PUNTEGGIO DI MONTAGNA: CI SI E' AVVALSi DI UNA LEGGE DELLO STATO
Data: Martedì, 27 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


Sentenza corte costituzionale, doppio punteggio insegnanti di montagna
Spettabile Redazione,


mi permetto di manifestare con questo messaggio il mio più totale sconcerto riguardo alla linea dimostrata dal M.P.I. nella persona del Viceministro Onorevole Bastico, la quale ha espresso l'intenzione di azzerare in un sol colpo il doppio punteggio attribuito agli insegnanti precari che hanno prestato servizio in sedi montane.
Mi permetto di ricordare a tal riguardo che è stata emessa una sentenza della Corte Costituzionale che sancisce l'incostituzionalità di tale punteggio, facendo salvo il servizio prestato dagli insegnanti di scuola primaria pluriclasse.
Non mi spiego come possa essere costituzionale un provvedimento che andrà a ledere dei cittadini rei di essersi avvalsi di una legge dello Stato: c'è chi ha lasciato la famiglia per più anni, ha affrontato spese e sacrifici morali ancorchè materiali, c'è chi ha rinunciato a posti di lavoro molto più comodi e redditizi solo in vista di un riconoscimento che adesso - non per sua colpa - viene a mancare.
Io chiedo che venga considerata con attenzione questa vertenza, che naturalmente porterà ulteriori burrasche nel mondo del precariato italiano.
Non è giusto che a pagare per l'inettitudine della P.A., colpevole di aver legiferato quantomeno con leggerezza, siano i cittadini. Personalmente ho percorso 5.000 km al mese per sei mesi, invece di accettare una cattedra comoda a 10 minuti da casa, non certo per un ritorno economico, bensì solo in vista del riconoscimento in graduatoria.
Ora mi si dice che tutto ciò non è più. La Viceministro tratta i precari della montagna come dei veri "ladri" di punti: parla di 'ripulire le graduatorie dal doppio punteggio di montagna', come se ci fossimo macchiati di appropriazione indebita, quando invece è stata la sua stessa Amministrazione (benché di altro colore) ad indicarci questa via faticosa ed - è proprio il caso di dirlo - in salita , per la conquista di una posizione più favorevole in graduatoria. Fa riflettere anche il fatto che dalle esternazioni della stessa Bastico pare che coloro che (fortuna loro) hanno già acquisito posto di ruolo in grazia del punteggio montano verranno conservati nel loro ruolo, mentre a pagare saranno i meno fortunati che non sono riusciti ad arrivare al ruolo: migliaia di persone e famiglie che hanno agito secondo legge verranno penalizzate.
E come ci si può spiegare che invece venga mantenuto il bonus doppio per coloro che prestano servizio nelle isole? Quale criterio può stabilire che chi abita a Pantelleria davanti alla scuola debba prendere il doppio del punteggio rispetto a me che ho macinato 30.000 kilometri in sei mesi?
Mi chiedo se sia umano prima che costituzionale, da parte del Ministero, perseguire in questo modo una fetta ben precisa di precari incolpevoli. Forse perchè come sempre occorre far capire a tutti che le Amministrazioni di colore diverso hanno sbagliato?
Infatti vedo che in questa occasione i maggiori sindacati del nostro Paese non hanno mosso la menoma obiezione a questa ingiustizia palese. Pertanto chiedo che questo provvedimento NON venga fatto valere retroattivamente, bensì come già previsto dalla Finanziaria dal 1/09/07, come è giusto che sia, considerato che i cittadini devono avere il diritto di agire secondo le leggi vigenti, e non essere soggetti a revisionismi del tutto imponderabili.


Ringrazio per la cortese attenzione

Annalisa Miani
precaria della provincia di Treviso
23/02/2007






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