IL RISPARMIO DELLE CLASSI CON LA RIDUZIONE DELLE BOCCIATURE
Data: Mercoledì, 17 gennaio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Ma le ripetenze no

 Nei prossimi incontri MPI-sindacati sulle riduzioni di organico volute dalla legge finanziaria non si potrà non parlare anche della previsione di tagli che dovrebbero derivare da una diminuzione delle ripetenze nei primi due anni degli istituti superiori (comma 605, lett. a).
 La norma sarà probabilmente messa in disparte non solo per la sua poco credibilità (si può bocciare poco o tanto per legge?), ma perché ha previsto un taglio di posti sovrastimato, quasi doppio di quello che effettivamente si potrebbe praticare.

 Infatti, mentre il numero degli studenti iscritti e delle classi frequentate nel 2005-2006 è esatto, quello dei ripetenti dei primi due anni di corso è quasi doppio di quello effettivamente registrato dallo stesso ministero della Pubblica Istruzione (185.002 invece di 95.386).
 Seguendo la procedura di calcolo contenuta nella relazione tecnica alla legge finanziaria, la previsione di riduzione del 10% delle ripetenze comporterebbe un risparmio non di 644 classi, come erroneamente calcolato, bensì di 332.

 Conseguentemente, il numero di posti di insegnante da ridurre non dovrebbe essere di 1.455 (come scritto nella relazione tecnica) ma 750. E il numero di posti di personale Ata da ridurre, anziché 425 dovrebbe essere alla fine di 219 unità.
 Si dovrà applicare la norma di salvaguardia anche sugli errori di calcolo?




Nota: tuttoscuola.com 15 gennaio 2007
 












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