Il nuovo dimensionamento: Le superiori sotto casa
Data: Giovedì, 22 marzo 2007 ore 03:14:16 CET
Argomento: Rassegna stampa


Uno degli aspetti positivi del dimensionamento della rete scolastica nelle secondarie di secondo grado di Catania e provincia è senz’altro l’istituzione di circa 20 nuovi indirizzi. Si tratta di nuovi segmenti che garantiranno agli studenti il diritto allo studio e ridurranno il faticoso fenomeno del pendolarismo. Infatti, una cosa è avere una scuola nel paese di residenza, altro è percorrere chilometri per raggiungere l’istituto superiore scelto, con gravi disagi per le famiglie degli studenti e per gli stessi giovani che a causa del tempo impiegato in pullman la mattina per raggiungere la scuola e per il rientro, devono dedicare un minor numero di ore allo studio. Una iniziativa senza dubbio valida è quella di istituire più indirizzi di Media superiore nel quartiere Librino, che ha 70.000 abitanti; istituto che dal prossimo anno dipenderà dalla "L.Mangano", ma che presto avrà un numero sufficiente di alunni (500) per avere l’autonomia. Diceva bene il segretario provinciale dell’Uil scuola prof. Sandro Zammataro sostenendo che il suo sindacato «è stato favorevole ad un aumento degli indirizzi di studio e dei corsi negli istituti superiori trasformando sempre più scuole in istituti polivalenti per avvicinare la scuola all’utenza e ridurre così il pendolarismo». «Propongo - ha sostenuto Zammataro - di istituire nuovi istituti superiori se si dovessero accorpare scuole di base sottodimensionate". E’ contrario, invece, alla soppressione del circolo didattico di Gravina e dell’istituto comprensivo "Giovanni XXIII" di Paternò poiché, a suo avviso, "dai dati numerici degli alunni risulta che con un’equa ridistribuzione sarebbe possibile non sopprimere alcuna istituzione scolastica". Certo, qualche caso dovrà essere rivisto, come per esempio l’istituto comprensivo "Marconi" di Paternò; risolvere la questione dell’istituto alberghiero assegnato a Randazzo, ma in un primo momento promesso a Maniace per cui vi è in atto una polemica persino fra i sindaci dei due centri. Il prof. Franco Tomasello, segretario provinciale della FLC- Cgil sostiene di essere stato sempre favorevole alla media superiore a Librino e dice di apprezzare l’iniziativa dell’assessore Leanza per il "tavolo" di dimensione scolastica a Catania. "Ciò significa - rileva - che il problema esiste, cioè che il servizio territoriale di Catania, così com’è congegnato, non risponde ai criteri di efficacia ed efficienza. Scuole sovradimensionate, scuole in affitto, aule ricavate in garage ed in appartamenti sono sintomo di un grave problema". Comunque, l’on. Leanza ha assicurato che agli aggiustamenti anche se di lieve entità di quest’anno farà seguire un piano completo di dimensionamento da concretarsi nell’anno scolastico 2008-2009. Leanza, inoltre, si è impegnato a mettere in sicurezze tutti gli istituti entro tre anni.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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