Si mette in moto la macchina dell’esame di Stato,
edizione 2006-2007. Il direttore dell’ufficio regionale
Guido Di Stefano ha diffuso ieri la circolare sugli
esami di Stato, informando l’ufficio scolastico
provinciale che da quest’anno saranno gli ex provveditorati
agli studi ad approntare molti adempimenti
per la maturità
Sia il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale
Zanoli, sia il suo vice Beniamino Rametta, sono già
al lavoro, dal momento che vogliono preparare
tutte le pratiche con scrupolo, affrontando tutte le
questione che, se trascurate, potrebbero trasformarsi
in imprevisti, affinché l’esame sin dal primo
giorno inizi senza alcuna difficoltà per i presidenti
delle commissioni.
Fra l’altro, si tratta di una prova che quest’anno
causa tante apprensioni per gli studenti che concludono
il ciclo scolastico della Media superiore considerando
il fatto che le commissioni sono composte
non più da soli docenti interni, ma da professori
scelti per metà tra gli esterni, ed
esterno alla scuola sarà anche il presidente
della commissione.
Gli aspiranti componenti delle
commissioni esaminatrici stanno
già inviando la scheda per essere
nominati. Come si è detto, un’altra
novità consiste nel fatto che l’ufficio
scolastico provinciale, in osservanza
alla suddetta circolare di Di
Stefano, si occuperà della verifica
sulla residenza dei candidati interni
i quali, tranne per gravi motivi
documentati, dovranno sostenere
l’esame nella scuola vicina al paese
di residenza; inoltre, bisognerà
effettuare gli abbinamento delle
classi.
E’ compito di Zanoli accertare che il numero dei
candidati esterni non superi il cinquanta per cento
del candidati interni e che non venga superato il limite
massimo di 35 alunni per classe.
Il dirigente dell’ufficio scolastico nominerà anche
i sostituti dei presidenti e commissari che fanno
parte delle commissioni, ma che non accetteranno
la nomina. I docenti in organico nelle varie scuole
hanno l’obbligo di far parte delle commissioni, il dirigente
scolastico deve comunicare per iscritto all’ufficio
scolastico provinciale i docenti che, senza
un giustificato motivo, non hanno compilato e presentato
la scheda per far parte delle commissione.
L’omissione comporterebbe rilevanza disciplinare.
I capi di istituto entro il 9 marzo dovranno trasmettere
presso l’ex provveditorato l’elenco dei
professori componenti delle commissioni, nonché
quello dei docenti che abbiamo omesso di farlo con
le relative motivazioni.
Tutto il lavoro, senz’altro non semplice, è coordinato
dal vice dirigente vicario dell’ufficio scolastico
provinciale Rametta, che sarà collaborato dai
funzionari dell’ufficio Lipera, Toscano, Benigno e
Giuffrida.
Una volta trasmesso il numero dei candidati,
l’ufficio scolastico provinciale quantificherà il numero
delle commissioni che opereranno nelle
scuole di Catania e provincia. I candidati interni saranno
circa 12.000, tra scuole statali e paritarie.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)