PUNTEGGIO DI MONTAGNA: NESSUN DOCENTE VOLEVA SCAVALCARE GLI ALTRI
Data: Marted́, 06 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


  Punteggio per servizio nelle sedi di montagna
di Comitato Precari Umbria
Il 26 gennaio 2007 è stata depositata in Cancelleria la sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito l’incostituzionalità del paragrafo B.3), lettera h) dell’art. 1, comma 1, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97 (relativo al raddoppio del punteggio per il servizio prestato nelle cosiddette “sedi di montagna”).
Pur condividendo il contenuto della sentenza, il Comitato Precari-Umbria – Scuola di montagna, esprime perplessità e preoccupazione per l’eventuale applicazione retroattiva della stessa. In tal caso sarebbero gravemente lesi i diritti di un gruppo di lavoratori    che, con regolare contratto e in ottemperanza alla normativa vigente, ha prestato servizio in sedi di montagna, affrontando innumerevoli disagi e sostenendo ingenti spese.
E’ utile sottolineare che l’intento dei docenti non è stato tanto quello di voler sopravanzare altri colleghi, quanto difendere la propria posizione in graduatoria: infatti non accettando la supplenza di montagna il rischio, secondo la legge vigente, era quello di perdere parecchie posizioni e vedersi scavalcare da colleghi che avessero optato per la suddetta sede. Per questo motivo la scelta è stata purtroppo obbligata.
Questa situazione è solo una delle tante che hanno contribuito nel tempo a dividere la categoria degli insegnanti precari, mettendo ancora una volta gli uni contro gli altri e creando interessi contrastanti.
La norma sulla montagna venne inserita all’ultimo momento in una legge del 2004. Sin dal primo momento tutti concordarono sull’assurdità dell’introduzione del doppio punteggio di montagna, ma non ci fu modo di modificare tale norma e agli insegnanti non restò che adeguarsi ad essa. Nemmeno l’anno successivo, malgrado i proclami, le promesse e i dibattiti parlamentari fu possibile annullare questa odiosa legge. In un primo momento alla Camera venne abrogato l’articolo in questione, ma con il solito colpo di scena finale, esso rispuntò magicamente al Senato, per non modificare una situazione ormai consolidata.
Si conclude sottolineando che nella Legge Finanziaria 2007 è già stato previsto l’annullamento di tale legge a partire dal 1 Settembre 2007!
 
Comitato Precari-Umbria
 
01/02/2007






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