Ancora montagna. Permettetemi...
Cari colleghi, vorrei anch'io spendere due parole sulla tanto discussa sentenza che elimina "l'odiato" punteggio di montagna.
Nell'anno scolastico 2003/2004, presso il Csa di Perugia, mi trovo alle convocazioni per le supplenze annuali, classe di concorso A050.
Entro per ultima convocata della mattina e mi trovo una cattedra nella "ridente località" di Norcia, provincia di Perugia, la mia provincia, ma....126 Km lontano dalla mia casa.
Nessuno prima di me si era degnato di prendere quella sede, notoriamente scomoda, ma io anche se con il cuore in mano accetto la sfida: si deve pure lavorare! Ad aprile di quell'anno scolastico l'allora ministro Moratti ci fa il bel regalo di 12 punti in più di servizio, per aver lavorato in una sede che si è poi rivelata essere in montagna (come se prima non lo fosse stata).
Abbiamo accettato molto contenti il regalo e l'anno successivo abbiamo dovuto difendere con i denti quella che improvvisamente era diventata una sede ambita. Tutti i primi della graduatoria sono stati costretti ad accettare ancora quella sede, per non essere superati da quelli immediatamente dietro di loro. E fai un altro anno Norcia, 126 Km all'andata, 126 Km al ritorno, tre ore di macchina al giorno, due figli e un marito a casa, due genitori malati da accudire e l'immancabile stress fisico che ancora oggi mi regala problemi di ipertensione. Luglio 2006, un sogno si realizza all'improvviso... il tanto atteso ruolo, che arriva dal concorso ordinario sostenuto degnamente nel 2000. Il doppio punteggio non mi è servito, ma chissenefrega!!!!! Non me lo dovete togliere, me lo sono
guadagnato con due anni di servizio non solo in zona di montagna, ma in zona lontano da casa mia 256 Km, tre ore di macchina e tanto stress, che adesso mi si dice sono stati inutili. non ci sto, non lo accetto, per me e soprattutto per i miei colleghi che ancora attendono il sognato ruolo e continuano ad insegnare a Norcia.
Grazie
Anna Maria Boldrini
07/02/2007