NUOVO ESAME DI STATO: IL TESTO DELLA LEGGE
Data: Venerd́, 22 dicembre 2006 ore 00:17:27 CET
Argomento: Comunicati


Al via il nuovo esame di Stato
 Fioroni: vogliamo una scuola seria e credibile
"Vogliamo una scuola seria, credibile, autorevole, che faccia andare a testa alta i nostri studenti in Italia e in Europa".

Questo il commento del Ministro Fioroni al via libera della Camera alla riforma dell'esame di Stato.

"Grazie al Parlamento un primo passo lo abbiamo fatto oggi: questo è un si che restituisce alla scuola un esame di Stato credibile di fronte all'Università e al mondo del lavoro. Misure come la reintroduzione dello scrutinio finale per l'ammissione all'esame e il ripristino delle commissioni miste col presidente esterno, sono garanzia di serietà per una prova tanto importante per il futuro dei nostri studenti. Ma soprattutto, per la prima volta, si premia l'eccellenza con incentivi di natura anche economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore".

 "Ritengo inoltre di grande importanza il fatto che, finalmente, si crei un ponte tra scuola e università: il voto di diploma e il curriculum scolastico tornano ad incidere nelle prove d'ingresso all'università e gli stessi quiz terranno conto del programma svolto nelle scuole medie superiori".

 "Esprimo dunque grande soddisfazione e mi auguro che questo sia il primo passo di un percorso che porti la scuola italiana a raggiungere i livelli di istruzione che i nostri ragazzi meritano".

 Queste le principali novità del nuovo esame di Stato:

         ammissione all'esame per gli studenti che avranno superato lo scrutinio finale e saldato i debiti formativi contratti negli anni scolastici precedenti.
         modifica dei requisiti di ammissione per gli studenti che intendono anticipare l'esame per merito. L'ammissione sarà vincolata, oltre al conseguimento di 8/10 in ciascuna disciplina nello scrutinio del penultimo anno, anche al conseguimento della media di 7/10 nei due anni precedenti.
         esame preliminare per i candidati esterni (privatisti) che non sono in possesso della promozione all'ultima classe, che dovranno inoltre possedere la residenza nella località dell'istituto scelto come sede d'esame.
         la seconda prova scritta per gli istituti tecnici, professionali e artistici assumerà una connotazione più tecnica e una dimensione laboratoriale.
         la prima e la seconda prova scritta saranno predisposte dal Ministero e scelte dal Ministro. L'Invalsi (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione), utilizzerà le prove svolte per valutare le competenze acquisite dagli studenti in uscita dalle scuole secondarie.
         modifica dei punteggi di valutazione finale: il credito scolastico passerà da 20 a 25 punti; il colloquio scenderà da 35 a 30 punti.
         introdotta la lode, da assegnare agli studenti che abbiano conseguito il punteggio di 100 senza alcune integrazioni.
         ripristino delle commissioni d'esame miste, composte per metà da commissari interni e per metà esterni, oltre al Presidente esterno al quale potranno essere affidate non più di due commissioni.
         il numero dei candidati esterni non potrà superare il 50% dei candidati interni, fermo restando il limite numerico di 35. Presso ciascuna istituzione scolastica potrà essere costituita una apposita commissione per i soli candidati esterni.
         task force ispettive assicureranno il monitoraggio del regolare funzionamento degli istituti statali e paritari e, in particolare, verificheranno il corretto svolgimento degli esami di Stato.


 Il provvedimento prevede, inoltre, una delega al Governo che consentirà di:

         realizzare, nell'ultimo anno di studi, dei percorsi di orientamento che permetteranno agli studenti di scegliere con maggiore consapevolezza il corso di laurea più idoneo alle loro caratteristiche e aspirazioni, con la partecipazione in aula anche di docenti universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica.
         potenziare il raccordo scuola-università favorendo la partecipazione degli istituti di istruzione superiore alle prove di accesso alle università.
         valorizzare la qualità dei risultati scolastici raggiunti, assegnando una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari a numero programmato a quegli studenti che, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, abbiano conseguito risultati scolastici di particolare rilievo, anche in riferimento alle discipline più significative del corso di laurea prescelto.
         premiare l'eccellenza degli studenti con incentivi, anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi universitari o nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore.


 Il nuovo esame entrerà in vigore da subito, ad eccezione della disciplina dei debiti e dei crediti che rientra in un piano triennale e sarà a regime a partire dall'esame del giugno del 2009

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