IL CONTROVERSO «DIMENSIONAMENTO» - Nuova mappa delle scuole: Leanza ha istituito un «tavolo»
Data: Lunedì, 26 febbraio 2007 ore 19:49:36 CET
Argomento: Rassegna stampa


L’assessore regionale alla P.I. on. Lino Leanza, come aveva preannunciato nell’ultima riunione per il dimensionamento, tenutasi presso l’ex provveditorato, ha istituito i tavoli tecnici permanenti di confronto provinciale per una eventuale ulteriore valutazione delle esigenze rappresentate dalle scuole, dal territorio e dagli organi interessati. L’obiettivo dei tavoli tecnici permanenti è quello di ascoltare nuove proposte, prima che il dimensionamento della rete scolastica diventi atto definitivo con la pubblicazione del decreto assessoriale.

"La complessità della problematica - rileva Leanza - suggerisce l’istituzione di tavoli tecnici permanenti in tutte le province onde evitare di dover affrontare la questione con inopportuna urgenza. Vi fanno parte tutte le forze sociali, politiche, sindacali, scolastiche per aver un quadro chiaro sul dimensionamento della rete scolastica". Come si potrà notare, Leanza, che ha messo fine a tutte le polemiche, senza che si sia mai pervenuti a risultati concreti, ha avviato in maniera efficace il problema dimensionamento per dare un assetto definitivo alle scuole; sistemazione indispensabile per migliorare l’offerta formativa e quindi dare stabilità agli istituti. Secondo Snals, Cisl, Uil "le istituzioni scolastiche dovranno avere tutte le caratteristiche di scuole normodimensionate, in linea con le norme di sicurezza e soprattutto funzionali dal punto di vista didattico e formativo, prevedendo la palestra ed i relativi laboratori".

Anche l’ANP, in un comunicato diffuso dal suo presidente prof. Salvatore Indelicato, rileva che vi sono le possibilità per ampliare le proposte "inserendo ulteriori interventi che senza stravolgere gli organici e senza l’aggravio di spese si possano mantenere entro i vincoli imposti dalla finanziaria e dalla circolare assessoriale". Insomma, per il presidente dell’ANP, in sede di ulteriori incontri tramite i tavoli tecnici’ si potranno ancora esperire altri tentativi di ampliamento e di dettagli della proposta Zanoli.

Il decreto assessoriale prevede che faranno parte dei tavoli tecnici oltre a Leanza, che, naturalmente, li presiede, il direttore dell’ufficio scolastico regionale per la Sicilia, il direttore del dipartimento regionale P.I., il dirigente del servizio istruzione statale del dipartimento regionale dell’assessorato, il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale, il presidente del consiglio scolastico provinciale, il presidente della provincia regionale, il rappresentante provinciale dell’ANC Sicilia, i rappresentanti provinciali di Snals, Cgil, Uil, ANP.

La proposta di dimensionamento sarà esaminata da tutti i componenti del tavolo tecnico prima che diventi atto definitivo con la pubblicazione del decreto assessoriale di dimensionamento per l’anno scolastico 20O7-2008 sulla G.U. Regione Sicilia. In conclusione, attraverso i tavoli tecnici permanenti si potrà, da subito, iniziare un lavoro proficuo, e avviare, per quanto concerne Catania, il discorso razionalizzazione dell’intera rete scolastica per l’anno scolastico 2008-2009. Per esempio, vi sono comuni di circa 12000 abitanti in cui esistono ben tre istituti comprensivi, uno distante dall’altro di pochi metri. Una situazione del genere, ogni anno determina "’lotte" per l’accaparramento di alunni. Inoltre, vi sono istituti di scuola secondaria di secondo grado altamente sovradimensionati e altri sottodimensionati. Sarebbe opportuno operare con equilibrio per garantire, come si è detto, il diritto allo studio e nel contempo dare la possibilità agli studenti di frequentare un istituto scolastico vicino alla propria abitazione.

C’è da riconoscere però che la proposta Zanoli, prevedendo nuove sezioni staccate, corsi ed indirizzi di studio istituti di istruzione di secondo grado, avviando una sede aggregata con ben tre indirizzi nel quartiere Librino, che ha 70.000 abitanti, costituisce senz’altro un itinerario destinato a produrre effetti positivi nella razionalizzazione.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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