Abbiamo appreso che, nei giorni scorsi, si è tenuto a Roma un incontro presso il M.P.I. sul piano triennale delle assunzioni. In tale circostanza la delegazione dell’ANIEF-ANP ha chiesto l’inserimento degli abilitati SSIS nelle graduatorie del concorso ordinario “con il proprio punteggio”. Se dovesse passare questa richiesta, nessuno dei docenti abilitati con il concorso ordinario potrebbe raggiungere l’obiettivo della immissione in ruolo, perché i sissini si sono abilitati con i massimi voti (si sà, chi paga .....) e scavalcherebbero tutti i docenti abilitati con concorso ordinario che hanno dovuto sostenere una selezione molto diversa, con tanto di commissione ministeriale. Non abbiamo smesso di ridere per una buona mezz’oretta, quando abbiamo appreso che la richiesta di ANIEF-ANP nasce dall’esigenza di “difesa della qualità e del merito nel reclutamento” ed inoltre per “...salvaguardare e ripristinare l’eventuale svilita professionalità degli stessi insegnanti”. Di avvilente riscontriamo soltanto il delirio di una inesistente professionalità da loro soltanto posseduta. Molti sissini non hanno superato il concorso ordinario e si ritroverebbero in graduatoria, beffando i loro più meritevoli colleghi, con un punteggio più generoso ma comprato. Conosciamo ANIEF, sappiamo che costituisce un’associazione di sissini e comprendiamo le ragioni del loro interesse, che sono molto lontane dalla difesa della qualità, del merito e della professionalità dei docenti. Abbiamo anche compreso lo strano gemellaggio ANIEF-ANP, con l’Associazione dei Presidi che difende a tutto spiano gli interessi dei sissini, nel nome del merito e di una più alta professionalità. Chi vi scrive ha conseguito l’abilitazione al sostegno con corsi di specializzazione SSIS, e non dimentica l’alta professionalità dei “formatori” tutti figli, nipoti o amichetti di presidi o insegnanti universitari, che salivano in cattedra senza neanche il pudore di salvare le apparenze. Bisognerebbe pubblicare in internet la registrazione di una di queste lezioni per capire l’alta professionalità del binomio ANIEF-ANP. I presidi di ANP patrocinano le istanze dei sissini perché attraverso i corsi di formazione hanno raggiunto un lauto traguardo di cassa, riscuotendo le rette dei sissini con l’inserimento di amici, nipoti e figli nei corsi di specializzazione.
IL Presidente Federico Giordano
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Dopo le sollecitazioni (e le felicitazioni) di tanti ribaldi amici (o presunti tali) che ci esortano a continuare “l’attacco” alle SSIS, è doveroso rendere alcune precisazioni. Il Milsap non è un movimento contro gli abilitati SSIS ma contro le abilitazioni a pagamento, vivaio di gruppi di interessi. Riconosciamo che l’aspettativa di stabilizzazione dei sissini, al pari di quella degli altri colleghi, è legittima. Ciò che contestiamo è la formazione di comitati d’affare che, dietro l’ipocrisia del merito, gestiscono il business dei corsi di specializzazione. Di recente abbiamo assistito all’inasprirsi del conflitto che si è acceso all’interno del precariato, proprio per l’intervento di conventicole che hanno fatto la classifica dei “più meritevoli” per sostenere il flusso di coloro che ......... li pagano. Partecipare alla SSIS significava, fino a poco tempo fa, la possibilità di un inserimento vantaggioso nelle GP. Tolto questo vantaggio, come si possono alimentare le nuove iscrizioni se non attraverso il mito dell’alta professionalità che ambisce al posto fisso ?!? Ecco la ragione degli interventi di ANP che patrocina le azioni legali dei sissini e che promuove un’azione mediatica, a loro vantaggio, senza precedenti, infiammando le rivalità tra docenti abilitati con percorsi diversi. L’azione dei presidi, fra l’altro, è clamorosamente contraddittoria, perché riconoscono all’istituto del concorso ordinario un’esclusiva funzione meritocratica, come dimostra la tenzone sostenuta dal “Coordinamento dei Dirigenti Scolastici Ordinari”, che tutela gli interessi dei presidi vincitori del concorso ordinario, contro gli incaricati che non hanno sostenuto alcun concorso ma “... sanati da leggine, sanatorie e procedure riservate .....”. Stranamente, però, la via meritocratica del concorso ordinario vale solo per i presidi e non per i docenti. Per questi ultimi ci sono le SSIS, dove molti presidi fanno i professoroni dietro lauti compensi. La scuola è povera, lo abbiamo sempre saputo, ma proprio questo stato ha garantito una dignità di fondo. Adesso nascono interessi di terzi che fanno anche le classifiche dei più meritevoli. Questo è il significato della nostra contestazione.
IL Presidente Federico Giordano