Come scegliere un monitor LCD
Data: Giovedì, 28 dicembre 2006 ore 08:35:00 CET
Argomento: Rassegna stampa


Monitor LCD
 
Se è giunto il momento di acquistare un nuovo monitor, la scelta dovrebbe necessariamente ricadere su un modello a cristalli liquidi. Naturalmente, per scegliere un buon monitor LCD, non è sufficiente leggere solo i dati dalle schede tecniche dei vari modelli presenti sul mercato, ma occorre essere informati su alcune nozioni di base che possano aiutare ad orientarsi.
I monitor a schermo piatto si basano sulla tecnologia LCD (Liquid Crystal Display) che si avvale dei cristalli liquidi per bloccare la retroilluminazione o far passare la luce attraverso filtri colorati per produrre immagini di alta qualità.
I monitor LCD, rispetto ai monitor tradizionali presentano sicuramente parecchi vantaggi: risultano più riposanti per gli occhi e meno ingombranti con indubbio risparmio di spazio.
Minore ingombro: monitor CRT e LCD a confronto
Possono comunque presentare qualche svantaggio. In questo articolo ne illustriamo i diversi aspetti.
     I vantaggi
     I monitor LCD, grazie alla tecnologia TFT (Thin Film Transistor), offrono un'immagine priva di sfarfallii ad una frequenza di 60 Hz, perchè le immagini non vengono disegnate linea per linea, ma tramite l'accensione dei pixel. In un monitor tradizionale per avere la stessa resa stabile è necessaria una frequenza di 85 Hz.
     Le immagini restituite da un display LCD sono più nitide e dotate di miglior contrasto su tutta l'area dello schermo. La superficie, inoltre, risultando più opaca, impedisce il fastidioso riflesso causato dalle lampade o dalla luce del sole. Non vengono prodotte, inoltre, le deformazioni dell'immagine, tipiche dei normali schermi CRT (Cathode Ray Tube), che offrono sempre una certa curvatura ed una minor precisione o chiarezza dell'immagine stessa verso i bordi del monitor.
     I monitor LCD offrono rapporti di contrasto più elevati, che incrementano la precisione e l'uniformità dei colori di foto e immagini con una nitidezza dello schermo e una messa a fuoco perfetta.
     La superficie visibile di un monitor a schermo piatto ha una maggiore area rispetto a quello tradizionale: a parità di dimensioni, un monitor LCD TFT da 17" riproduce un'immagine della stessa dimensione di un monitor tradizionale 19", un 19" LCD equivale ad un 21" CRT a tubo catodico. L'area visibile di un monitor a schermo piatto è quindi più ampia di quella relativa ad un monitor tradizionale.
     Un monitor LCD ha una durata maggiore rispetto ad un monitor CRT. La durata dichiarata dai produttori va da 40.000 a 50.000 ore, oltre le quali la luminosità può diminuire anche del 50%. Nei monitor tradizionali la durata di utilizzo generalmente va dalle 25.000 alle 30.000 ore.
     Un'altro aspetto rilevante va ricercato in termini di risparmio energetico. Il funzionamento di un monitor LCD richiede un consumo di energia di gran lunga inferiore a quello di un monitor tradizionale. Nei monitor piatti da 17 pollici, ad esempio, il consumo è mediamente di 20 Watt. Nei monitor a tubo catodico da 19 pollici, che offrono una superficie visiva simile, il consumo è di circa 60 Watt.
     Gli svantaggi
     L'immagine viene costruita più lentamente: gli schermi piatti hanno tempi di risposta più lunghi rispetto a quelli a tubo catodico. Per questo motivo, qualche volta, i giochi di azione o i video possono risentirne. Attualmente, però, i tempi di risposta dei monitor LCD sono diminuiti a circa 8 millisecondi.
     La qualità dell'immagine varia a seconda della posizione in cui si è posizionato il monitor: la visualizzazione migliore si ottiene solo stando esattamente di fronte allo schermo. Variando l'angolo di visualizzazione l'immagine risulta più scura e sbiadita.
