17.02.2007.
Lunedì prossimo alle ore 15 l’assessore
regionale alla Pubblica istruzione
Lino Leanza incontrerà, nella sede del
Csa, tutti coloro che in questi giorni
hanno affrontato il problema del dimensionamento
della rete scolastica.
Un’altra questione urgente che
Leanza intende risolvere è quella relativa
al mancato pagamento alle famiglie
dei buoni libro, trattandosi di
spesa vincolata. Per quanto concerne
dimensionamento Leanza ha rilevato
che non è stata del tutto bene interpretata
la sua circolare n.1 riguardante
appunto gli interventi di dimensionamento
sulla scuola, che
parla solo di «piccole modifiche».
«A Catania centro, per esempio –
sottolinea Leanza – si vogliono sopprimere
tre scuole di base, con gravi
conseguenze che porterebbero alla
mobilità il personale direttivo interessato.
Considerate inoltre le tante
divergenze, è stato necessario indire
la riunione di lunedì affinchè io possa
ascoltare sindacati, organismi vari
che si sono occupati di dimensionamento».
Oltretutto, Leanza è a conoscenza
dei tanti incontri, corredati da polemiche,
che si sono avuti a Catania sul
problema della rete scolastica, senza
pervenire in alcun risultato positivo.
L’assessore sa altresì che, malgrado
vi sia stata una riunione della
commissione verticale del consiglio
scolastico provinciale e due incontri
con tutti i componenti del parlamentino
medesimo, non si è riusciti a
dare alcun parere sulle proposte di dimensionalo,
come avrebbe dovuto
fare.
Ha letto anche i vari comunicati
stampa diffusi dai sindacati della
scuola che evidenziavano sulla questione
punti di vista diversi. L’altro
problema riguarda come si è detto il
pagamento dei buoni libro, Malgrado
siano trascorsi diversi mesi dall’inizio
dell’anno scolastico, non si è ancora
fatto nulla sui pagamenti.
L’assessore Leanza a giorni invierà a
Catania un ispettore per rendersi
conto sulle motivazioni per cui non
sono stati ancora effettuati i rimborsi,
tra l’altro, come si è detto, di spesa
vincolata. Pare che solo a Catania non
siano stati risolti i suddetti problemi,
di particolare importanza per garantire
il diritto allo studio agli studenti
e per migliorare qualitativamente
l’offerta formativa, in particolare nei
quartieri a rischio di devianza minorile.
Insomma, i problemi, come è noto,
non mancano ma non è più il momento
di rinviare le soluzioni. Ecco
perchè l’assessore regionale alla Pi
vuole rendersi conto della situazione
e verificare le eventuali inadempienze.
MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)