DOCUMENTO ANQUAP - ISTRUZIONE TECNICO-PROFESSIONALE, DONAZIONI E RIORDINO DEGLI ORGANI
Data: Martedì, 30 gennaio 2007 ore 10:35:25 CET
Argomento: Comunicati


Il Consiglio dei Ministri nella riunione del 25 gennaio 2007 ha assunto importanti decisioni riguardanti il sistema scolastico.

Nel decreto legge,  in vigore dal giorno successivo la data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, sono contenute  disposizioni che riguardano:

- il mantenimento degli attuali istituti tecnici e professionali nell'ambito del sistema dell'istruzione secondaria superiore (di competenza dello Stato);
- la possibilità di istituire in ciascuna provincia dei " POLITECNICO-PROFESSIONALI " di natura consortile formati dagli attuali istituti tecnici e professionali, dalle strutture formative accreditate e dai percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore post secondaria non universitaria;
- il riconoscimento di sgravi fiscali per le donazioni in favore delle istituzioni scolastiche finalizzate all'innovazione tecnologica, all'edilizia scolastica e all'ampliamento dell'offerta formativa.

Nel disegno di legge, in vigore solo dopo l'approvazione del Parlamento, sono contenute norme concernenti:

- il riordino e potenziamento degli istituti tecnici e professionali;
- il riordino degli organi collegiali ( potenziamento della giunta esecutiva in merito alle decisioni di rilevanza economico-finanziaria e di gestione amministrativo-contabile, possibilità di istituzione di un comitato tecnico volto a supportare e monitorare la corretta attuazione del POF )
- lo svolgimento di specifici corsi di formazione per i dirigenti scolastici e per i direttori dei servizi generali e amministrativi;
- l'istituzione di un fondo perequativo, così come previsto dall'art. 21, comma 5 della legge 15 marzo 1997, n. 59.

Le decisioni assunte, sinteticamente riportate, vanno nella giusta direzione, possono generare positivi risultati ed incontrano il nostro consenso.
Su tema del riordino degli organi collegiali, come su quello riguardante la formazione dei dirigenti e dei direttori (che auspichiamo almeno in parte congiunta), ci riserviamo la presentazione di specifiche proposte.

Lì 29 gennaio 2007
 

IL PRESIDENTE
Giorgio GERMANI








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