Notizie dalle scuole della provincia
Data: Sabato, 31 marzo 2007 ore 20:41:45 CEST
Argomento: Rassegna stampa


- Catania. Il 4 aprile sigilli alla Doria - La proprietà contro il Comune: «Non rispettati gli accordi»

- Catania. «ScuolAmbiente» per far conoscere agli studenti i «tesori» della natura. IL PROGETTO DI CUTGANA E COMUNE

- Giarre. Scuola Macchia, brusca frenata. Mancano i soldi della Regione, la gara d’appalto non si può indire

- RIPOSTO. Alla Galilei-Pirandello «La Punizione» di Scalia

- ADRANO. «LEZIONE» DEI CC Cani antidroga e robot a scuola

- BELPASSO. In moto sicuri alla «Martoglio» s’imparano le regole

- NICOLOSI. LA «DUSMET» AD ASSISI. Canti e balli legati alla nascita

- CALTAGIRONE. La Sicilia, i libri, la guerra Dacia Maraini si racconta agli studenti

 

 

Catania. Il 4 aprile sigilli alla Doria - La proprietà contro il Comune: «Non rispettati gli accordi»

Il 4 aprile, alla scuola Andrea Doria, scattano i sigilli: sfrattata per morosità. La comunicazione, ultimativa, è arrivata alla scuola giovedì scorso. Il Comune non ha rispettato alcuno degli impegni assunti davanti al prefetto - denuncia la proprietà, la Compagnia di Sant’Orsola - pertanto non verrà concessa alcuna ulteriore proroga. Pronta la reazione dei genitori e dei docenti che ieri pomeriggio si sono riuniti nel collegio docenti, hanno costituito un comitato congiunto in difesa della Doria e hanno annunciato protesta ad oltranza, compresa l’occupazione della scuola. Obiettivo non solo impedire lo sfratto, in modo da concludere regolarmente l’anno scolastico, ma di convincere il Comune ad acquistare questa sede perché la scuola non vada via da San Cristoforo. Genitori e professori, infatti, sono fermi nel sostenere che anche se la sede di via Case Sante proposta dall’amministrazione fosse già pronta non ci andrebbero, perché è in un altro quartiere, ai Cappuccini, mentre è a San Cristoforo che la scuola serve ed è preziosa, punto di riferimento per i ragazzi come per i loro genitori. I docenti ricordano che, nell’arco di dieci anni, grazie al loro impegno, la dispersione scolastica nel quartiere è scesa dal 22% al 5% e con questa, come dicono i dati del tribunale per i minori, anche i tassi di devianza minorile. Un obiettivo per il quale tutta l’istituzione ha lavorato senza risparmiarsi, la scuola aperta dalle 8 alle 21. «Le mamme - raccontano le docenti - ci chiedevano di imparare a leggere e a scrivere e noi abbiamo organizzato corsi pomeridiani per loro, e ancora corsi per parrucchiera per chi aveva dovuto abbandonare l’idea di un lavoro dopo la classica fuitina. E poi corsi di informatica per i genitori e tante altre attività. Ognuno di noi avrebbe potuto chiedere trasferimento in una scuola del centro e nessuno di noi perderebbe il lavoro trasferendoci altrove, ma è qui che c’è bisogno del nostro impegno e del nostro lavoro ed è qui che vogliamo restare». Per questo, nell’esprimere il loro «totale rammarico per la totale inerzia fin qui dimostrata dall’amministrazione comunale ed il conseguente comportamento fortemente penalizzante e discriminatorio verso gli alunni del quartiere San Cristoforo», nel rivendicare con orgoglio i rapporti di reciproca fiducia e collaborazione instaurati con le famiglie e con il territorio, ribadiscono l’importanza di questo spazio fisico «come luogo irrinunciabile di aggregazione e coinvolgimento dei giovani e dei loro genitori», proclamano lo stato di agitazione, e chiedono alle istituzioni, alle associazioni, agli intellettuali e ai cittadini il loro sostegno in «difesa del diritto alla serenità ed alla stabilità degli alunni, senza che siano dispersi né sradicati dalla loro scuola».

