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Acireale
autogestione
al «Gulli»
- Catania.
«Lezione di legalità» con la Guardia di Finanza
con l’esibizione dei cani antidroga «Pabin» e «Lagur»
Acireale
autogestione
al «Gulli»
Sono trascorsi i sette giorni che gli alunni
del liceo Gulli e Pennisi di Acireale
hanno concesso alla Provincia come termine
ultimo per firmare la delibera che
sancisce lo scambio d’ istituto tra la
scuola superiore e il Ferretti.
Gli studenti sono animati da sentimenti
discordi: da un lato, i ragazzi si
sentono rassicurati dai propositi espressi
nel corso dell’ultimo incontro avvenuto
la scorsa settimana, d’altro canto molti
giovani si dichiarano delusi di fronte
all’ennesimo slittamento di data.
Per oggi è stata proclamata l’autogestione:
una forma di protesta mitigata in
alcuni casi dalla coscienziosa decisione
alcune classi, che svolgeranno gli
eventuali impegni didattici già assunti
interrogazioni e compiti in classe).
«In coscienza, le classi delle terze liceo,
quelle che dovranno effettuare gli esami
maturità, si sono dichiarate esonerate
dalla protesta», spiega una delle rappresentanti
di istituto, Marta Leocata, che si
dice comunque delusa del mancato ricorso
alla Giunta d’urgenza. Nella restante
parte degli studenti prevale invece
il pugno duro con un’autogestione
che si articolerà in vari gruppi di lavoro.
Intanto al Ferretti nei giorni scorsi sono
arrivati alcuni tecnici provinciali per
un sopralluogo alla struttura, che dovrà
così essere nuovamente adeguata. L’ennesima
rassicurazione arriva dall’assessore
provinciale al Patrimonio, Giuseppe
Marletta: «Con l’assessore Ferro abbiamo
già predisposto il protocollo d’intesa
che sottoporremo a tutti i soggetti
interessati. Dal mio punto di vista ritengo
che ogni forma di agitazione e protesta
risultano adesso superflue. Io ho già
preso il mio impegno: la delibera è già
stata allestita, aspettiamo la prossima
data di Giunta, che arriverà entro una
settimana, dieci giorni al massimo».
È fiducioso il consigliere provinciale
Silvio Cavallaro, che ha seguito in questi
anni la vicenda prima come assessore all’Edilizia
scolastica del Comune di Acireale
e, oggi, tenendo costantemente viva
l’attenzione della Provincia: «Sono
moderatamente ottimista e spero si arrivi
presto a una conclusione definitiva.
Certo, bisogna considerare i tempi tecnici,
ma penso che questa volta le promesse
fatte non resteranno deluse».
TERESA GRASSO (da
www.lasicilia.it)
Catania.
«Lezione di legalità» con la Guardia di Finanza
con l’esibizione dei cani antidroga «Pabin» e «Lagur»
I recenti fatti di cronaca, tristissimi, sollecitano ancora di più le istituzioni, ma soprattutto
la scuola e quanti vi operano con responsabilità educativo-formative ad
inculcare nelle giovani leve l’importanza dei valori che costituiscono i capisaldi del
benessere esistenziale. Parlare,riflettere,discutere di legalità, di integrazione, di rispetto
della persona e dell’ambiente con gli adolescenti che frequentano le scuole
delle zone urbane tristemente famose significa intraprendere itinerari lunghi e
non facili mirati al cambiamento. In questa ottica di miglioramento non immediato
si inseriscono le iniziative e le attività, afferenti a vari Progetti che l’I.C. Mascagni,
fin dall’inizio dell’anno scolastico ha deliberato per gli utenti giovani ed adulti
della scuola. Di qui incontri che prevedono momenti ludico-interattivi per
smontare atteggiamenti di prepotenza e non di accettazione, giornate di solidarietà
con gli anziani e con gli indigenti per essere vicini a realtà diverse. Per il secondo
anno la Scuola ha aderito al progetto Legalità e Cittadinanza, voluto dall’assessore
alle Politiche scolastiche, Giuseppe Maimone e realizzato con la collaborazione
dello staff coordinato da Silvana Contino. Gli incontri sono stati interessanti grazie
alla professionalità dei relatori che hanno intrattenuto gli studenti anche in modo
colloquiale. Nella biblioteca della scuola il capitano Sergio Cerra del comando
provinciale della Guardia di Finanza ha parlato agli alunni delle terze
classi della media sul servizio che la Guardia di Finanza espleta sul territorio ed ha
risposto alle loro domande. L’incontro si è concluso in cortile dove il vicebrigadiere
Massimo Di Gregorio e l’appuntato scelto Roberto Spanò con i cani antidroga Pabin
e Lagur hanno simulato un’operazione mirata al rinvenimento di sostanze stupefacenti.
Soddisfatti anche i docenti referenti della legalità Agata Grasso e Maria
Angela Pappalardo «perché - hanno commentato - gli alunni sembrano sempre più
disponibili a vedere nei tutori dell’ordine degli amici più che adulti da evitare».
(da www.lasicilia.it)