STUDENTE A MARSALA. Mette le mani al collo del professore
Data: Venerdì, 23 febbraio 2007 ore 20:35:50 CET
Argomento: Rassegna stampa


MARSALA. Un rimprovero dell’insegnante è stato sufficiente per scatenare, in un giovane alunno, una reazione di una violenza inaudita. Il ragazzo, di appena 12 anni, ha infatti aggredito il professore saltandogli addosso e mettendogli le mani al collo. Il fatto è accaduto qualche giorno fa nella palestra della scuola media inferiore ’’Stefano Pellegrino’’ di contrada Paolini, una delle tante borgate marsalesi. Ad essere aggredito è stato un insegnante di educazione fisica che aveva avuto il torto di richiamare l’alunno, che con un pallone stava giocando al "tiro a segno" con i suoi compagni, molti dei quali colpiti, anche alla testa. «E’ un ragazzo particolare - dice l’insegnante - mi ha aggredito un paio di volte, ma io l’ho perdonato e per questo ho deciso di non sporgere denuncia». Non poteva, però, non segnalare l’episodio sul registro. E’ seguita, perciò, una riunione del consiglio di classe presieduta dal dirigente scolastico al termine della quale si è deciso di sospendere l’alunno dalle lezioni per dieci giorni. Un provvedimento disciplinare inevitabile, data la gravità dell’accaduto. Del resto, l’insegnante aggredito era stato costretto a ricorrere alle cure dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale San Biagio, che hanno diagnosticato la guarigione in quattro giorni. Questo, però, non è certo l’unico episodio di violenza di cui, a Marsala, si sono resi protagonisti giovani alunni. In una scuola elementare del centro, qualche mese fa, un bambino di appena otto anni ha sollevato il banco e lo ha scagliato con violenza contro la maestra, che è stata colpita alle gambe, riportando contusioni ed escoriazioni. E nella stessa classe, vittime dei gesti di violenza dello stesso alunno soni stati anche alcuni compagnetti.

ANTONIO PIZZO (da www.lasicilia.it)







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