PINELLA LEOCATA (da www.lasicilia.it)

 

Catania. «ScuolAmbiente» per far conoscere agli studenti i «tesori» della natura. IL PROGETTO DI CUTGANA E COMUNE

Un progetto didattico integrato per la divulgazione naturalistica, ambientale e culturale del territorio siciliano nelle scuole. Si può riassumere così «ScuolAmbiente » il progetto realizzato dal Cutgana (Centro interfacoltà dell’Università di Catania), con il contributo del Comune e rivolto alle scuole che ieri è stato presentato nell’aula magna del Palazzo centrale del Rettorato. Il progetto mira a stabilire un rapporto di collaborazione tra soggetti coinvolti nella formazione dei giovani tramite pacchetti pedagogici integrati mirati alla promozione delle conoscenze del patrimonio naturalistico ed etno-antropologico locale. Pacchetti che prevedono corsi tematici di base con lezioni teoriche e virtuali, laboratori di esperienze naturalistico- ambientali e itinerari didattici. «Le aree protette siciliane, i beni culturali e naturali rappresentano un’industria dalle grandi potenzialità per i giovani di oggi e le future generazioni, ma purtroppo non tutti conoscono i quattro parchi naturali e le 76 riserve terrestri siciliane - ha detto l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Rossana Interlandi - questo progetto, mirato alla divulgazione del patrimonio naturalistico nelle scuole, punta proprio a raggiungere quest’obiettivo. Abbiamo sottoscritto con gli assessorati regionali al Turismo e ai Beni culturali un protocollo d’intesa per promuovere le bellezze naturalistiche tra i giovani che spesso vanno in gita fuori la Sicilia». Soddisfatto l’assessore alle Politiche scolastiche Giuseppe Maimone: «Il progetto vede l’Università e il Cutgana protagonisti insieme con tutte le scuole per la conoscenza, lo sviluppo e la protezione del territorio». Un apporto fondamentale all’iniziativa arriverà dalle scuole come ha confermato il Provveditore Zanoli.

(da www.lasicilia.it)

 

Giarre. Scuola Macchia, brusca frenata. Mancano i soldi della Regione, la gara d’appalto non si può indire

I tempi procedurali per l’edificazione del nuovo plesso elementare "Manzoni" di Macchia che sostituisce il vecchio edificio di via Russo reso inagibile dal terremoto del 2 dicembre 2002, registrano una battuta d’arresto. L’indizione della gara d’appalto, come conferma lo stesso assessore ai Lavori pubblici del Comune, Claudio Raciti, rimane infatti vincolata alla mancata erogazione dei fondi, da parte della Regione, destinati alle espropriazioni. «Abbiamo sollecitato la Regione ad accreditarci i fondi delle espropriazioni - aggiunge l’assessore alla Protezione civile, ing.Rosario Di Rao - anche se i ricorsi presentati dai proprietari dei terreni espropriati sulla congruità delle somme, hanno in qualche modo condizionato la tempistica, purtuttavia rimaniamo fiduciosi in quanto siamo certi che non influiranno sulla indizione della gara». Per il nuovo plesso elementare "Manzoni" di viale Mediterraneo, il Dipartimento regionale della Protezione civile, ha stanziato 3,2 milioni di euro, stazione appaltante è l’Ufficio centralizzato della Regione, mentre i tempi per l’edificazione dell’opera pubblica - una volta appaltati i lavori - non dovrebbero superare i 24 mesi. La nuova scuola sarà livellata su due piani; il fabbricato, progettato in ottemperanza alle nuove normative scolastiche, sarà collegato interamente da un corpo scala a tre rampe. Il plesso è stato progettato per 12 aule, di cui due riservate alle attività dell’interciclo; un laboratorio tecnicoscientifico e un’aula per lo svolgimento delle attività manuali; uno spazio aperto per il parcheggio delle auto, con una superficie di circa 600 mq, opportunamente arredato con essenze arboree in piena armonia con il contesto urbanistico. Relativamente alla mancata realizzazione della palestra (inizialmente prevista e poi esclusa dal progetto esecutivo per mancanza di fondi), si tenterà di recuperare almeno 200 mila euro dal ribasso dell’asta pubblica (almeno il 10%) somma che dovrà essere incrementata da un ulteriore reperimento di fondi, utili alla progettazione di una struttura sportiva annessa alla scuola.

MARIO PREVITERA (da www.lasicilia.it)

 

RIPOSTO. Alla Galilei-Pirandello «La Punizione» di Scalia

31.03.2007. Nell’ambito del progetto in rete di Educazione alla legalità promosso dalla locale scuola media "Galilei - Pirandello" si terrà oggi, alle 11, nella sala conferenze dell’Itg "Napoleone Colajanni" di via Pio La Torre, un incontro - dibattito (organizzato con la collaborazione della responsabile della biblioteca dell’istituto, prof. Annamaria Vasta) con lo scrittore e giornalista Salvatore Scalia che presenterà il libro "La punizione". Interverranno il dirigente scolastico Sebastiano Blancato, il sindaco di Riposto Carmelo D’Urso e la prof. Annamaria Vasta.

s.s. (da www.lasicilia.it)

 

