Il capogruppo della Margherita all’Ars Giovanni
Barbagallo ha presentato una mozione con cui invita
l’assessore regionale alla Pi Leanza a fornire
dei chiarimenti in merito ai gravi problemi che affliggono
la scuola siciliana, in particolare quella
catanese.
Barbagallo ha sollevato la questione delicata
della carenza dell’ edilizia scolastica, dei gravi disagi
per le mamme lavoratrici per la situazione
difficile delle scuole nido e dell’infanzia, di numero
molto esiguo soprattutto nella nostra provincia,
di carenze sulle norme di sicurezza e sull’abbattimento
delle barriere architettoniche, dell’ inadeguatezza
di spazi per attività sportive, di laboratori,
di anagrafe scolastica, assenza di locali idonei
per lo svolgimento delle attività didattiche che
portano alla dispersione scolastica, di diritto allo
studio.
Ma ecco cosa ha risposto l’assessore Leanza
proposito di alcuni di questi temi.
Interventi di messa in sicurezza strutturale degli
edifici scolastici: «Si sta intervenendo, rileva l’assessore,
attraverso i programmi di cui all’art.80,
comma 21 della legge 289, 2002. In atto stanno
pervenendo a questo ufficio progetti per poter avviare
le procedure di utilizzo di tali finanziamenti.
Ad aprile del 2006 è stato proposto un secondo
piano stralcio per 47.741.000,00 euro nel quale
sono stati inclusi anche i Comuni delle altre categorie
sismiche. Tale piano è stato rideterminato
nel luglio 2006 trasmesso al MIT per il successivo
iter procedurale ed in atto risulta in corso di
approvazione da parte del CIPE. I suddetti piani
dovranno assicurare le esigenze strumentali connesse
agli aspetti della sicurezza strutturale degli
edifici con l’obiettivo precipuo di ridurre il pericolo
di collasso in caso di calamità naturale».
Interventi adeguamento alla vigente normativa antifortunistica a delle barriere architettoniche degli
edifici scolastici: «Per alleviare le suddette carenze
pregresse nel settore le risorse sono state
cosi distribuite: 13.500.000,00 euro per interventi
di edilizia scolastica destinati prioritariamente
per gli adeguamenti a norma; 7500.000,00 euro
per gli adeguamenti alla vigente normativa antifortunistica
e i restanti 7.500.000,00 euro per
l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le
suddette somme, dice Leanza, non potranno risolvere
la problematica degli adeguamenti a norma,
per i quali con decreto assessoriale del dipartimento
scrivente secondo le direttive statali, sono
stati prorogati i termini per porre in essere gli
adempimenti necessari al 30 giugno 2006».
Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica: «In
atto è in corso l’acquisizione telematica dei dati
attraverso il programma informatico realizzato
dal Ministero e le schede trasmesse dalle Province
regionale della Sicilia( nodi provinciali) per
successivo esame ed invio da parte dell’ufficio
scrivente( nodo regionale) al Miur per la costruzione
della banca dati Tale lavoro consentirà di
fotografare la situazione attuale attraverso la rilevazione
degli edifici scolastici operata dai tecnici
degli Enti obbligati, secondo una metodologia
uniforme in tutto il territorio regionale e nazionale
».
«L’assessore Leanza – ha dichiarato l’on. Barbagallo
– nella sua risposta alla mozione non mi ha
per nulla soddisfatto dal momento che non ha
parlato degli altri problemi richiesti, come lo sviluppo
delle scuole dell’infanzia e asili nido in
qualità e quantità, problema che sta creando notevoli
difficoltà alle famiglie dei bambini, l’applicazione
delle legge regionale sul diritto allo studio,
che appare frammentaria e parziale; le gravi
carenze che permangono per la realizzazione delle
iniziative previste dal piano attuativo della legge
regionale a favore dei disabili».
MARIO CASTRO (da
www.lasicilia.it)