- Catania. La scuola incontra i carabinieri. Iniziativa delle Politiche scolastiche nell’ambito del progetto «Legalità e cittadinanza»
- Catania. «Chi educa i giovani?
E chi gli educatori?»
- Acireale. Scuole acesi Gulli-Pennisi e Ferretti
è accordo per lo scambio delle sedi
- Giarre. Antenna Wind a rischio: ieri i tre istituti di Trepunti sono rimasti deserti per volere dei genitori
Catania. La scuola incontra i carabinieri
Iniziativa delle Politiche scolastiche nell’ambito del progetto «Legalità e cittadinanza»
Oggi martedì, alle 10, al circolo didattico
“Maria Montessori”, si terrà il primo incontro
di studenti, genitori e docenti con i carabinieri
di quartiere nell’ambito del progetto
"Legalità & Cittadinanza”, promosso
dall’assessore alla Cultura e Politiche Scolastiche
Giuseppe Maimone, in sinergia
con le istituzioni deputate alla tutela dell’ordine
e della sicurezza. La famiglia, in
quanto protagonista e titolare dell’educazione
dei figli, diventa anch’essa destinataria
di quest’iniziativa organizzata dal Comune
negli istituti della scuola primaria e
secondaria di primo grado.“Il nucleo familiare
- sottolinea l’assessore Maimone -
rappresenta un punto di forza indispensabile
per lo sviluppo armonico e sereno dei
minori, obiettivo tanto più importante di
fronte all’espandersi del disagio giovanile”.
In questa visione, ad integrazione delle
esercitazioni e delle dimostrazioni organizzate
per la popolazione scolastica, è
stata programmata un’ulteriore serie di
incontri che prevedono - insieme agli studenti
e ai loro docenti - anche l’attiva partecipazione
dei genitori. Il primo incontro
- incentrato sulla figura del Carabiniere di
quartiere - è quello fissato per oggi in via
Bainsizza 1. L’incontro è curato dal
maggiore Nazareno Santantonio, comandante
della Compagnia di Catania in piazza
Dante. Insieme all’assessore Giuseppe
Maimone e al vice prefetto Angelo Sinesio,
interverranno per il Comune il direttore
della X Direzione “Pubblica Istruzione” Roberto
Fresta, il dirigente del “Servizio Istruzione”
Giuseppe Nicolosi e il funzionario
responsabile dell’Ufficio attività parascolastiche
Silvana Contino, che cura e coordina
il progetto “Legalità & Cittadinanza”.
La finalità dell’iniziativa è promuovere,
alimentare e rafforzare un sempre più proficuo
rapporto di fiducia e collaborazione
tra i carabinieri e la cittadinanza. Un’Arma
più vicina, più visibile, più accessibile, a cominciare
dai banchi di scuola, oltre che
per le strade, al servizio di genitori e figli, in
un’opera di diffusione del concetto di legalità
e, al contempo, di prevenzione dei fenomeni
di violenza quotidiana che vedono
i minori coinvolti a vario titolo, o come
vittime o come responsabili, evenienze
entrambe gravi e da arginare con adeguate
misure.
(da www.lasicilia.it)
Catania. «Chi educa i giovani?
E chi gli educatori?»
Incontro alla Tenda di Ulisse - Domani
mercoledì,
alle 19,30,
organizzato
da Missione Chiesamondo.
Qualcosa di bello, fra tante note stonate, tante
vicende dolorose, tanti fatti di cronaca che affollano
le pagine dei nostri quotidiani, sta avvenendo nella
città di Catania: insegnanti, adulti, giovani, ragazzi,
sacerdoti, genitori, politici … l’intera cittadinanza si
ferma e si interroga, tentando, anche se a fatica - e
questa forse la caratteristica più bella - di dialogare,
cercando, cioè, risposta alle proprie domande
attraverso il confronto con l’altro: la ricerca del bene,
del bene comune per essere veramente fruttuosa,
infatti, non è mai una ricerca solitaria, ma sempre
comunitaria.
Sulla scia dell’interessante dibattito e dialogo sui
giovani e sul problema educativo, la Missione Chiesa-
Mondo riapre le porte della "Tenda di
Ulisse" (Ognina) per un dibattito
pubblico, ponendo come tema due
domande di capitale importanza: "Chi
educa i giovani oggi? E chi educa gli
educatori?". La famiglia? Poco. La
scuola? Quasi niente. La parrocchia?
Non sempre, né dappertutto. Le
istituzioni pubbliche? Men che meno.
Sul tavolo siederanno per discutere
rappresentanti delle tre principali
"agenzie educative" della nostra società:
la famiglia, la scuola, la comunità
ecclesiale. Il malessere che i nostri giovani stanno
manifestando è il segno del malessere di un’intera
società, le cause del disagio giovanile vanno ricercate,
probabilmente, molto più in profondità. Il dibattito,
guidato da mons. Antonio Fallico, responsabile della
Missione Chiesa-mondo e vicario episcopale per la
pastorale della Diocesi di Catania, sarà introdotto dal
prof. Pietro Barcellona (ordinario di filosofia del diritto
nella facoltà di Giurisprudenza) rappresentante del
mondo della scuola e dell’Università; dai coniugi
Dott.ssa Giusy Mirabella e dott. Daniele Amato
(neuropsichiatria e già giudice onorario del tribunale
dei minori di Catana) in qualità di genitori; da Don
Luigi Perrelli (Ispettore di salesiani di Sicilia e docente
di antropologia religiosa) in rappresentanza della
comunità ecclesiale. Il dibattito si svolgerà domani
mercoledì alle ore 19,30. Sarà presente e interverrà
mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania.
