PROLIFERANO NELLA SCUOLA I BENEFICIARI DELLA LEGGE 104/92
Data: Giovedì, 01 febbraio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni


Napoli: proliferano nella scuola i beneficiari della legge 104/92


31 gennaio 2007 - Gennaro Capodanno*
Il taglio degli organici dei docenti della scuola pubblica, determinato dalle norme introdotte al riguardo dalla legge finanziaria, che ha aumentato dello 0,4% il rapporto tra alunni e docenti con un taglio netto stimato in ben 14mila cattedre, il quale colpirà principalmente la scuola primaria e la scuola secondaria di II grado, nonostante l'aumento degli alunni previsto nel Paese in 30mila unità, sta producendo una corsa da parte del personale della scuola al ricorso dei benefici previsti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104, la legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate.

Difatti tra le agevolazioni concesse da detta legge al comma 5 dell'articolo 33 è previsto che il familiare lavoratore che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado, handicappato, ha diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito in altra sede, senza il suo consenso.


In pratica, in occasione della pubblicazione, che sta avvenendo in questi giorni, delle graduatorie interne delle singole istituzioni scolastiche, in molte scuole napoletane si sta verificando che docenti in servizio da decenni si vedono scavalcare da docenti entrati di ruolo di recente per il solo fatto che questi ultimi sono di fatto inamovibili, e quindi non possono perdere posto, perché usufruiscono del beneficio di aver dichiarato di assistere un parente o un affine handicappato.

 La cosa strana, che desta mugugni e sospetti tra gli interessati, è il fatto che la percentuale di personale che chiede di usufruire di questi beneficio è decisamente elevata. In una scuola superiore del Vomero, quartiere collinare della Città, quest'anno su 62 docenti in organico, in base alle graduatorie pubblicate, ben 33 si avvalgono della legge 104/92. In pratica il 53% dei professori, più di un docente su due. Un dato che dovrebbe allertare le autorità preposte ai controlli da effettuare sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive fatte in base all'art. 11 del DPR 20 ottobre 1998 n. 403.

Eventuali abusi a Napoli sull'utilizzo della legge 104/92 non ci meraviglierebbero più di tanto, anche alla luce dello scandalo dei falsi invalidi e dei permessi rilasciati per la sosta delle autovetture. L'aumento esponenziale negli ultimi anni dei beneficiari è preoccupante, anche perché, dai dati statistici, non risulta un corrispondente aumento delle situazioni di persone affette da handicap. D'altronde anche gli organi d'informazione si sono occupati di recente di "ciechi" alla guida di autoveicoli con tanto di patente.

In genere, poi, coloro che realmente potrebbero usufruire dei benefici di legge manifestano un certo pudore nel richiederli. Pudore che almeno nel caso denunciato non sussistere affatto. L' auspicio è che intervenga la Procura della Repubblica oltre che la direzione regionale scolastica della Campania, con l'attivazione delle procedure di competenza al fine di verificare eventuali anomalie nella sospetta crescita esponenziale che il fenomeno del ricorso alla legge 104/92 ha subito negli ultimi anni.

 *Presidente Comitato Valori collinari – Napoli






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