Esami di Stato: primi adempimenti organizzativi
Data: Mercoledì, 28 febbraio 2007 ore 00:59:48 CET
Argomento: Rassegna stampa


Si mette in moto la macchina dell’esame di Stato, edizione 2006-2007. Il direttore dell’ufficio regionale Guido Di Stefano ha diffuso ieri la circolare sugli esami di Stato, informando l’ufficio scolastico provinciale che da quest’anno saranno gli ex provveditorati agli studi ad approntare molti adempimenti per la maturità Sia il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Zanoli, sia il suo vice Beniamino Rametta, sono già al lavoro, dal momento che vogliono preparare tutte le pratiche con scrupolo, affrontando tutte le questione che, se trascurate, potrebbero trasformarsi in imprevisti, affinché l’esame sin dal primo giorno inizi senza alcuna difficoltà per i presidenti delle commissioni. Fra l’altro, si tratta di una prova che quest’anno causa tante apprensioni per gli studenti che concludono il ciclo scolastico della Media superiore considerando il fatto che le commissioni sono composte non più da soli docenti interni, ma da professori scelti per metà tra gli esterni, ed esterno alla scuola sarà anche il presidente della commissione. Gli aspiranti componenti delle commissioni esaminatrici stanno già inviando la scheda per essere nominati. Come si è detto, un’altra novità consiste nel fatto che l’ufficio scolastico provinciale, in osservanza alla suddetta circolare di Di Stefano, si occuperà della verifica sulla residenza dei candidati interni i quali, tranne per gravi motivi documentati, dovranno sostenere l’esame nella scuola vicina al paese di residenza; inoltre, bisognerà effettuare gli abbinamento delle classi. E’ compito di Zanoli accertare che il numero dei candidati esterni non superi il cinquanta per cento del candidati interni e che non venga superato il limite massimo di 35 alunni per classe. Il dirigente dell’ufficio scolastico nominerà anche i sostituti dei presidenti e commissari che fanno parte delle commissioni, ma che non accetteranno la nomina. I docenti in organico nelle varie scuole hanno l’obbligo di far parte delle commissioni, il dirigente scolastico deve comunicare per iscritto all’ufficio scolastico provinciale i docenti che, senza un giustificato motivo, non hanno compilato e presentato la scheda per far parte delle commissione. L’omissione comporterebbe rilevanza disciplinare. I capi di istituto entro il 9 marzo dovranno trasmettere presso l’ex provveditorato l’elenco dei professori componenti delle commissioni, nonché quello dei docenti che abbiamo omesso di farlo con le relative motivazioni. Tutto il lavoro, senz’altro non semplice, è coordinato dal vice dirigente vicario dell’ufficio scolastico provinciale Rametta, che sarà collaborato dai funzionari dell’ufficio Lipera, Toscano, Benigno e Giuffrida. Una volta trasmesso il numero dei candidati, l’ufficio scolastico provinciale quantificherà il numero delle commissioni che opereranno nelle scuole di Catania e provincia. I candidati interni saranno circa 12.000, tra scuole statali e paritarie.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6784.html