I SINDACATI E IL PIANO 2008-2009 - «Studenti vicino casa scuole normodimensionate con massimo 900 alunni»
Data: Giovedì, 22 febbraio 2007 ore 18:43:32 CET
Argomento: Rassegna stampa


21.02.07. C’è voluto l’intervento dell’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Lino Leanza, per risolvere il problema del dimensionamento che, da come si erano messe le cose, sembrava insolubile. Come ha confermato ieri Leanza, la proposta dell’ufficio scolastico provinciale era valida. Soddisfatto il provveditore Raffaele Zanoli che, a conclusione di tutti i lavori, ha rilevato che «nel preparare le proposte, abbiamo tenuto conto delle indicazioni portate dai vari enti locali. Dobbiamo tener presente che alcuni Comuni avevano effettuato uno studio che ha portato a una riorganizzazione complessiva della propria rete scolastica. Abbiamo ritenuto opportuno rispettare l’autonomia degli enti locali, condividendo tali proposte complessive. Per quanto concerne il Comune di Catania, in attesa di elaborare insieme con tutte le forze sociali e le scuole un’organica riorganizzazione della rete scolastica, abbiamo fatto nostre solo alcune delle proposte dell’ente locale, ritenendole assolutamente indispensabili. Le proposte pervenute dalla Provincia - conclude Zanoli - sono state da noi condivise sia pure con qualche distinguo». Da parte sua Leanza ancora una volta ha sottolineato che la razionalizzazione non consiste in un intervento di natura ragioneristica, ma nel contempo ieri mattina ha tenuto a precisare che «la complessità della problematica suggerisce l’istituzione di tavoli tecnici permanenti in tutte le province onde evitare di dover affrontare le questioni con inopportuna urgenza ». Infatti, secondo l’assessore regionale, bisognerà promuovere tutte quelle iniziative che possano far sentire la voce di una scuola viva che esprima le esigenze più motivate della base, la quale deve essere ascoltata per tempo. Soddisfatte anche le organizzazioni sindacali della scuola. Snals, Cisl, Uil, Gilda, in un comunicato, rilevano che «è emersa l’esigenza indilazionabile di prevedere per l’anno scolastico 2008-2009 un piano complessivo che coinvolga tutto il territorio provinciale per garantire il diritto allo studio agli alunni il più vicino possibile alla propria abitazione. Le scuole dovranno avere tutte le caratteristiche di scuole normodimensionate (non più di 900 alunni), in linea con le norme di sicurezza e soprattutto funzionali dal punto di vista didattico e formativo, prevedendo la palestra e i relativi laboratori». Secondo la Flc Cgil, «sono state accettate gran parte delle proposte avanzate dal sindacato, in particolare di dare una scuola superiore a Librino». Oltre al piano di dimensionamento, da noi pubblicato, da rilevare la riorganizzazione della rete scolastica nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che non comporta variazione al numero delle istituzioni scolastiche. Comune di Bronte: diversa aggregazione di due plessi scolastici tra i circoli didattici esistenti. Comune di Misterbianco: verticalizzazione in istituto comprensivo del C.D. De Crjllas. Comune di Catania: verticalizzazione in istituti comprensivi dei circoli didattici Battisti, Caronda, Montessori, S. Giovanni Bosco. La verticalizzazione dei circoli didattici ubicati nel Comune di Catania deriva dal fatto che si tratta di aree deprivate, fortemente a rischio.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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