TAGLIO DEGLI ORGANICI DELLA SCUOLA: EFFETTI PESANTISSIMI DELLA FINANZIARIA
Data: Giovedì, 15 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


TAGLIO DEGLI ORGANICI NELLA SCUOLA: EFFETTI PESANTISSIMI DELLA FINANZIARIA

Avevamo espresso un giudizio pesantemente negativo sulla previsione di riduzione degli organici nella scuola statale contenuta nella legge Finanziaria per il 2007 ed abbiamo operato fino all’ultimo perché la norma cambiasse.

Il nostro giudizio era motivato dal fatto che siamo in presenza di un incremento nelle iscrizioni, in corso ormai da diversi anni, e dalla necessità di invertire un quinquennio di tagli operato dal precedente Governo che hanno stremato la scuola statale del nostro Paese.

Le disposizioni sugli organici emanate oggi dal Ministero, in attuazione della Finanziaria per il 2007, che pure registrano alcuni utili accorgimenti tecnici, produrranno un effetto molto pesante sul nostro sistema scolastico.

Ancora di più, quindi, è motivato il nostro giudizio negativo sulla scelta di ridurre gli organici.

Oggi si chiude un aspetto formale: l’emanazione delle disposizioni per l’anno 2007-2008.

Ma oggi per noi si apre una fase sostanziale: territorio per territorio verificheremo l’utilizzo delle risorse, il rispetto degli ordinamenti (dal numero di alunni per classe, all’assegnazione dei docenti al tempo pieno e al tempo prolungato, l’integrazione degli alunni disabili, ecc.), l’effettiva garanzia dell’esigibilità del diritto allo studio.

 Sicuramente in molte situazioni oggi è già necessario prevedere un incremento delle dotazioni organiche pena mettere in discussione il diritto allo studio.
Un fatto che sarebbe per noi inaccettabile.

 Sempre in tema di organici non si può non considerare come ormai i pensionamenti nel comparto scuola abbiano superato le 50.000 unità.
Il Ministro dia avvio immediato alle procedure per definire i posti per le immissioni in ruolo dal 1° settembre 2007 definendo una quantità di posti comunque superiore ai pensionamenti.

Roma, 13 febbraio 2007







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6675.html