Legambiente. Alla Vespucci «Nontiscordardime». Edilizia scolastica, Catania 79ª - Rischio, la città è 58esima
Data: Domenica, 25 marzo 2007 ore 01:56:36 CET
Argomento: Rassegna stampa


Alunni protagonisti - come spesso succede quando c’è da mobilitarsi in favore dell’ambiente - ieri alla scuola Vespucci dove è stata presentata «Nontiscordardimè - Operazione scuole pulite», la giornata di volontariato dedicata alla qualità, alla vivibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici. Si tratta della più importante iniziativa di volontariato ambientalista rivolta alle scuole, che ha visto nel 2006 il coinvolgimento di circa 20.000 classi, per circa 1500 scuole e più di 600.000 volontari tra alunni, insegnanti, genitori e cittadini. Quest’anno Nontiscordardimé viene realizzata da Legambiente in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione. Ragazzi e insegnanti, ma anche i genitori, si sono cimentati in piccoli interventi di manutenzione che vanno dalla pulizia degli spazi alla piantumazione di alberi, dalla verniciatura di aule alla realizzazione di aiuole. All’incontro svoltosi alla Vespucci hanno partecipato i referenti regionali di Legambiente, Mimmo Fontana, Michele Accolla e Alessandra Mei. E’ stato presentato anche il dossier "Ecosistema scuola", il rapporto annuale che Legambiente pubblica dal 2000 sulla base di una ricerca condotta sui 103 capoluoghi di provincia, sull’edilizia e sui servizi scolastici nel nostro Paese. Da tre anni la ricerca coinvolge anche le scuole superiori di 33 province. Agibilità statica, prevenzione incendi, manutenzione, ma anche risparmio energetico, fonti rinnovabili, aree verdi, cibi biologici e raccolta differenziata dei rifiuti: sono alcuni degli aspetti di un’indagine dettagliata sulla qualità, la vivibilità e la sicurezza del patrimonio immobiliare delle scuole. Nella graduatoria del livello di qualità dell’edilizia scolastica negli 83 comuni capoluogo che hanno partecipato alla ricerca, bisogna scendere fino al 41° posto per trovare prima delle città siciliane, Caltanissetta, le altre seguono, Siracusa al 61° posto, Trapani al 69°, Palermo al 72°, Enna 77° e Catania al 79°. Nella graduatoria delle buone pratiche, che mette in evidenza i servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche e l’avvio di pratiche ecocompatibili, Caltanissetta occupa la 50a posizione, Siracusa la 60a, Trapani la 69a, Palermo la 72a, Enna la 78a e Catania la 82a e penultima posizione. Nella graduatoria del rischio, che mette in testa i comuni in cui il livello di attenzione sull’edilizia scolastica è più basso, Catania è al 58° posto.

(da www.lasicilia.it)







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