I DATI ISTAT: in 15 anni spesa pubblica raddoppiata - Calano gli investimenti nella scuola
Data: Venerdì, 23 febbraio 2007 ore 20:38:55 CET
Argomento: Rassegna stampa


ROMA. In quindici anni la spesa pubblica in Italia è quasi raddoppiata in valori assoluti, ma è scesa di 4,8 punti sul prodotto interno lordo. Continuano a crescere le uscite per «protezione sociale » che ormai pesano sul totale della spesa delle amministrazioni pubbliche più di un terzo. Sono alcuni dei dati riguardanti la «spesa delle amministrazioni pubbliche per funzione», dal 1990 al 2005, diffusi dall’Istat. Dai 373.503 milioni di euro del 1990 si è passati ad una spesa pubblica complessiva nel 2005 di 687.291 milioni, con una crescita in valori nominali dell’84%. Nei 15 anni la crescita è stata costante (con un’unica eccezione dal ’96 al ’97). Scende però il peso della spesa sul prodotto interno lordo: se nel 1990 era al 53,3%, nel 2005 è scesa al 48,5%. In questo caso però si può osservare un andamento altalenante, tanto che il minimo storico sul Pil è stato toccato nel 2000 (il peso della spesa era al 46,2%). La prima voce di spesa resta quella legata al welfare («protezione sociale») che pesa sul totale per il 37,4%; segue la spesa per «servizi generali» (18,1%); la sanità e al terzo posto (14,1% sulla spesa totale). La spesa per pensioni e assistenza sociale risulta in costante crescita: dal 16,1% sul Pil del 1990 si è passati al 18,1% (in termini assoluti nel 2005 sono usciti per questa «funzione » 257.143 milioni di euro). Calano in quindici anni gli investimenti nella scuola: se nel 1990 la spesa per istruzione pesava il 5,5% del Pil, ora pesa per il 4,7%. Non raggiunge invece neanche l’1% la spesa per la tutela dell’ambiente o quella per abitazioni e assetto del territorio. Per l’Ocse, intanto, l’Italia potrebbe aver chiuso il 2006 con una crescita superiore alle previsioni, e il prodotto interno lordo sta accelerando mentre nel resto dei paesi industrializzati rallenta. Ma non bisogna abbassare la guardia sul fronte dei conti pubblici, anche perché il debito resta elevato.

(da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6753.html