E’ nato il comitato permanente per la scuola
volontà e l’esigenza di costituire un
Comitato permanente per la Scuola era
stato lanciato dall’assessore alla Cultura
alle Politiche Scolastiche Giuseppe
Maimone già lo scorso 6 novembre, nel
corso di un incontro con i dirigenti scolastici
delle scuole primarie e secondarie
primo grado. Dopo appena due mesi
mezzo, il Comitato è oggi una realtà.
L’assessore Maimone ha proceduto infatti
all’insediamento del nuovo organismo,
il cui obiettivo è quello di elaborare
strategie comuni attraverso le quali
l’istituzione scolastica possa assumere
ruolo centrale ed interagire con gli altri
soggetti istituzionali. «Finalità dell’iniziativa
- ha ribadito Maimone - è quella
di attuare una costante e proficua
concertazione interistituzionale sulla
base di scelte partecipate, per far sì che
i percorsi progettuali da porre in essere
siano rispondenti ai bisogni e alle specifiche
esigenze della comunità scolastica
e del territorio».
Alla stessa logica rispondono i criteri
preposti alla composizione del comitato.
Le scuole attive in ciascuna municipalità
hanno eletto in loro rappresentanza un
dirigente scolastico, con l’eccezione delle
aree più ampie e popolose che ne
hanno nominati due. La scelta è caduta
in particolare su Maria Paola Iaquinta
(Istituto "Battisti") per la I Municipalità.
Per la seconda Giuseppe Adernò ("Parini"),
per la terza Maria Marino ("De Amicis")
e Maria Calì ("XX Settembre"), per
la quarta Laura D’Agata ("Monterosso"),
per la quinta Angelo Spataro ("Quasimodo"),
per la sesta Agostino Arena
("Meucci"), per la settima Santo Gagliano
("Petrarca"); per l’ottava Lucia Lanzafame
("Montessori) e Angela Schillaci
("S. Giovanni Bosco"), per la nona Giuseppe
Vascone ("Brancati"), per la decima
Cristina Cascio ("Musco").
L’assessore Maimone ha indicato le
direzioni di marcia da seguire in vista di
una scuola di qualità, che valorizzi le
eccellenze e utilizzi al meglio le risorse.
In merito all’edilizia scolastica, occorre
un nuovo piano di strutture e servizi
che ridisegnino la pianta scolastica catanese,
tenendo conto dell’attuale impianto
urbanistico e dei flussi migratori dei
diversi quartieri. Per questo l’assessore
Maimone ritiene prioritario coinvolgere
nello studio anche le Facoltà di Economia,
Urbanistica, Architettura e Scienze
della Formazione dell’Università.
Su queste premesse, è stato subito avviato
uno stimolante confronto, in specie
sul dimensionamento scolastico. Dagli
interventi è venuta fuori una duplice
necessità: risolvere i problemi emergenti
e pensare ad una proposta organizzativa
comune delle scuole di primo grado,
come istituti comprensivi. Per la definizione
del piano di dimensionamento
è certo essenziale il coinvolgimento
della Provincia, che amministra le scuole
di istruzione secondaria di secondo
grado nell’ottica dello sdoppiamento di
alcuni licei, a compensazione delle dirigenze
che vengono soppresse nel primo
settore. Appare indispensabile, inoltre,
che a Librino venga garantita la presenza
di una scuola superiore, magari sotto
forma di "polivalente".
(da www.lasicilia.it)