Partita la corsa alla pensione: in uscita 1.426 unità tra docenti e Ata
Data: Giovedì, 25 gennaio 2007 ore 18:49:32 CET
Argomento: Rassegna stampa


I PROFESSORI CHE ANDRANNO IN PENSIONE DAL PROSSIMO SETTEMBRE SARANNO 1200

La scuola catanese «si svuota». Sono infatti ben 1426 unità, tra personale direttivo, docente e Ata, che dal primo settembre prossimo non faranno più parte degli organici delle istituzioni scolastiche avendo optato per il pensionamento. Ad andare in pensione saranno 1200 docenti; 208 impegati Ata e 18 dirigenti scolastici. La maggior parte ha scelto di lasciare la scuola per dimissioni volontarie, mentre solo pochi per raggiunti limiti di età. Da qualche anno a questa parte molti docenti e personale Ata, avendo raggiunto i 40 anni di servizio, pur potendo rimanere nella scuola, preferiscono andare in pensione. La decisione deriva dall’imminente aumento dell’età pensionabile.

Difficile lavoro, come abbiamo rilevato in altre occasioni per i funzionari dell’ufficio scolastico provinciale (Francesca Mirabella, Carmela Cannavò, Carmela Ragusa e Marcello Di Fazio) che dovranno in una prima fase controllare i requisiti elencati nella domanda dei futuri pensionati; qualora vi fossero docenti o personale Ata che non avessero ancora maturato i diritti al pensionamento, dovrebbero revocare l’istanza a suo tempo presentata nelle scuole per andare in pensione; infine, bisognerà valutare la carriera dei futuri pensionati ai fini del calcolo della pensione e dell’indennità di buonuscita.

Secondo lo Snals il considerevole numero di pensionamenti farà aumentare il precariato nella nostra provincia. «In base ai primi dati riguardanti il numero dei pensionanti dal prossimo anno scolastico 2007-2008 – ha rilevato il prof. Tempera, segretario provinciale del sindacato – si evince che il numero dei precari nella nostra provincia aumenterà in maniera considerevole raggiungendo la cifra globale, per il personale docente e Ata di circa 8000 unità. Pertanto, è necessario che il ministro della Pubblica istruzione si attivi per comunicare il numero del personale docente ed Ata che intende immettere nei ruoli dal prossimo anno scolastico. E’ auspicabile che per la nostra provincia vengano assegnati, complessivamente, almeno 2000 immissioni in ruolo, tra personale docente e Ata. Lo Snals è impegnato in prima linea per combattere ed eliminare definitivamente il triste fenomeno del precariato nella scuola entro due o al massimo tre anni scolastici». Per il segretario provinciale della Flc Cgil scuola prof. Tomasello «occorre essere realisti dal momento che la Cgil ha sempre sostenuto che ad ogni pensionato deve corrispondere una immissione nei ruoli fino a coprire entro tre anni tutti i posti in organico di diritto disponibili. Il sindacato sarà vigile per raggiungere la finalità della piena occupazione. Bisogna ricordare che durante l’era Moratti vi sono stati anni senza immissioni nei ruolo, adesso la finanziaria 2007 prevede di entrare in pianta stabile nella scuola. La Cgil chiede di assegnare nel più breve tempo possibile i contingenti per la provincia di Catania».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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