INSEGNARE ASTROFISICA A SCUOLA
Data: Mercoledì, 24 gennaio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Associazioni


ASTROFISICA A SCUOLA

L'insegnamento della fisica nella scuola superiore spesso si limita alla fisica classica, con qualche raro e breve cenno alla fisica del Novecento.
 Qualcosa tuttavia sta cambiando: nuovi progetti didattici, iniziative di formazione, nuovi testi, sembrano suggerire che sono possibili altre scelte didattiche.
 Diamo spazio a riflessioni ed esperienze di insegnamento in uno dei campi che più affascinano gli studenti: l'astrofisica e la cosmologia.

Eppur (qualcosa) si muove…: nuovi progetti di insegnamento dell'astrofisica, nuovi programmi, formazione docenti
Gian Paolo Parodi*

 
Nonostante l'insegnamento della fisica nella scuola superiore si mantenga generalmente all'interno di percorsi tradizionali (sostanzialmente la fisica classica), esistono, in diverse regioni italiane, esperienze molto avanzate nei campi dell'astronomia e dell'astrofisica che potrebbero, se generalizzate, segnare un forte rinnovamento e miglioramento qualitativo della didattica della fisica.

I progetti
"Alla scoperta del cielo", "Il cielo come laboratorio", "Le stelle vanno a scuola", "Astronomia fai da te", "L'astrofisica va a scuola", sono solamente alcuni dei titoli dei molti progetti, in corso da alcuni anni, realizzati nelle scuole superiori italiane.
 Quasi tutti i progetti sono promossi dai dipartimenti di astronomia e di astrofisica delle università e dagli osservatori astronomici italiani, nel quadro del protocollo d'intesa firmato nel maggio 2002 dal Miur, dalla Società italiana di fisica (Sif), dalla Associazione per l'insegnamento della fisica (Aif) e dalla Società astronomica italiana (SAIt).
 Alcuni progetti sono gestiti direttamente dall'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e dalle sue sedi locali.
 Data l'impossibilità di riferire dettagliatamente di tutti i progetti (sono tutti facilmente accessibili via Internet) diamo notizia solamente di due progetti dai titoli già molto significativi, "Il cielo come laboratorio", e "Le stelle vanno a scuola".

 Il cielo come laboratorio
Il progetto, giunto al quinto anno, è nato da un accordo di collaborazione stipulato nel 2003 tra il dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova e dall'ufficio scolastico regionale per il Veneto ed è stato ideato dal dipartimento di Astronomia dell'Università di Padova con la collaborazione di un gruppo di insegnanti di matematica e fisica laureati in Astronomia di alcune scuole superiori del Veneto.
 Esso consiste in lezioni preparatorie di fisica, tenute tra ottobre e dicembre, e da successive osservazioni e misure astronomiche eseguite presso l'osservatorio di Asiago (veri e propri stage osservativi).
 Le unità didattiche introduttive sono preparate da una commissione scientifica composta dagli insegnanti coinvolti e dal personale del dipartimento di Astronomia. Infine, gli studenti elaborano i dati sperimentali raccolti durante gli stage e preparano una tesina finale a gruppi che viene presentata al dipartimento di Astronomia dell'Università.
 Si realizza in questo modo un percorso formativo nuovo, sicuramente più dinamico, innovativo e coinvolgente rispetto all'insegnamento tradizionale.
 L'esperienza si è molto allargata nel corso degli anni e nell'A.S. 2006/2007 coinvolge 480 studenti e 35 docenti, distribuiti in 8 scuole 'polo' e in altre 13 scuole della regione Veneto partecipanti al progetto.

Le stelle vanno a scuola
Citiamo dal sito del progetto: "Il progetto si propone la creazione di una rete telematica per la didattica dell'Astronomia e dei suoi metodi di osservazione e coinvolge l'Osservatorio Astronomico di Trieste (OAT), la scuola (di ogni ordine e grado), l'università tramite il Consorzio per l'Incremento degli Studi e delle Ricerche dei Dipartimenti di Fisica e Astronomia dell'Università di Trieste.
 Le osservazioni remote rivestono la massima importanza nella scienza contemporanea, poiché consentono l'acquisizione di dati e di immagini da parte dell'utente scientifico che opera da postazioni anche molto distanti da quella dello strumento utilizzato.
 Il progetto "Le stelle vanno a scuola" si propone di offrire agli insegnanti un supporto tecnico-scientifico che si concretizza in un laboratorio di astronomia basato su osservazioni remote effettuate grazie alla rete internet che collega l'Osservatorio Astronomico alla scuola interessata.
 Il collegamento (voce, video e dati) sarà supportato dalla spiegazione in teleconferenza di un astronomo, presente in cupola, che seguirà la classe durante l'osservazione, fornendo le spiegazioni necessarie. Ciò permetterà agli studenti di eseguire una reale 'osservazione remota', controllando lo strumento a distanza e ottenendo, alla fine, le immagini astronomiche che, opportunamente salvate, potranno poi costituire un archivio utile per le lezioni anche in tempi successivi" (vedi, per maggiori particolari, il sito dedicato).

 Aggiornamento, formazione, divulgazione
Oltre ai progetti scuola-università-osservatori sono stati organizzati corsi di aggiornamento e scuole estive direttamente dall'Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), dalla Associazione per la divulgazione dell'astrofisica (Ada) con la collaborazione degli enti locali (comuni, province e regioni) sul tema dell'introduzione dell'Astronomia e dell'Astrofisica nei percorsi formativi.
 Sono state organizzate inoltre dall'Inaf, in collaborazione con la Società astronomica italiana, per il 2007, le "Olimpiadi dell'astronomia" per gli studenti nati negli anni 1990, 1991, 1992, 1993.

 Nuovi programmi e nuovi manuali
Qualcosa si muove anche nell'editoria scolastica: alcuni nuovi libri di testo per i licei (sia scientifici sia classici), usciti negli ultimi anni, dedicano un ampio spazio a temi di astrofisica e cosmologia.
 Se teniamo conto infine che gli OSA, gli Obiettivi Specifici di Apprendimento elaborati dalla commissione didattica congiunta Aif - Miur - SAIt - Sif, prevedono esplicitamente, nell'ultimo anno della scuola superiore, temi di astrofisica e cosmologia, sembrerebbe davvero giunto il momento per un ingresso a pieno titolo dell'astrofisica, e dei suoi metodi, nel curriculum della scuola superiore. I progetti di cui si è parlato prevedono infatti, in varia misura, non solamente lezioni, ma osservazioni astronomiche, misure, esperienze di fisica e astrofisica negli osservatori o attraverso reti telematiche.

 *Docente di matematica e fisica presso l'Istituto 'Montessori' di Roma e autore di testi di fisica per la scuola superiore.

Pubblicato il 23/1/2007






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