Dibattito all’ARS: I problemi della scuola catanese
Data: Venerdì, 19 gennaio 2007 ore 14:57:39 CET
Argomento: Rassegna stampa


Il capogruppo della Margherita all’Ars Giovanni Barbagallo ha presentato una mozione con cui invita l’assessore regionale alla Pi Leanza a fornire dei chiarimenti in merito ai gravi problemi che affliggono la scuola siciliana, in particolare quella catanese. Barbagallo ha sollevato la questione delicata della carenza dell’ edilizia scolastica, dei gravi disagi per le mamme lavoratrici per la situazione difficile delle scuole nido e dell’infanzia, di numero molto esiguo soprattutto nella nostra provincia, di carenze sulle norme di sicurezza e sull’abbattimento delle barriere architettoniche, dell’ inadeguatezza di spazi per attività sportive, di laboratori, di anagrafe scolastica, assenza di locali idonei per lo svolgimento delle attività didattiche che portano alla dispersione scolastica, di diritto allo studio. Ma ecco cosa ha risposto l’assessore Leanza proposito di alcuni di questi temi.

Interventi di messa in sicurezza strutturale degli edifici scolastici: «Si sta intervenendo, rileva l’assessore, attraverso i programmi di cui all’art.80, comma 21 della legge 289, 2002. In atto stanno pervenendo a questo ufficio progetti per poter avviare le procedure di utilizzo di tali finanziamenti. Ad aprile del 2006 è stato proposto un secondo piano stralcio per 47.741.000,00 euro nel quale sono stati inclusi anche i Comuni delle altre categorie sismiche. Tale piano è stato rideterminato nel luglio 2006 trasmesso al MIT per il successivo iter procedurale ed in atto risulta in corso di approvazione da parte del CIPE. I suddetti piani dovranno assicurare le esigenze strumentali connesse agli aspetti della sicurezza strutturale degli edifici con l’obiettivo precipuo di ridurre il pericolo di collasso in caso di calamità naturale».

Interventi adeguamento alla vigente normativa antifortunistica a delle barriere architettoniche degli edifici scolastici: «Per alleviare le suddette carenze pregresse nel settore le risorse sono state cosi distribuite: 13.500.000,00 euro per interventi di edilizia scolastica destinati prioritariamente per gli adeguamenti a norma; 7500.000,00 euro per gli adeguamenti alla vigente normativa antifortunistica e i restanti 7.500.000,00 euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le suddette somme, dice Leanza, non potranno risolvere la problematica degli adeguamenti a norma, per i quali con decreto assessoriale del dipartimento scrivente secondo le direttive statali, sono stati prorogati i termini per porre in essere gli adempimenti necessari al 30 giugno 2006». Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica: «In atto è in corso l’acquisizione telematica dei dati attraverso il programma informatico realizzato dal Ministero e le schede trasmesse dalle Province regionale della Sicilia( nodi provinciali) per successivo esame ed invio da parte dell’ufficio scrivente( nodo regionale) al Miur per la costruzione della banca dati Tale lavoro consentirà di fotografare la situazione attuale attraverso la rilevazione degli edifici scolastici operata dai tecnici degli Enti obbligati, secondo una metodologia uniforme in tutto il territorio regionale e nazionale ». «L’assessore Leanza – ha dichiarato l’on. Barbagallo – nella sua risposta alla mozione non mi ha per nulla soddisfatto dal momento che non ha parlato degli altri problemi richiesti, come lo sviluppo delle scuole dell’infanzia e asili nido in qualità e quantità, problema che sta creando notevoli difficoltà alle famiglie dei bambini, l’applicazione delle legge regionale sul diritto allo studio, che appare frammentaria e parziale; le gravi carenze che permangono per la realizzazione delle iniziative previste dal piano attuativo della legge regionale a favore dei disabili».

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







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