fianco delle famiglie, dei ragazzi e degli insegnanti, in qualunque forma di protesta vorranno intraprendere per scongiurare la chiusura e l’eventuale trasferimento dell’istituto». Per Orazio Licandro, parlamentare del Pdci, «è indecente che questa amministrazione continui nello sperpero di denaro per lavori pubblici discutibili e poi faccia cacciare fuori per morosità una scuola (e non è la prima), creando disagi ad alunni e genitori. Se non sono in grado di risolvere i problemi perché non se ne vanno a casa?». Anche la federazione catanese di Rifondazione comunista, con una nota del segretario provinciale Francesco Manna, «esprime solidarietà al corpo insegnante dell’istituto e alle tante famiglie del quartiere S. Cristoforo». «L’Amministrazione comunale – sottolinea Manna – colpita dall’ennesimo sfratto per morosità, ha pensato bene di cancellare una delle poche strutture pubbliche del quartiere, una scuola che negli anni, oltre che un luogo di studio, è diventata un vero punto di riferimento per gli abitanti del quartiere». Per mercoledì prossimo Rifondazione comunista ha indetto una mobilitazione cittadina e un presidio davanti l’ingresso della scuola.

(da www.lasicilia.it)

 

IL BULLISMO A SCUOLA - Gli incontri in alcuni Comuni con i ragazzi delle elementari e delle medie confermano l’allarmante crescita del fenomeno

Di bullismo si sente parlare sempre più spesso, ma è davvero in crescita? Dai dati emersi nel corso di una serie di incontri organizzati dai Comuni dell’hinterland etneo sembra proprio di sì e, purtroppo, si manifesta soprattutto nelle scuole. Le statistiche dicono che il 46,4 % dei ragazzi non denuncia la violenza, mentre il resto preferisce fare riferimento ai professori o al capo d’istituto. Il 36,4 % tace l’accaduto e quando decide di parlare si rivolge alla madre, mentre il 24 % mantiene il silenzio con gli amici e quando decide di aprirsi lo fa con quelli fuori dalla cerchia scolastica. A fornire i dati Salvatore Vitale (criminologo e giornalista, autore di numerosi saggi e ricerche nelle scuole, nonché coordinatore di un progetto di prevenzione del bullismo) nel corso di un incontro organizzato dalle Polizie municipali associate dei Comuni di San Giovanni la Punta, Mascalucia e Tremestieri. Fruitori gli alunni delle elementari e medie. Perché il fenomeno si manifesta maggiormente a scuola? «La scuola oggi è l’unico contenitore in cui vengono definite delle regole - spiega il criminologo - in cui i ragazzi vivono delle frustrazioni che possono essere legate all’insuccesso, in cui i giovani che hanno difficoltà a esprimersi in certi modi che la scuola si aspetta si esprimono comunque in altro modo per essere visti, per dire io ci sono. E a monte i disagi familiari». L’altro argomento affrontato è stato la sicurezza stradale. A Tremestieri hanno curato gli incontri gli agenti di polizia locale, Giovanni Modica e Fabio Fallone, con la supervisione del comandante Giuseppe Arena e dell’assessore Santi Rando. A San Giovanni la Punta l’incontro si è tenuto nella palestra del Circolo didattico «Falcone», diretto da Ernesta Pirracchio. «Statisticamente - ha messo in evidenza il comandante della polizia municipale, Giuseppe Spampinato - ogni anno nella nostra cittadina si verificano circa 200 incidenti, con danni fisici alle persone, per il mancato uso dei dispositivi di casco e cintura». A Mascalucia il corso di educazione stradale è stato coordinato da Rosetta Mammino, Sebastiana Puglisi, Giovanna Mistretta e Milena Guerrieri in collaborazione con la polizia municipale e la Croce rossa. I ragazzi hanno realizzato cartelli stradali con l’utilizzo di software informatici e hanno lavorato su una progettazione urbanistica del territorio.

CARMELO DI MAURO (da www.lasicilia.it)

 

SAN GIOVANNI LA PUNTA. «A SCUOLA DI PRIMO SOCCORSO»

Ha preso il via nei giorni scorsi il corso di formazione «A scuola di primo soccorso», rivolto ai docenti e agli operatori scolastici del circolo didattico «G. Falcone». Il percorso s’inserisce nell’ambito del progetto «Educare comunicando - Comunicare educando», che ha la finalità di promuovere e realizzare interventi educativi efficaci, anche con il coinvolgimento di enti e associazioni culturali. Il corso è stato organizzato dal dirigente scolastico Ernesta Pirracchio e dall’insegnante Silvana Romano, in collaborazione con la Misericordia di San Giovanni la Punta. Le operatrici sanitarie Ivana Valastro e Danila Raffa offrono a titolo gratuito la propria prestazione.

a.l. (da www.lasicilia.it)

 

GIARRE. PRIMO CIRCOLO: Parte il progetto teatro l’esordio con Litterio

È stato presentato ieri mattina al primo circolo didattico, il progetto teatro che ogni anno coinvolge gli alunni delle quinte classi. Ospite della giornata un "Litterio" che si è spogliato dei panni di comico per vestire quelli di se stesso, di Enrico Guarneri, attore catanese, un professionista che negli ultimi anni ha conquistato il pubblico. L’occasione è stata la presentazione di un progetto che, come sottolinea la referente Eugenia Maccarrone, rappresenta una metodologia didattica tra le più complete per la crescita di un bambino. Segnali di una scuola che diventa sempre più maestra di vita. «Quello che il progetto offre è un confronto concreto che favorisce la comunicazione - ha commentato Cecilia Belfiore, dirigente scolastica del primo circolo didattico - è un’attività sana come lo stesso Guarneri ha sottolineato, è una fonte di ricchezza». Il progetto si concluderà il prossimo 21 giugno quando i bambini metteranno in scena "Il Viaggio di Giufà". «Si tratta di un testo scelto per promuovere la multiculturalità, considerato che Giufà lo ritroviamo nella cultura turca come in quella albanese, ebrea, marocchina».

ELEONORA COSENTINO (da www.lasicilia.it)

 

GIARRE, «CALIMERO» CONTRO L’AUTISMO

Si è concluso con una conferenza svoltasi nell’aula magna della scuola media, "Giovanni Verga" il "Progetto Calimero: oltre l’autismo", un programma volto a sensibilizzare docenti e operatori sulla sindrome autistica, fornendo conoscenze e competenze spendibili sul piano operativo. Il progetto vuole formare docenti e operatori sociali e favorire percorsi educativi. Sono intervenuti il dirigente scolastico, prof. Carmelo Torrisi, l’on. Salvo Fleres nella qualità di presidente dell’intergruppo parlamentare per i Diritti umani e civili all’Ars che ha consegnato una targa-premio a Dario Tumino, giovane autistico 16enne, poeta, vincitore di diversi concorsi e finalista al Premio Brancati di Zafferana.

ma.prev. (da www.lasicilia.it)







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