BASTICO - ''I TAGLI DEL GOVERNO BERLUSCONI SULLA SCUOLA SONO STATI ENORMI E INSOSTENIBILI''
Data: Mercoledì, 14 febbraio 2007 ore 20:06:07 CET
Argomento: Comunicati


“I tagli del governo Berlusconi sulla scuola sono stati enormi e insostenibili; hanno, quindi, provocato un debito sulla spesa corrente di circa 425 milioni di euro, che grava come un macigno sul funzionamento della scuola stessa, fino a non rendere possibile il pagamento degli stipendi dei supplenti e degli insegnanti degli esami di stato ..." . Così inizia un comunicato odierno da parte del Vice Ministro Mariangela Bastico e pubblicato sul sito istituzionale istruzione.it ...ma si trovano nuovi fondi e, nell’anno scolastico 2007/2008, ad ogni scuola, arriveranno 300 mila euro non vincolati ...

 

Scuola, Bastico: sbloccati i fondi per pagare i supplenti e per sanare i debiti pregressi derivanti dai tagli del precedente governo
Scuole in rosso per 425 milioni di euro
Dichiarazione del Vice ministro Mariangela Bastico

Roma, 14 febbraio 2007

“I tagli del governo Berlusconi sulla scuola sono stati enormi e insostenibili; hanno, quindi, provocato un debito sulla spesa corrente di circa 425 milioni di euro, che grava come un macigno sul funzionamento della scuola stessa, fino a non rendere possibile il pagamento degli stipendi dei supplenti e degli insegnanti degli esami di stato. Più in dettaglio, tra il 2002 e il 2006, sono stati tagliati 494,4 milioni di euro (pari al 46,6%) per le supplenze brevi; per gli esami di Stato 106,4 milioni (pari al 72,6%) e per il funzionamento amministrativo e didattico 159,8 milioni (pari al 53%).

Questi tagli hanno determinato debiti di circa 165 milioni per le supplenze brevi e i precari; 128 milioni di debito sono stati contratti, fra il 2003 e il 2005, per gli esami di Stato e 132 milioni di euro per il funzionamento ordinario, calcolati al 31 dicembre scorso, di cui 97 milioni solo per il pagamento della Tarsu.

Sono quindi più che giustificati gli allarmi che ci pervengono da più parti sullo stato di sofferenza economica delle scuole, una sofferenza che affonda le radici in questa situazione di “rosso” stratificato nel tempo che, unita ai meccanismi di trasferimento farraginosi e lenti, mette le scuole in grandi difficoltà.

Nell’immediato, per evitare che i debiti di ieri ricadano oggi sui ragazzi e sugli insegnanti, il Ministero ha già chiesto agli uffici scolastici provinciali e regionali di accreditare immediatamente alle scuole le risorse disponibili nelle giacenze complessive delle contabilità speciali. Si tratta di somme importanti che possono costituire una copertura significativa dei debiti, soprattutto in relazione al mancato pagamento del personale.

È, inoltre, alla firma del Ministro dell’Economia il decreto di attribuzione diretta alle scuole dei 70 milioni di euro della Legge sull’autonomia scolastica (L. 440), che erano stati tagliati dal Governo Berlusconi per il 2006 e che ora, con la Legge Finanziaria, in aggiunta ai finanziamenti per l’anno 2007, vengono restituiti.

A questi provvedimenti straordinari ed urgenti si aggiunge la modifica, già operante per l’anno scolastico 2007/2008, del meccanismo di finanziamento alle scuole: i fondi assegnati, pari ad oltre 3 miliardi di euro, con un valore medio per ogni scuola intorno ai 300 mila euro, saranno accorpati in due soli grandi capitoli di bilancio (spese per il funzionamento amministrativo e didattico e spese per il personale), su cui le scuole potranno definire le priorità di spesa per l’attuazione del loro piano di offerta formativa e non subire, come ora, destinazioni vincolate e predefinite”.







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