Piattaforma contrattuale degli assistenti
amministrativi in servizio nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine
e grado - Quadriennio 2006/2009 - Biennio economico 2006/2007
Premessa
La piattaforma contrattuale che noi proponiamo per
la categoria degli assistenti amministrativi, è ispirata a semplici, chiare e
soprattutto, incontrovertibili constatazioni di fatto, più volte dichiarate in
varie comunicazioni precedenti, in interrogazioni parlamentari e proposte di
Legge presentate:
·
Gli Assistenti Amministrativi, ex
collaboratori amministrativi ed ex e attuali Applicati di Segreteria sono stati
assunti con il semplice diploma di licenza media e, come competenze l’esecuzione
di un lavoro impostato dal Segretario;
·
Con il passare degli anni la licenza
media è stata integrata da un attestato di qualifica specifica per i servizi
amministrativo-contabile rilasciato al termine di corsi regionali ai sensi
dell’art.14 della Legge n. 845 del 1978, oppure è sufficiente un diploma di
qualifica professionale (triennale) ad indirizzo specifico. Soltanto in
mancanza di uno dei precedenti titoli, è valido un qualsiasi diploma di maturità
che consenta l’accesso agli studi universitari;
·
La nostra categoria nel corso degli
anni ha mutato spesso il nome: Applicato di Segreteria, Collaboratore
Amministrativo e poi Assistente Amministrativo; di fatto è stata modificata
la situazione di partenza intervenendo su un sempre maggior carico di lavoro e
innovando tutte le procedure amministrativo-contabili di competenza delle
Istituzioni
Scolastiche.
Oggi per lo svolgimento della ordinaria attività
delle segreterie è richiesta la conoscenza, neanche troppo superficiale di :
o
Informatica
o
Diritto (in ogni sua branca :
amministrativo, sindacale, civile, tributario, previdenziale ecc.)
o
Contabilità
·
Il Ministero della Pubblica
Istruzione, gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali scaricano e decentrano
aspetti e problematiche amministrative alla responsabilità dei nostri Uffici e
noi, cerchiamo quotidianamente di garantire la massima funzionalità.
·
Purtroppo, non è mai stato
modificato il nostro status iniziale: gli Assistenti Amministrativi appartengono
ancora all’area B degli esecutivi, precisamente si trovano nella IV qualifica
funzionale: tutti gli impiegati delle altre amministrazioni statali sono almeno
nell’area C e sono inquadrati nella V Qualifica Funzionale;
·
Gli Assistenti Amministrativi non
hanno neppure la qualifica di videoterminalista appartenente alla V Qualifica
Funzionale Profilo C, eppure ognuno di noi è provvisto di una postazione
informatica che viene usata per minimo 20 ore settimanali “direttiva europea”;
·
L’informatizzazione delle Segreterie
viene gestita con software diversi da Scuola a Scuola, con costi di gestione
altissimi, occorrerebbe un attento monitoraggio dell’utilizzo dei software e del
livello d’informatizzazione delle Scuole anche perché i corsi di formazione non
hanno convinto tutti e sono costati molto al Ministero (allarme lanciato al
Ministero in occasione dello sciopero del 2 febbraio 2006)
·
Il profilo dell’Assistente
Amministrativo nel CCNL 1998/2001 era il seguente:
Esegue attività lavorativa richiedente
specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure
anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico. Ha autonomia
operativa con margini valutativi nella predisposizione , istruzione e redazione
degli atti amministrativo - contabili della istituzione scolastica ed educativa,
nell’ambito delle direttive e delle istruzioni ricevute. Svolge attività di
diretta e immediata collaborazione con il responsabile amministrativo
coadiuvandolo nelle attività e sostituendolo nei casi di assenza. Ha
competenza diretta nella tenuta dell’archivio e del protocollo. Ha rapporti con
l’utenza ed assolve i servizi esterni connessi con il proprio lavoro.
Nelle istituzioni scolastiche ed educative
dotate di magazzino è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla
verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle
derrate in giacenza.
In relazione alla introduzione di nuove
tecnologie, anche di tipo informatico, partecipa alle iniziative specifiche di
formazione e aggiornamento.
Può essere addetto ai servizi di biblioteca e
al controllo delle relative giacenze, nonché dello stato di conservazione del
materiale librario. Può svolgere attività di coordinamento di più addetti
inseriti in settori o aree omogenee nonché attività di supporto amministrativo
alla progettazione e realizzazione di iniziative didattiche, decise dagli organi
collegiali.
Attualmente, nell’ultimo CCNL 2002/2005, il
profilo dell’Assistente Amministrativo è cambiato in quanto il nostro
mansionario è stato svuotato e diminuito di molte competenze, che sono state
inserite nella figura del Coordinatore Amministrativo, fortunatamente mai
attuato.
Oggi le nostre competenze sono le seguenti:
Area
B
Nei diversi profili svolge le seguenti attività
specifiche con autonomia operativa e responsabilità diretta.
