BULLISMO, IN FRANCIA AUMENTANO LE VIOLENZE CONTRO I DOCENTI
Data: Mercoledì, 10 gennaio 2007 ore 00:05:00 CET
Argomento: Comunicati


Bullismo, in Francia aumentano le violenze verso i docenti
di Alessandro Giuliani
Il Ministero dell'Istruzione francese ha condotto un'indagine sull'anno scolastico 2005-2006 dai risultati desolanti: dall'anno scolastico 2002-2003 a oggi, i casi di violenza contro i professori sono infatti aumentati del 25% ed in particolare quelli alla persona. Diminuiscono poi gli atti a sfondo razzista e antisemita, rispettivamente del 20 e del 40 per cento, ma aumentano quelli a sfondo sessuale. Sono nate, inoltre, nuove forme di violenza, come i blog pieni di insulti verso i docenti e le cosiddette "happy slapping".
Se in Italia il bullismo imperversa senza limiti, tanto da far verificare ai legislatori la possibilità di ridurre la soglia minima dei reati da 14 a 12 anni, anche nelle altre nazioni non si scherza. Ne sanno qualcosa in Francia, dove, a fronte dell'aumento di violenze nei confronti dei docenti, il Ministero dell'Istruzione ha condotto un'indagine sull'anno scolastico 2005-2006. I risultati sono stati desolanti: dall'anno scolastico 2002-2003 a oggi, i casi di violenza contro i professori sono infatti aumentati del 25%. Sono però anche mutate le forme di violenza adottate contro il personale docente: risultano in flessione i danni ai beni e in ascesa quelli alla persona. Diminuiscono anche gli atti a sfondo razzista e antisemita, rispettivamente del 20 e del 40 per cento, ma aumentano quelli a sfondo sessuale.
Lo studio, riportato la scorsa settimana dal quotidiano Liberation, segnala inoltre nuove forme di violenza, come i blog pieni di insulti verso i docenti e le cosiddette 'happy slapping', le scene di insegnanti e studenti riprese furtivamente con un cellulare. Complessivamente, il numero delle violenze rimane stabile, circa 82.000, pari a una media di 14 episodi per istituto scolastico. Tuttavia, il 48% degli episodi è stato denunciato da circa il 10% degli istituti scolastici, mentre il 5% ne ha segnalato un altro 33%.
Si tratta di strutture scolastiche presenti in zone ritenute difficili. "La situazione degli istituti scolastici situati in zone ritenute difficili non è migliorata negli ultimi tre anni", si legge nella relazione.
08/01/2007







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