     La risoluzione di un monitor a tubo catodico può essere impostata come si preferisce. In un monitor a schermo piatto il raggiungimento di un'immagine di qualità si ha solo alla risoluzione prestabilita (detta nativa) che, ad esempio, nel caso di 17 pollici è pari a 1.280 x 1.024 pixel.
     A volte lo schermo può risultare non illuminato con la stessa intensità su tutta la superficie, di conseguenza, con sfondi chiari, si potrebbero visualizzare delle parti scure che possono risultare fastidiose.
     Il prezzo di un monitor TFT è più elevato rispetto a quello di un monitor tradizionale CRT.
Come scegliere un monitor LCD
Quali sono le caratteristiche di valutazione e i consigli su come scegliere un monitor LCD?
Un buon metodo è quello di valutare le caratteristiche tecniche del prodotto che   intendete acquistare
     Rapporto di contrasto
     Con questo termine viene identificata la differenza di luminosità tra un pixel bianco e uno nero. In un documento di testo con le lettere nere su sfondo bianco, se quest'ultimo è 100 volte più chiaro delle lettere, il rapporto di contrasto sarà di 100:1. La qualità dell'immagine sarà più elevata quanto più elevato sarà il contrasto che, normalmente, è compreso tra valori di 300-500:1.
     Tempo di risposta
     E' uno dei parametri più importanti che vengono presi più spesso in considerazione nella scelta di un monitor ed indica il tempo impiegato da un pixel per passare da nero a bianco e ritornare nero. Naturalmente, più questo valore risulta basso e maggiore sarà la capacità dello schermo a cambiare velocemente la visualizzazione di un'immagine. Per l'utilizzo prevalente di un monitor TFT con giochi e film, il tempo di risposta non deve essere superiore ai 16 millisecondi.
     Luminosità monitor LCD
     Questo valore (cd/mq) viene misurato in candele per metro quadro e identifica l'intensità di luce per unità di superficie che il monitor può riprodurre. I monitor LCD attuali offrono valori compresi in range tra i 250 e i 350 cd/mq. Naturalmente è preferibile scegliere i monitor proprietari di valori molto vicini a quelli massimi.
     Angolo di visuale
     Come accennato nella pagina precedente, una delle limitazioni dei monitor TFT va ricercata nel fatto che la luminosità, i colori ed il contrasto varia a seconda dell'angolo di visualizzazione. Questi angoli sono di due tipi: orizzontale e verticale e descrivono il punto di visualizzazione per distinguere un determinato rapporto di contrasto, il più delle volte 10:1. I monitor di qualità più elevata presentano immagini perfette anche quando vengono viste con inclinazioni di 170° o più sia in verticale che orizzontale.
     Risoluzione
     La risoluzione è costituita dal numero di punti sullo schermo che formano l'immagine. A parità di diagonale utile, maggiori saranno questi punti e maggiore sarà la quantità di informazioni visualizzabili. A differenza dei monitor CRT, che offrono la stessa qualità di visualizzazione a risoluzioni diverse, i monitor LCD hanno la massima resa esclusivamente alla risoluzione nativa. La modifica della risoluzione su un display LCD rispetto a quella cosiddetta nativa, va a scapito della qualità di visualizzazione. La risoluzione nativa dichiarata dal produttore costituisce la risoluzione di ottimale strettamente correlata alle caratteristiche produttive del display LCD. Per chi utilizza il monitor per applicazioni office, per la videoscrittura risulteranno sufficienti risoluzioni basse nell'ordine dei 1024x768 pixel. Per il gioco, per applicazioni multimediali generiche e la navigazione in Internet sarà sufficiente la risoluzione di 1280x1024. Per applicazioni grafiche professionali è richiesta una risoluzione di 1600x1200 pixel o superiore.
