VALDITARA: CHE SPRECO LA NUOVA MATURITA'!
Data: Sabato, 23 dicembre 2006 ore 00:05:00 CET
Argomento: Opinioni



Valditara: maturità da 150 mln di euro, potevano essere utilizzati diversamente

  22 dicembre 2006 - iFatti.com
Per il senatore di An più utile una terza prova corretta dall'Invalsi

Roma (Antonio Di Filippo) - «Si tratta di una riforma modesta e inadeguata. La principale novità è il ritorno dei commissari per metà esterni: una soluzione già sperimentata da Berlinguer  che aveva determinato una percentuale di bocciature (96,4%) identica a quella avutasi con la riforma Moratti  (96,5%, 95,7% il primo anno di applicazione). Una novità che comporterà una spesa di 150 milioni di euro che potrebbero essere utilizzati altrimenti».
 Lo dichiara il senatore Giuseppe Valditara , responsabile di Alleanza nazionale per la Scuola e l'Università.


«La vera novità - aggiunge Valditara - sarebbe stata soprattutto una terza prova organizzata e corretta da un ente apposito di valutazione, come l'Invalsi, che avrebbe potuto realizzare in tutta Italia una verifica oggettiva e omogenea delle conoscenze e delle competenze degli studenti, ma la maggioranza non ha voluto. Inoltre alcune delle innovazioni contenute nella nuova maturità erano già inserite nel decreto Moratti sulla riforma delle superiori sospeso proprio da Fioroni . Ad esempio il ritorno dello scrutinio di ammissione, una disciplina più severa verso coloro che intendono saltare l'ultimo anno, un più stretto rapporto con l'università. Alcune novità sono state poi introdotte dall'opposizione come l'accertamento del possesso delle basi culturali generali, non limitato all'ultimo anno».

Quanto alla necessità di recuperare i debiti «ben più serio era quanto previsto nella riforma Moratti che non attendeva l'ultimo anno per una verifica delle insufficienze, ma pretendeva, per l'ammissione ad ogni biennio successivo, che si fossero scontati tutti i debiti».








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