PERCHE' IL MILSAP E' CONTRO LE ABILITAZIONI A PAGAMENTO
Data: Luned́, 26 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Abbiamo appreso che, nei giorni scorsi, si è tenuto a Roma un incontro presso il M.P.I. sul  piano triennale delle assunzioni.  In tale circostanza la delegazione dell’ANIEF-ANP ha chiesto l’inserimento degli abilitati  SSIS nelle graduatorie del concorso ordinario “con il proprio punteggio”.  Se dovesse passare questa richiesta, nessuno dei docenti abilitati con il concorso  ordinario potrebbe raggiungere l’obiettivo della immissione in ruolo, perché i sissini si sono  abilitati con i massimi voti (si sà, chi paga .....) e scavalcherebbero tutti i docenti abilitati  con concorso ordinario che hanno dovuto sostenere una selezione molto diversa, con  tanto di commissione ministeriale.  Non abbiamo smesso di ridere per una buona mezz’oretta, quando abbiamo appreso che  la richiesta di ANIEF-ANP nasce dall’esigenza di “difesa della qualità e del merito nel  reclutamento” ed inoltre per “...salvaguardare e ripristinare l’eventuale svilita  professionalità degli stessi insegnanti”.  Di avvilente riscontriamo soltanto il delirio di una inesistente professionalità da loro  soltanto posseduta. Molti sissini non hanno superato il concorso ordinario e si  ritroverebbero in graduatoria, beffando i loro più meritevoli colleghi, con un punteggio più  generoso ma comprato.  Conosciamo ANIEF, sappiamo che costituisce un’associazione di sissini e comprendiamo  le ragioni del loro interesse, che sono molto lontane dalla difesa della qualità, del merito e  della professionalità dei docenti.  Abbiamo anche compreso lo strano gemellaggio ANIEF-ANP, con l’Associazione dei  Presidi che difende a tutto spiano gli interessi dei sissini, nel nome del merito e di una più  alta professionalità.  Chi vi scrive ha conseguito l’abilitazione al sostegno con corsi di specializzazione SSIS, e  non dimentica l’alta professionalità dei “formatori” tutti figli, nipoti o amichetti di presidi o  insegnanti universitari, che salivano in cattedra senza neanche il pudore di salvare le  apparenze. Bisognerebbe pubblicare in internet la registrazione di una di queste lezioni  per capire l’alta professionalità del binomio ANIEF-ANP.  I presidi di ANP patrocinano le istanze dei sissini perché attraverso i corsi di formazione  hanno raggiunto un lauto traguardo di cassa, riscuotendo le rette dei sissini con  l’inserimento di amici, nipoti e figli nei corsi di specializzazione.    

IL Presidente  Federico Giordano

A tutti gli iscritti  Ai lettori  Agli organi di stampa   

 

Dopo le sollecitazioni (e le felicitazioni) di tanti ribaldi amici (o presunti tali) che ci esortano  a continuare “l’attacco” alle SSIS, è doveroso rendere alcune precisazioni.  Il Milsap non è un movimento contro gli abilitati SSIS ma contro le abilitazioni a  pagamento,  vivaio di gruppi di interessi.  Riconosciamo che l’aspettativa di stabilizzazione dei sissini, al pari di quella degli altri  colleghi, è legittima.  Ciò che contestiamo è la formazione di comitati d’affare che, dietro l’ipocrisia del merito,  gestiscono il business dei corsi di specializzazione. Di recente abbiamo assistito  all’inasprirsi del conflitto che si è acceso all’interno del precariato, proprio per l’intervento  di conventicole che hanno fatto la classifica dei “più meritevoli” per sostenere il flusso di  coloro che ......... li pagano. Partecipare alla SSIS significava, fino a poco tempo fa, la  possibilità di un inserimento vantaggioso nelle GP. Tolto questo vantaggio, come si  possono alimentare le nuove iscrizioni se non attraverso il mito dell’alta professionalità che  ambisce al posto fisso ?!?  Ecco la ragione degli interventi di ANP che patrocina le azioni legali dei sissini e che  promuove un’azione mediatica, a loro vantaggio, senza precedenti, infiammando le rivalità  tra docenti abilitati con percorsi diversi.  L’azione dei presidi, fra l’altro, è clamorosamente contraddittoria, perché riconoscono  all’istituto del concorso ordinario un’esclusiva funzione meritocratica, come dimostra la  tenzone sostenuta dal “Coordinamento dei Dirigenti Scolastici Ordinari”, che tutela gli  interessi dei presidi vincitori del concorso ordinario, contro gli incaricati che non hanno  sostenuto alcun concorso ma “... sanati da leggine, sanatorie e procedure riservate .....”.   Stranamente, però, la via meritocratica del concorso ordinario vale solo per i presidi e non  per i docenti. Per questi ultimi ci sono le SSIS, dove molti presidi fanno i professoroni  dietro lauti compensi.  La scuola è povera, lo abbiamo sempre saputo, ma proprio questo stato ha garantito una  dignità di fondo. Adesso nascono interessi di terzi che fanno anche le classifiche dei più  meritevoli.  Questo è il significato della nostra contestazione.   

 

IL Presidente  Federico Giordano
 
 








Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6765.html