Nuove iscrizioni. Si ripropone con urgenza il problema di una «razionalizzazione» degli istituti scolastici
Data: Giovedì, 04 gennaio 2007 ore 19:50:14 CET
Argomento: Rassegna stampa


Le segreterie delle scuole di Catania e provincia sono già affollate per la iscrizione degli alunni per l'anno scolastico 2007-2008. Nel contempo bisognerà al più presto possibile lavorare per la razionalizzazione degli istituti scolastici catanesi. C'è da dire che nel complesso, la nuova normativa non presenta sostanziali novità rispetto al passato anno scolastico. Infatti, per quanto concerne la scuola dell'infanzia potranno accedervi i bambini che compiranno tre anni entro il 31 dicembre 2007. Come nel passato, potranno trovare posto in detto segmento scolastico anche i bambini che compiranno tre anni entro il 31 gennaio 2008, naturalmente a condizioni che siano eliminate le liste di attesa e che sia stato assicurato l'assenso da parte dei Comuni interessati che dovranno garantire i servizi necessari. E' facoltativo per le istituzioni scolastiche farli frequentare ad inizio di anno scolastico, ovverosia quando compiranno il terzo anno di età. A Catania quest'ultima soluzione è tutt'altro che facile dal momento che, come si è verificato nel passato, continueranno ad esistere le liste di attesa. E' un problema che, purtroppo, si trascina da anni, per cui molte famiglie, come abbiamo rilevato in altre occasioni, non trovando posto, fanno frequentare i loro figli in istituti privati con notevoli aggravi dal punto di vista economico. Per quanto concerne, invece, la scuola primaria, che fa parte dell'obbligo scolastico, dovranno iscriversi gli alunni che compiranno i sei anni entro il 31 agosto del 2007. Spazio anche per gli allievi che compiranno i sei anni entro il 31 dicembre 2007, nonché per quelli che raggiungeranno i sei anni entro il 30 aprile 2008. Per quanto concerne la scuola secondaria di primo grado è automatico il passaggio degli alunni che ultimeranno il ciclo della scuola primaria, a meno che i genitori non intendano far frequentare ai propri figli un istituto scolastico comprensivo diverso da quello frequentato in tal caso dovrà essere presentata la domanda di iscrizione alla scuola prescelta per il tramite dell'istituto comprensivo o del circolo didattico di appartenenza. Coloro che avranno superato gli esami di Stato di licenza Media, hanno l'obbligo di iscriversi nella scuola secondaria di secondo grado. Le domande dovranno essere presentate alle scuole secondarie di primo grado frequentate le quali provvederanno ad inoltrarle alle scuole di destinazione. E' stata confermata la possibilità di iscrizione online da parte degli alunni che si iscrivono alla prima classe di istituti di istruzione secondaria di secondo grado i quali potranno accedere al sito del Ministero della Pubblica istruzione mediante il quale potrà essere attuata la procedura che prevede la compilazione dei relativi modelli messi a disposizione. Dicevamo, è importante procedere anche alla razionalizzazione degli istituti scolastici. Per esempio, a Catania in molte scuole secondarie di secondo grado, ogni anno si verifica l'antipatica situazione di alunni che non trovano spazi nell'istituto scelto. La motivazione deriva dal fatto che vi sono istituzioni scolastiche superiori catanesi con oltre 1500 alunni per cui per mancanze di aule non è facile ottenere l'iscrizione . Istituti che, avendo superato il limite massimo di 900 frequentanti, per legge dovrebbero essere sdoppiati. A Catania, come si è detto, esistono numerosi istituti super affollati che presentano ancora quelle carenze strutturali che fanno insorgere lamentele da parte dei genitori. Come vi sono Comuni con circa 12000 abitanti, in cui funzionano tre istituti di scuola secondaria di primo grado, magari l'uno distante dall'altro di pochi metri, per cui si verifica una spietata «caccia» all'alunno per raggiungere la quota minima di frequenze (500) per conservare l'autonomia. Situazione che a quanto pare l'assessore regionale alla Pubblica istruzione Leanza dovrebbe risolvere programmando. come egli stesso ha promesso, i cosiddetti tavoli tecnici in ogni provincia siciliana, con la partecipazione di rappresentanti di Enti locali, del direttore generale dell'ufficio scolastico regionale, dei dirigenti degli uffici scolastici provinciali, delle organizzazioni sindacali della scuola, per definire la tanto attesa razionalizzazione degli istituti.

MARIO CASTRO (da www.lasicilia.it)







Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-6218.html