INSEDIATA LA CONSULTA SCOLASTICA CITTADINA di Giuseppe Aderṇ
Data: Sabato, 27 gennaio 2007 ore 08:02:58 CET
Argomento: Comunicati


In vista degli incontri sul dimensionamento scolastico l’Assessore Giuseppe Maimone ha insediato il Comitato tecnico  cittadino, costituito dai dirigenti delle 10 Municipliatà. Il primo incontro ha avuto luogo nella sede dell’assessorato alle politiche scolastiche  con la partecipazione dei dirigenti degli istituti: Battisti, Parini, Quasimodo, Monterosso, Meucci, De Amicis, XX Settembre, Montessori, S. Giovanni Bosco, Brancati, Musco. Nell’introdurre i lavori l’assessore Maimone ha indicato le direzioni di marcia da seguire  in vista di una scuola di qualità, che valorizzi le eccellenze ed utilizzi al meglio le risorse.

Dagli interventi è emersa la necessità di risolvere i problemi emergenti del presente, analizzando i casi degli istituti sottodimensionati, di pensare ad una proposta organizzativa comune delle scuole di primo grado, come istituti comprensivi,  ma,  nell’ottica di un piano  generale che guardi al futuro della città. Il preside Giuseppe Adernò ha sostenuto che come il Duca di Camastra nei primi del Settecento disegnò la pianta urbanistica della Città di Catania, così ora occorre un nuovo piano di strutture e servizi scolastici che meglio rispondono alle esigenze della società di oggi, e disegni la pianta scolastica catanese, tenendo conto  dell’attuale impianto urbanistico e dei flussi migratori dei diversi quartieri   e  alle zone  che prevedono ulteriore  espansione edilizia.

Per questo l’Assessore Maimone ritiene prioritario  coinvolgere nello studio del Piano della scuola catanese anche le facoltà di economia e di architettura dell’Università di Catania per esaminare il problema dalle diverse sfaccettature e pianificare gli interventi in vista di una prospettiva futura.

                Per la definizione del Piano di dimensionamento è necessario il coinvolgimento della Provincia che amministra le scuole di istruzione secondaria di secondo grado, dove il fenomeno si presenta come sovradimensionamento degli edifici e quindi nell’ottica dello sdoppiamento di alcuni licei, a compensazione delle dirigenze che vengono soppresse nel prime settore.  Già alcuni istituti di primo grado “Grassi” e “Sammartino Pardo”  ospitano di fatto alunni dei licei e quindi potrebbero diventare sedi autonome. Appare indispensabile, inoltre, ha affermato la dirigente Cristina Cascio, che nel quartiere di Librino ci  sia la presenza di una scuola superore, magari sotto forma di “polivalente” che attraverso una  diversità di indirizzi e corsi (liceali e professionali) renda un servizio agli alunni della  popolatissima “Catania 2”.

                Martedì 30 gennaio, alle ore 12 nella sala consiliare, in sede di commissione allargata a tutte le componenti sindacali e professionali coinvolte, saranno ufficializzate le proposte della consulta scolastica  cittadina  che il consiglio scolastico provinciale prenderà successivamente in esame per rispondere alle richieste dell’Assessorato regionale.

 







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