Dimensionamento contestato - Puccio La Rosa di An critica Maimone, ma il preside della Meucci applaude
Data: Domenica, 04 febbraio 2007 ore 15:10:46 CET
Argomento: Rassegna stampa


Al consigliere Puccio La Rosa, di An, il piano di dimensionamento degli istituti delle scuole dell’obbligo non piace. E lo ha detto al diretto interessato, l’assessore alla Cultura Maimone, nel corso dell’incontro avuto con la VII commissione comunale permanente. E perché il concetto fosse chiaro, ha presentato formale richiesta scritta all’amministrazione per chiedere l’immediata convocazione di un tavolo di confronto con i dirigenti scolastici della I Municipalità sul tema del dimensionamento scolastico. La Rosa, ascoltati genitori e dirigenti scolastici, dice di non condividere la scelta di Maimone che non ha tenuto conto della richiesta presentata dalle scuole Battisti, Livo Tempesta e Caronda di potere costituire istituti comprensivi. «Trovo preoccupante - ha aggiunto - anche l’intenzione di eliminare l’istituto comprensivo Mazzini-Di Bartolo che rappresenta l’unico istituto di base ad indirizzo musicale presente nella prima Municipalità. Spostare la struttura scolastica nei locali della Capuana-Pirandello, in piazza Stesicoro, così come suggerito dall’assessore Maimone, rischia di penalizzare numerosissimi utenti d’oggi e di domani e di contribuire ad alimentare il dramma della dispersione scolastica. In questa prospettiva - conclude il consigliere La Rosa - considerate le direttive pervenute dall’assessorato regionale competente, ho chiesto di valutare l’opportunità di rivedere le decisioni adottate anche e soprattutto alla luce della contrarietà delle famiglie interessate all’argomento». Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Meucci, invece, esprime «la più viva soddisfazione per l’operato dell’assessore Maimone e della Giunta comunale per aver finalmente elaborato una proposta veramente razionale! E’ stato infatti seguito il criterio fondamentale della territorialità e della continuità educativa e didattica, nell’interesse superiore dei nostri piccoli concittadini. Ovviamente, dopo i primi interventi, suscettibili di qualche piccola modifica migliorativa, si dovrà, negli anni successivi, procedere a pianificare in modo globale ed urbanisticamente corretto tutta l’ubicazione delle scuole nella nostra città».

(da www.lasicilia.it)







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