Al consigliere Puccio La Rosa, di An, il
piano di dimensionamento degli istituti
delle scuole dell’obbligo non piace. E lo
ha detto al diretto interessato, l’assessore
alla Cultura Maimone, nel corso dell’incontro
avuto con la VII commissione
comunale permanente. E perché il concetto
fosse chiaro, ha presentato formale
richiesta scritta all’amministrazione
per chiedere l’immediata convocazione
di un tavolo di confronto con i dirigenti
scolastici della I Municipalità sul tema
del dimensionamento scolastico. La Rosa,
ascoltati genitori e dirigenti scolastici,
dice di non condividere la scelta di
Maimone che non ha tenuto conto della
richiesta presentata dalle scuole Battisti,
Livo Tempesta e Caronda di potere costituire
istituti comprensivi. «Trovo preoccupante
- ha aggiunto - anche l’intenzione
di eliminare l’istituto comprensivo
Mazzini-Di Bartolo che rappresenta l’unico
istituto di base ad indirizzo musicale
presente nella prima Municipalità.
Spostare la struttura scolastica nei locali
della Capuana-Pirandello, in piazza
Stesicoro, così come suggerito dall’assessore
Maimone, rischia di penalizzare
numerosissimi utenti d’oggi e di domani
e di contribuire ad alimentare il dramma
della dispersione scolastica. In questa
prospettiva - conclude il consigliere La
Rosa - considerate le direttive pervenute
dall’assessorato regionale competente,
ho chiesto di valutare l’opportunità di
rivedere le decisioni adottate anche e
soprattutto alla luce della contrarietà
delle famiglie interessate all’argomento».
Il dirigente scolastico dell’istituto
comprensivo Meucci, invece, esprime
«la più viva soddisfazione per l’operato
dell’assessore Maimone e della Giunta
comunale per aver finalmente elaborato
una proposta veramente razionale! E’
stato infatti seguito il criterio fondamentale
della territorialità e della continuità
educativa e didattica, nell’interesse superiore
dei nostri piccoli concittadini.
Ovviamente, dopo i primi interventi, suscettibili
di qualche piccola modifica migliorativa,
si dovrà, negli anni successivi,
procedere a pianificare in modo globale
ed urbanisticamente corretto tutta l’ubicazione
delle scuole nella nostra città».
(da www.lasicilia.it)