ADRANO. «LEZIONE» DEI CC Cani antidroga e robot a scuola

Lezione speciale per gli alunni delle quinte classi, ieri mattina, nel plesso «Capici» del 1° circolo didattico. Nell’ambito degli incontri sulla legalità, la scuola adranita ha ospitato l’Arma dei carabinieri rappresentata dal capitano della compagnia di Paternò, Carubia, dal comandante della stazione di Adrano, Vittorio, e dal Nucleo unità cinofili di Nicolosi. I ragazzi hanno ammirato Jogi e Max, due pastori tedeschi utilizzati nelle operazioni antidroga e per la ricerca di persone, e Pedsco, il robot impiegato dagli artificieri nei servizi antisabotaggio. La fase più spettacolare si è svolta nel campetto: gli artificieri hanno fatto brillare una valigetta contenente cartucce a salve, mentre i cani sono riusciti a trovare la sostanza tipo stupefacente che era stata nascosta all’ingresso della scuola.

SALVO SIDOTI (da www.lasicilia.it)

 

BELPASSO. In moto sicuri alla «Martoglio» s’imparano le regole

Nozioni sulla segnaletica, sul ciclomotore, sul metodo per una frenatura più sicura e ideale, ma anche sull’abbigliamento e sull’uso del casco, il tutto per educare alle regole della strada. Queste le principali informazioni e i valori che ieri sono stati trasmessi ai ragazzi della scuola media «N. Martoglio» di Belpasso dalla Federazione motociclistica italiana Regione Sicilia. Nell’aula teatro della scuola, gli alunni delle terze classi hanno incontrato Salvatore Musco Iona, presidente regionale della Federazione, il pilota Salvatore Scuderi, campione della specialità enduro, l’isp. Giuseppe Raciti della polizia municipale di Acireale, in veste di tecnico della Fmi per l’educazione stradale assieme a Tecla Muscoiona. «L’iniziativa fa parte del progetto di educazione stradale - ha spiegato la preside, Cettina Rapisarda - che si basa sul rispetto delle regole».

S. D. (da www.lasicilia.it)

 

NICOLOSI. LA «DUSMET» AD ASSISI. Canti e balli legati alla nascita

Gli alunni dell’Ics «Dusmet» di Nicolosi, assieme al gruppo folk «Le Ginestre dell’Etna», guidato dalla signora Cettina Borzì, hanno preso parte, ad Assisi, alla 23ª edizione de «Il Fanciullo e il Folklore», manifestazione cui hanno preso parte gruppi provenienti da varie regioni d’Italia e da molti paesi europei ed extraeuropei. Per i ragazzi, accompagnati dalle insegnanti Enza Leopardi e Maria Mazzaglia, un’opportunità formativa per conoscere culture e tradizioni diverse. «Usi, rituali e cerimonialità legati alla nascita»: questo il tema con cui si sono confrontati i partecipanti, che si sono esibiti, con l’accompagnamento musicale dei maestri Zaffarana e Urzì, in canti, nenie e balli tratti dalla tradizione locale e legati all’evento della nascita di un bambino, dalla preparazione del corredino al battesimo.

MARISA MAZZAGLIA (da www.lasicilia.it)

 

CALTAGIRONE. La Sicilia, i libri, la guerra Dacia Maraini si racconta agli studenti

«Il piacere della lettura è come quello della cioccolata. Un piacere dei sensi. Basta dire di aver letto un libro bellissimo per innescare la voglia di leggere; i libri si propagano bocca a bocca». Così ha esordito Dacia Maraini nell’incontro con gli studenti calatini al Politeama. Un incontro che ha avuto come relatori la presidente di Altavoz, Josephine Pace, la dott.ssa Anna Montemagno, il sindaco Pignataro e Fabio Marchisio. Alla domanda della piccola Simona, che le chiede come abbia fatto a diventare famosa, la Maraini risponde: «Ho avuto una famiglia di scrittori: mio padre, mia nonna e la mia bisnonna. Da piccola andavo in giro con i libri, anche se non sapevo ancora leggere. Ho iniziato a scrivere sul giornalino di scuola. A vent’anni , avevo già scritto due libri. Conobbi Moravia, perché doveva farmi una prefazione. E’ stato un grande scrittore che ho amato molto». Così la scrittrice ha ripercorso le tappe della sua vita, non ultima quella dei campi di concentramento, in cui fu rinchiusa da bambina con la sua famiglia. «A 6 anni sgattaiolavo sotto il filo spinato dal campo di concentramento per fare un po’ di lavoro in campagna. In cambio ricevevo una patata o un pomodoro che poi avrei diviso in cinque con i miei. Una volta i tedeschi mi scoprirono e mi diedero un sacco di botte. Alla Sicilia sono ancora legata. Qui ho vissuto 8 anni. Dai siciliani ho ereditato la riflessione analitica, retaggio della cultura filosofica greca».

ALESSANDRA LA PUZZA (da www.lasicilia.it)







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