MARSALA. Un rimprovero dell’insegnante
è stato sufficiente per scatenare, in un giovane
alunno, una reazione di una violenza
inaudita. Il ragazzo, di appena 12 anni, ha
infatti aggredito il professore saltandogli
addosso e mettendogli le mani al collo. Il
fatto è accaduto qualche giorno fa nella palestra
della scuola media inferiore ’’Stefano
Pellegrino’’ di contrada Paolini, una
delle tante borgate marsalesi. Ad essere
aggredito è stato un insegnante di educazione
fisica che aveva avuto il torto di richiamare
l’alunno, che con un pallone stava
giocando al "tiro a segno"
con i suoi compagni, molti
dei quali colpiti, anche alla
testa.
«E’ un ragazzo particolare -
dice l’insegnante - mi ha aggredito
un paio di volte, ma
io l’ho perdonato e per questo
ho deciso di non sporgere
denuncia». Non poteva, però,
non segnalare l’episodio sul
registro. E’ seguita, perciò,
una riunione del consiglio di
classe presieduta dal dirigente scolastico al
termine della quale si è deciso di sospendere
l’alunno dalle lezioni per dieci giorni.
Un provvedimento disciplinare inevitabile,
data la gravità dell’accaduto. Del resto,
l’insegnante aggredito era stato costretto a
ricorrere alle cure dei medici del Pronto
soccorso dell’ospedale San Biagio, che
hanno diagnosticato la guarigione in quattro
giorni.
Questo, però, non è certo l’unico episodio
di violenza di cui, a Marsala, si sono resi
protagonisti giovani alunni. In una scuola
elementare del centro, qualche mese
fa, un bambino di appena otto anni ha sollevato
il banco e lo ha scagliato con violenza
contro la maestra, che è stata colpita alle
gambe, riportando contusioni ed escoriazioni.
E nella stessa classe, vittime dei
gesti di violenza dello stesso alunno soni
stati anche alcuni compagnetti.
ANTONIO
PIZZO (da www.lasicilia.it)