Assenza per malattia e comunicazione alla scuola di servizio
L’art. 17 del vigente contratto di lavoro (CCNL 24/7/2003), al 10° comma prevede che “l’assenza per malattia, salva l’ipotesi di comprovato impedimento, deve essere comunicata all’istituto scolastico o educativo in cui il dipendente presta servizio, tempestivamente e comunque non oltre l’inizio dell’orario di lavoro del giorno in cui essa si verifica, anche nel caso di eventuale prosecuzione di tale assenza”.
Dal disposto sopra citato, si deduce che il dipendente alle ore 8 di mattina, non è in grado di comunicare la durata dell’assenza: il medico non ha ancora rilasciato il relativo certificato con l’indicazione della sola prognosi di sua esclusiva competenza. Così come previsto dal successivo 11° comma, il dipendente è tenuto a recapitare o spedire a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, entro i cinque giorni successivi all’inizio della malattia o alla eventuale prosecuzione della stessa, il certificato che il medico poi rilascia.
La scuola, quindi, solo dopo la ricezione del certificato medico, può assumere le proprie determinazioni in merito alla durata dell’assenza del dipendente. Va chiarito che nella “comunicazione”, non può farsi alcun riferimento alla durata dell’assenza per malattia che è di esclusiva competenza del medico.
Per usufruire, invece, dell’ulteriore periodo di 18 mesi, in casi particolarmente gravi, dopo aver superato il periodo previsto dal 1° comma, a norma del 2° comma, non basta “comunicare”, ma necessita apposita richiesta, atteso che l’amministrazione, così come recita il 3° comma, prima di concedere su richiesta del dipendente l’ulteriore periodo di assenza, procede all’accertamento delle sue condizioni di salute, per il tramite del competente organo sanitario ai sensi delle vigenti disposizioni, al fine di stabilire la sussistenza di eventuali cause di assoluta e permanente inidoneità fisica a svolgere qualsiasi proficuo lavoro.

Umberto Sola
17/01/2007