CSA, vertice con Leanza. Con l’assessore saranno affrontati i problemi del dimensionamento e dei buoni libro.
Data: Lunedì, 19 febbraio 2007 ore 01:22:45 CET
Argomento: Rassegna stampa


17.02.2007. Lunedì prossimo alle ore 15 l’assessore regionale alla Pubblica istruzione Lino Leanza incontrerà, nella sede del Csa, tutti coloro che in questi giorni hanno affrontato il problema del dimensionamento della rete scolastica. Un’altra questione urgente che Leanza intende risolvere è quella relativa al mancato pagamento alle famiglie dei buoni libro, trattandosi di spesa vincolata. Per quanto concerne dimensionamento Leanza ha rilevato che non è stata del tutto bene interpretata la sua circolare n.1 riguardante appunto gli interventi di dimensionamento sulla scuola, che parla solo di «piccole modifiche». «A Catania centro, per esempio – sottolinea Leanza – si vogliono sopprimere tre scuole di base, con gravi conseguenze che porterebbero alla mobilità il personale direttivo interessato. Considerate inoltre le tante divergenze, è stato necessario indire la riunione di lunedì affinchè io possa ascoltare sindacati, organismi vari che si sono occupati di dimensionamento». Oltretutto, Leanza è a conoscenza dei tanti incontri, corredati da polemiche, che si sono avuti a Catania sul problema della rete scolastica, senza pervenire in alcun risultato positivo. L’assessore sa altresì che, malgrado vi sia stata una riunione della commissione verticale del consiglio scolastico provinciale e due incontri con tutti i componenti del parlamentino medesimo, non si è riusciti a dare alcun parere sulle proposte di dimensionalo, come avrebbe dovuto fare. Ha letto anche i vari comunicati stampa diffusi dai sindacati della scuola che evidenziavano sulla questione punti di vista diversi. L’altro problema riguarda come si è detto il pagamento dei buoni libro, Malgrado siano trascorsi diversi mesi dall’inizio dell’anno scolastico, non si è ancora fatto nulla sui pagamenti. L’assessore Leanza a giorni invierà a Catania un ispettore per rendersi conto sulle motivazioni per cui non sono stati ancora effettuati i rimborsi, tra l’altro, come si è detto, di spesa vincolata. Pare che solo a Catania non siano stati risolti i suddetti problemi, di particolare importanza per garantire il diritto allo studio agli studenti e per migliorare qualitativamente l’offerta formativa, in particolare nei quartieri a rischio di devianza minorile. Insomma, i problemi, come è noto, non mancano ma non è più il momento di rinviare le soluzioni. Ecco perchè l’assessore regionale alla Pi vuole rendersi conto della situazione e verificare le eventuali inadempienze.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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