     Gli ingressi
     I monitor LCD sono naturalmente forniti di ingresso VGA analogico, il tradizionale ingresso video di cui sono dotati anche i monitor a tubo catodico. Per i possessori di schede grafiche con uscita digitale DVI (Digital Video Interface) potrebbe essere consigliabile valutare l'acquisto di un display munito di questo ingresso, che permetterà di far comparire l'immagine esattamente prodotta dalla scheda grafica, pixel per pixel, priva di distorsioni o adattamenti che possono scaturire dal segnale disturbato presente sul cavo. La presenza di questo componente può influire sul prezzo. E' bene comunque precisare che, in condizioni di utilizzo normale, le differenze di prestazioni tra i due ingressi sono quasi impercettibili.
     Dimensione monitor lcd 17 o 19 pollici
     I monitor LCD da 17"e 19" presentano una differenza di prezzo non molto significativa, per cui è preferibile orientarsi verso il modello di dimensione maggiore.
Se è possibile, effettuate delle prove presso il rivenditore provando a muovere il mouse su uno sfondo nero con un movimento molto veloce e rapido: se osservate una scia è consigliabile indirizzare l'acquisto verso un altro modello.
Faq monitor LCD
Un monitor LCD è consigliabile anche per i film e i videogiochi?
Si, ma occorre valutare con attenzione il tempo di risposta. Molti monitor sono lenti nella costruzione dell'immagine determinando un effetto denominato persistenza. E' facilmente identificabile osservando il persistere, appunto, dell'immagine sotto forma di ombra durante la generazione di scene successive. I monitor realizzati per video e giochi devono essere molto veloci.
Come posizionare il monitor LCD per una perfetta visualizzazione?
Il monitor deve essere posizionato ad una distanza di circa 60 centimetri dagli occhi. Occorre avere il monitor in posizione frontale, il margine superiore del monitor deve corrispondere ad altezza occhi e non al di sotto, per evitare affaticamento alla vista. La luminosità, inoltre, va regolata in modo da non creare disturbi visivi
Cosa significa TFT?
TFT sta per Thin Film Transistor, un pannello LCD che utilizza un transistor per ciascun pixel (un pixel è l'elemento più piccolo di cui sono composte le immagini digitali). Ogni pixel viene acceso o spento in modo elettronico da un chip. Questa tecnologia è utilizzata per produrre gli schermi piatti dei computer, dei Pocket PC, dei notebook, delle fotocamere e degli altri dispositivi che utilizzano i cristalli liquidi (LCD, Liquid Crystal Display).
Come funziona?
Un display a cristalli liquidi TFT contiene milioni di singoli pixel. Ogni pixel è formato da tre sub-pixel di colore rosso, blu e verde. Variando le tonalità di questi colori per ostacolare o per trasmettere la sorgente di luce sottostante e la regolazione della quantità di luce che li attraversa, ogni pixel mostrerà un proprio colore distintivo che determina la base delle immagini mostrate sullo schermo.
I monitor TFT emettono radiazioni?
Anche i monitor TFT, se non sufficientemente schermati, emettono delle radiazioni.
E' normale che un monitor presenti dei pixel difettosi?
Si. La presenza di uno o due pixel difettosi è assolutamente normale e quasi inevitabile, i pixel possono rimanere sempre spenti o sempre accesi. A volte però se ne possono presentare anche più di due e ciò può risultare molto fastidioso. La classificazione dei pixel difettosi dovrebbe essere un'informazione trasparente. Il costruttore dovrebbe dichiarare la classe di difettosità dei pixel. Un monitor che presenta un numero di pixel difettosi superiore a quanto dichiarato deve essere riconosciuto come difettoso e quindi la garanzia dovrebbe coprire interamente l'intervento di riparazione o sostituzione dell'apparecchio. I display vengono forniti con certificazione ISO e debbono sottostare a dei requisiti in fatto di luminanza, contrasto, riflessione, riproduzione dei colori, luminosità e uniformità dei colori, analisi dei caratteri, tolleranza dei pixel difettosi e sfarfallio.
Ad esempio, un monitor con certificazione ISO 13406-2 classe II offre una garanzia che copre fino a due pixel neri e cinque luminosi. Il problema dei pixel difettosi è superabile solo acquistando display con garanzia zero pixel (Zero Bright Dot) valutando attentamente i termini e le condizioni.






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