In
occasione della festa della donna, nell’auditorium delle Ciminiere,
l’associazione di volontariato «Ali nel Silenzio » ha presentato il progetto
Rivisitiamo l’8 marzo. «8 marzo 1908...8 marzo 2007», evento patrocinato dalla
Provincia, dal Comune di Catania e dal Comune di Valverde.
Protagonisti gli alunni delle scuole medie statali
Padre Allegra di Valverde ed Aci Bonaccorsi, Giosuè Carducci e Sammartino Pardo
di Catania e Raffaello Sanzio di Tremestieri Etneo, che con lavori di ricerca,
poesie ed elaborati hanno affrontato il tema del ruolo della donna nella società
moderna, e la rivalutazione storica del significato della festa dell’8 marzo.
Erano presenti anche il sindaco di Valverde,
Angelo Spina, l’assessore alle pari opportunità della Provincia Margherita Ferro
e Vanessa D’Arrigo presidente della Municipalità Borgo - Sanzio.
Proprio l’8 marzo 1908 a New York, un gruppo di
operaie di un industria tessile, iniziarono uno sciopero per protestare contro
le disumane condizioni in cui erano costrette a lavorare. All’interno della
fabbrica scoppiò in incendio, nel quale le 129 donne rimasero uccise. Fu allora
proposta questa data come giornata internazionale di lotta delle donne. Il
passare del tempo ha modificato il vero significato della ricorrenza: ecco il
perché della rivisitazione del significato originale della festa delle donne.
Molti i temi trattati dai ragazzi delle scuole nei
loro elaborati, che saranno esposti in una mostra permanente nella sala convegni
di Villa Cosentino a Valverde da oggi al 19 marzo. Pari opportunità, amicizia,
solidarietà, pace. Da molti è stato sottolineato come bullismo, sport violento e
criminalità, siano, purtroppo parte integrante della nostra società. I giovani
ne sono consapevoli, e vogliono reagire, cambiare.
«Bisogna mettere in risalto l’importanza delle
pari opportunità tra uomini e donne, il valore della famiglia, dell’amicizia
della sincerità - spiega Vanessa D’Arrigo presidente della Municipalità
Borgo-Sanzio. E’ giunta l’ora di voltare pagina, e per questo e’ importante
creare una grande opera di sensibilizzazione a partire dalle scuole. I giovani
sono il nostro futuro, è da li che si devono porre le basi per una società
migliore».
ANDREA RAPISARDA
(da www.lasicilia.it)