Formazione dei docenti curricolari sull'integrazione scolastica
Data: Venerdì, 18 ottobre 2002 ore 20:06:43 CEST
Argomento: Ministero Istruzione e Università


           Dipartimento per lo sviluppo dell'istruzione e i servizi nel territorio

      Direzione Generale per la formazione e l'aggiornamento del personale della scuola

           Direzione Generale per l'organizzazione dei servizi nel territorio

   Prot.n.4088/E/1/A

                                           Roma, 2 ottobre 2002                                   

        Oggetto: comunicazione di servizio sulle iniziative di formazione

       dei docenti curricolari sull'integrazione scolastica degli alunni in

       situazione di handicap

   Il processo di integrazione scolastica realizzato in Italia da oltre trent'anni, si

  fonda sulla assunzione, da parte di tutti i docenti della classe, del progetto di

  integrazione dell'alunno con handicap e dei suoi compagni.

  Questo modello, non sempre ha trovato condizioni di piena applicazione, in

  quanto l'attuazione del progetto di integrazione ha responsabilizzato

  prevalentemente gli insegnanti specializzati per le attività di sostegno. Tale

  fenomeno, salvo restando il ruolo insostituibile degli insegnanti di sostegno,

  rischia di snaturare la stessa più complessiva efficacia dell'integrazione

  scolastica.

  In una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell'integrazione

  scolastica deve essere, infatti, un aspetto caratterizzante dell'ordinaria

  programmazione didattica e deve divenire oggetto di verifica e valutazione

  mediante l'individuazione di indicatori standard di qualità.

  Occorre, in questa prospettiva, intervenire in modo sistematico per soddisfare le

  esigenze di informazione e formazione sull'integrazione scolastica con una

  iniziativa che si rivolga, almeno tendenzialmente, a tutto il personale della

  scuola (dirigenti scolastici, docenti e personale ATA).

  In tal senso, del resto, nell'ambito della formazione in ingresso organizzata con

  l'Indire per i 62.086 docenti neoassunti , tra le proposte dell'ambiente di

  e-learning integrato, sono stati già previsti specifici moduli formativi

  sull'integrazione scolastica per tutti i docenti immessi in ruolo.

  Più in generale, nell'ambito del quadro di innovazione in atto e in itinere è

  componente rilevante la definizione di interventi individualizzati, mirati alle

  esigenze specifiche del singolo alunno, che trovano applicazione qualificata e

  particolare nell'integrazione dell'alunno in situazione di handicap.

  Per quanto riguarda il personale in servizio, un primo intervento formativo in

  materia può essere programmato e realizzato nell'ambito degli specifici

  finanziamenti attribuiti alle scuole con la Direttiva n.53 del 15 maggio 2002, che

  individua gli interventi prioritari in relazione ai finanziamenti della L.18 dicembre

  1997 n.440 e con la stessa Direttiva 74 del 27 giugno 2002 sulla formazione e

  l'aggiornamento del personale docente e del personale ATA, in coerenza con la

  più generale programmazione delle azioni formative dell'istituto.

  In tal senso si ricorda come la citata Direttiva n.53 del 15 maggio 2002 collochi

  fra gli interventi prioritari "iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione

  dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap(...)

  promosse dalle istituzioni scolastiche, anche associate in rete, appartenenti al

  sistema nazionale di istruzione, nell'ambito dei rispettivi piani dell'offerta

  formativa, definiti ai sensi dell'art.3 del DPR 8 marzo 1999 n.275."

  Si ricorda che in materia sono stati già destinati attraverso la Direzione

  Generale per l'organizzazione dei servizi nel territorio, i fondi specifici, per

  l'esercizio finanziario 2001 con la C.M.139 del 13 settembre 2001 e la nota 186

  del 30 aprile 2002, e la C.M. 81 del 17 luglio 2002, per l'esercizio 2002.

  Tenuto conto che in quest'ultima circolare si prevedono "interventi di formazione

  per i dirigenti scolastici, per tutto il personale docente e per i collaboratori

  scolastici al fine di rafforzare l'idea della scuola intesa come comunità educante

  che si fa carico collegialmente dell'integrazione degli alunni disabili",gli Uffici

  scolastici regionali,con particolare riferimento al periodo iniziale dell'anno

  scolastico, sono invitati a promuovere, attivando le sinergie più idonee,

  nell'ambito della contrattazione decentrata regionale tutte le opportune iniziative

  di monitoraggio, raccolta e socializzazione delle esperienze migliori,

  assicurando supporto e consulenza alle scuole singole o in rete.

  Gli interventi formativi destinati ai docenti curricolari sono programmati nella

  prospettiva dell'integrazione con la formazione continua degli insegnanti

  specializzati e valorizzano il patrimonio di esperienze acquisite nella pratica del

  servizio al fine di migliorare la qualità dell'offerta formativa e gli aspetti

  pedagogici, didattici e metodologici della programmazione del piano educativo

  individualizzato dell'alunno con handicap, che deve essere integrata coi piani di

  studio individuali dei compagni.

  Non sono esclusi, ove ritenuto necessario, approfondimenti su:

        le norme e la cultura dell'integrazione scolastica;

       l'analisi e l'interpretazione collegiale della diagnosi funzionale dell'alunno

       con handicap, ponendo attenzione non solo alle disabilità ma soprattutto

       alle capacità e potenzialità su cui possano far leva i processi educativi;

       la formulazione del profilo dinamico funzionale dell'alunno;

       lo sviluppo delle relazioni interistituzionali;

       i percorsi formativi mirati al raccordo col mondo del lavoro;

       l'elaborazione collegiale del piano educativo individuale (PEI).

   Gli Uffici scolastici regionali potranno programmare questo primo intervento

  diffuso, utilizzando anche la quota di finanziamenti messi a loro disposizione

  dalla Direttiva 74 del 27 giugno 2002.

  Andranno valorizzate le risorse interne al sistema: gli stessi insegnanti

  specializzati presenti nella scuola, gli esperti dei centri di documentazione,

  consulenza e risorse costituiti da molte reti di scuole, gli esperti delle Asl e

  degli enti locali, gli esperti delle associazioni di disabili e loro familiari, i docenti

  utilizzati presso i CSA per le problematiche dell'integrazione scolastica, i

  componenti dei Gruppi di lavoro interistituzionali .

  L'amministrazione centrale si riserva, nell'ambito delle azioni nazionali, sulla

  base anche delle indicazioni che verranno fornite dall'Osservatorio permanente

  per l'integrazione scolastica delle persone in situazione di handicap di cui al

  D.M.26 aprile 2002, di realizzare la costruzione di un percorso formativo di

  e-learning integrato con modalità analoghe a quelle sperimentate per l'anno di

  formazione dei docenti neoassunti.

  Un tale processo formativo si inquadra nella logica della formazione permanente

  in servizio ed è volto a contribuire ad una più vasta diffusione e condivisione di

  esperienze e riflessioni professionali relative all'integrazione scolastica, che,

  sotto il profilo metodologico, risulta utile anche al di là dello stesso specifico

  campo di applicazione.

  

                                        IL CAPO DIPARTIMENTO

                                                Pasquale Capo





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