INSEGNANTI MONTANI, ECCO QUELLO CHE SUCCEDERA'
Data: Mercoledì, 14 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Insegnanti «montani»


13 febbraio 2007 - La Sicilia
A seguito della sentenza n.11 del 26 gennaio scorso che ha annullato l'attribuzione del doppio punteggio ai docenti che avevano insegnato in una sede scolastica posta al di sopra dei 600 metri di altitudini, il Ministero intende prendere i seguenti provvedimenti nei confronti degli insegnanti montani.


1) Nei casi impugnati, in Molise ed in Sicilia, i ricorrenti subentreranno a coloro che sono stati nominati per effetto del doppio punteggio.

2) Nai casi dove non c'è impugnativa, coloro che hanno avuto la nomina in ruolo o la supplenza la manterranno per il principio che fa salve 'le situazioni consolidate'.

3) Al rinnovo delle graduatorie permanenti andranno riviste tutte le posizioni. Secondo l'Amministrazione potrebbero esserci problemi solo per le nuove supplenze da conferire sulla base delle graduatorie di prima fascia di istituto e su questo l'amministrazione porrà un quesito all'Avvocatura dello Stato.

Comunque, in attesa della notifica dell'atto formale, l'orientamento dell'amministrazione è quello ' di non toccare nulla e di continuare con le attuali graduatorie formulate all'epoca degli uffici scolastici provinciali'.

Da parte sua l'avv. Rossi, che come è noto, ha difeso docenti non montani di Catania ed Enna in tutte le sedi giudiziarie, rileva. 'Prendo atto favorevolmente delle dichiarazioni già diffuse dal Ministero dell'istruzione riguardante l'imminente ripulitura delle graduatorie di tutta Italia dal doppio punteggio di montagna e della volontà, parimenti manifestata dall'amministrazione scolastica, di provvedere alla piena reintegra dei docenti che avevano proposto ricorso. Sorprende invece l'intenzione del Ministero di tenere ferme le assunzioni già disposte in caso di mancata proposizioni di ricorsi.

A riguardo mi permetto di sottolineare che le sentenze della Corte Costituzionale hanno efficacia nei confronti di tutti e che nel caso in questione non possono configurarsi diritti consolidati da parte dei docenti beneficiari del doppio punteggio, in quanto le operazioni di nomina potranno essere contestate, dinanzi al Tribunale del Lavoro entro il termine di prescrizione di dieci anni. Ricordo, conclude Rossi, che per quanto concerne la provincia di Catania, l'ufficio scolastico aveva opportunamente inserito in tutti i contratti di assunzione, un'apposita clausola che ne condizione la definitiva efficacia all'esito del contenzioso già pendente'.

 MARIO CASTRO







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