Amministrativo
Nelle istituzioni scolastiche ed educative
dotate di magazzino è addetto, con responsabilità diretta, alla custodia, alla
verifica, alla registrazione delle entrate e delle uscite del materiale e delle
derrate in giacenza.
Esegue attività lavorativa richiedente
specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure
anche con l’utilizzazione di strumenti di tipo informatico, pure per finalità di
catalogazione.
Ha competenza diretta nella tenuta
dell’archivio e del protocollo.
L’Assistente
Amministrativo, oggi, dal punto di vista contrattuale non ha rapporti con
l’utenza ( personale docente, ata, genitori ed alunni).
L’altissima professionalità acquisita dagli
Assistenti Amministrativi sempre e comunque in maniera autonoma, ha permesso il
raggiungimento di importanti obiettivi di efficacia ed efficienza di tutto il
sistema Scuola
Tutti gli Assistenti Amministrativi sanno però che
i compiti e il carico di lavoro che quotidianamente svolgono, attualmente,… non
sono contemplati nel nostro CCNL.
NO COMMENT !!!
Cosa chiediamo
v
Il passaggio di tutti gli Assistenti
Amministrativi in area C con le stesse modalità con cui gli ex Responsabili
Amministrativi sono diventati Direttori SGA, tenendo conto che i corsi per la
valorizzazione sono già stati espletati e che allo stato attuale e da due
contratti nazionali, il lavoro del profilo B area amministrativa e del profilo
dell’area C viene espletato dagli Assistenti Amministrativi.
v
L’abolizione degli Incarichi
Specifici, (art.47) i cui fondi servirebbero a finanziare (parzialmente) il
passaggio di tutti gli Assistenti Amministrativi in area C.
v
L’abolizione della figura del
Coordinatore Amministrativo, costosa e non produttiva, introdotta e
fortunatamente mai attuata, gli Assistenti Amministrativi non hanno bisogno di
un altro capetto, in tutti questi anni hanno dimostrato serietà e competenza.
v
Con il passaggio in area C di tutti
gli Assistenti Amministrativi, si risolverebbero due problemi:
1.
Migliore produttività attraverso la valorizzazione della categoria dando loro il
giusto riconoscimento del lavoro svolto giornalmente,
2.
Abolizione della figura del Coordinatore Amministrativo costosa e non
produttiva.
v
L’introduzione del buono pasto per
il personale in servizio per almeno 8 ore, come previsto per tutti i dipendenti
della Pubblica Amministrazione.
v
L’introduzione dell’indennità di
amministrazione anche per gli Assistenti Amministrativi, come già avviene per i
dipendenti del Comparto Ministeri, calcolata in base alla complessità
dell’Istituzione Scolastica.
v
La retribuzione attuale degli
Assistenti Amministrativi è assolutamente inadeguata al livello di
professionalità raggiunto, purtroppo, il nostro, è tuttora il settore lavorativo
economicamente più svantaggiato della Pubblica Amministrazione. Chiediamo di
essere equiparati sul lato economico e giuridico agli altri dipendenti del
Pubblico Impiego.
v
L’istituzione del collegio del
personale ATA con potere deliberante, l’esclusione degli ATA mortifica la
democrazia e non coniuga poteri e responsabilità di tutti.
LA LOTTA AL PRECARIATO
Chiediamo, in aggiunta a quanto sopra
proposto :
v
L’eliminazione del precariato,
diventato uno strumento di campagna elettorale per tutti, tuttora una questione
sempre aperta e mai risolta.
Occorre porre un limite massimo al tempo di
precarietà del rapporto di lavoro, non si può continuare a legittimare
l’instabilità lavorativa e non si può accettare come condizione permanente il
continuo spostamento di Assistenti Amministrativi da una sede di lavoro
all’altra.
v
L’abolizione dell’art.48 del CCNL
24.07.2003 relativo alle procedure selettive per i passaggi del personale ATA
dall’area inferiore all’area immediatamente superiore. L’art.48 non è
vantaggioso né funzionale per l’Amministrazione dello Stato, pertanto chiediamo
l’immissione in ruolo dei precari ATA e successivamente avviare le procedure
selettive per gli avanzamenti di carriera.
v
L’equiparazione dello status
economico degli Assistenti Amministrativi supplenti annuali con i Docenti di
Religione Cattolica e precisamente :
1.
Aumento economico biennale,
2.
Ricostruzione di Carriera dopo 4 anni di servizio annuale, anche senza
l’immissione in ruolo.
v
L’equiparazione al personale di
ruolo di tutto il personale supplente oltre il quarto anno di servizio
continuativo per quanto riguarda le assenze, i permessi,ecc..
Legiferare compete al Parlamento, ma gli
Assistenti Amministrativi possono segnalare strade nuove da percorrere
responsabilmente, rappresentando il confronto, il dialogo, la capacità di essere
dei soggetti responsabili nella Scuola dell’Autonomia.
Roma 03 gennaio
2007 Il Presidente
Nazionale
Giuseppe Mancuso