GABRIELLA LA MENDOLA
(da www.lasicilia.it)
Acireale. Scuole acesi Gulli-Pennisi e Ferretti
è accordo per lo scambio delle sedi
Ci siamo. La data è storica. È stato siglato l’accordo
tra la Provincia e il Comune di Acireale
per lo scambio delle sedi del "Gulli e Pennisi"
e il Circolo "Ferretti". Dopo una lunga
serie di lotte inscenate dai giovani liceali
acesi nelle scorse settimane, è arrivato un accordo
siglato dalle due Amministrazioni dopo
avere opportunamente e attentamente
visionato la relazione tecnica redatta dal dirigente
del Servio Edilizia scolastica della
Provincia, ing. Maurizio Trainiti.
C’è soddisfazione ed emozione palpabile
per quello che gli studenti hanno definito
«un primo passo che dovrà necessariamente
essere suggellato alla prima delibera di
Giunta utile». L’incontro, più volte richiesto
dai rappresentanti degli studenti e dei genitori,
è avvenuto ieri nella sede del Centro direzionale
Nuovaluce, con gli interventi degli
assessori provinciali alla Pubblica istruzione
e all’Edilizia scolastica, Margherita Ferro, e al
Patrimonio, Giuseppe Marletta, accompagnati
dall’assessore allo Sviluppo economico,
Gioacchino Ferlito, e dei consiglieri di
Palazzo Minoriti Domenico Rapisarda, Silvio
Cavallaro e Santo Arcidiacono, e dello stesso
dirigente del Servizio Edilizia scolastica, ing.
Maurizio Trainiti, degli assessori del Comune
di Acireale alla Pubblica istruzione, Nives
Leonardi, e al Patrimonio, Pietro Filetti, e del
preside Arcangelo Blanco.
L’accordo è stato fondamentale per stabilire
i tempi e le modalità dello scambio. I lavori
previsti, infatti, si svolgeranno in tre quattro
anni e saranno di adeguamento delle
aule, dell’installazione di prefabbricati e di
realizzazione della palestra.
TERESA GRASSO (da www.lasicilia.it)
Giarre. Antenna Wind a rischio: ieri i tre istituti di Trepunti sono rimasti deserti per volere dei genitori
Non mandano i figli a scuola per protesta
Papà e mamme hanno effettuato
anche un sit in contro l’installazione
dell’impianto in un terrazzo
No all’antenna della Wind nel centro
abitato di Trepunti. Sono pronti a ogni
tipo di iniziativa gli abitanti della popolosa
borgata giarrese che ieri hanno
deciso di non mandare a scuola i figli.
Disertate le lezioni nelle tre scuole
della frazione: l’elementare e la Media
«Ungaretti» e la Materna «Cousinet».
Per tutta la mattinata è stato promosso
un movimentato "sit-in" nel corso del
quale decine di genitori hanno manifestato
la propria preoccupazione per
l’installazione dell’antenna Wind nel
terrazzo di una palazzina in via Giusti.
«I bambini - afferma Giuseppe
Spartà - sono sottoposti a gravi pericoli
di salute, la trasmissione di onde magnetiche
in una zona ad alta densità
scolastica è nociva: non siamo disposti
a tollerare questo sopruso. Per nostro
conto siamo anche pronti a bloccare il
traffico nel vicino casello autostradale».
Nel quartiere attorno a via Giusti, la
tensione è alta e lo dimostra l’inquietante
scritta che ignoti autori hanno
lasciato sulla serranda esterna del garage
che appartiene al proprietario dell’immobile
che ha dato il suo consenso
alla Wind per l’installazione dell’antenna:
«Fermati o sei morto».
Sulla delicata vicenda interviene anche
il difensore civico del Comune,
avv. Lilian Caruso, chiamando in causa
l’assessore al Contenzioso, Francesco
Cardillo: «Nel recente passato ho avuto
modo di accertare che per diverse antenne
il Comune ha inopportunamente
lasciato maturare i termini del silenzio
assenso a favore delle società di telefonia
cosicché, queste si sono rivolte
al Tar ottenendo pronunciamenti favorevoli.
In questi casi, quindi, il comportamento
del Comune non è risultato
esente da colpe e i cittadini sono stati
costretti a sopportare l’installazione di
antenne tacitamente autorizzate dall’Ente
comunale».
L’assessore al Contenzioso, Cardillo,
ribatte alle accuse del Difensore civico,
affermando: «E’ falso accusare il Comune
di taciti assensi, abbiamo sempre
agito con tempestività, opponendosi
con assoluta determinazione. Quanto
poi all’aspetto legale, l’Amministrazione
ha annunciato di impugnare il provvedimento
del Tar, ricorrendo al Cga».
M. P. (da
www.lasicilia.it)