dal sito " La Repubblica "
"Ritengo profondamente sbagliato che ci sia qualcuno che pensa che il miglior
modo per fare il dialogo sia il silenzio assordante dei divieti. Mi auguro che
questo nella scuola italiana non avvenga mai più". Il ministro lo dice
inaugurando una mostra di presepi con i bambini di una materna di Roma, e il
riferimento - aggiunge - "è terribilmente diretto al caso di San Gimignano".
Nel centro toscano, si ricorderà, è stata vietata la visita del vescovo in una
scuola elementare per non offendere i bambini di fede musulmana. Ma il ministro
si riferiva anche al caso della scuola di Bolzano che aveva deciso di non far
eseguire canti natalizi sempre per rispetto dei bimbi musulmani presenti
nell'istituto.
Le "mele marce". Era stata promessa dopo i casi di maltrattamenti in classe
delle ultime settimane. ed è arrivata: la circolare alle scuola che chiede "più
tempestività e rigore nel sanzionare chi, tra il personale della scuola, si
macchia di condotte scorrette, come ritardi e assenze sistematiche, o
disoneste". L'obiettivo del ministro è dare indirizzi generali per una corretta
e puntuale gestione delle sanzioni, con l'obiettivo di rimuovere le cause che
hanno determinato nel corso del tempo l'appesantimento delle procedure, offrendo
agli addetti ai lavori i necessari chiarimenti per risolvere i dubbi
interpretativi. La circolare prevede, tra l'altro, la competenza del direttore
generale regionale per l'adozione dei provvedimenti di licenziamento,
sottraendola al ministro. Si chiarisce inoltre che in caso di reati gravi, come
quelli di natura sessuale, per i quali il giudice commina la pena accessoria
dell'interdizione perpetua dagli incarichi, si verifica l'automatica cessazione
del servizio.
Tutta l'amministrazione scolastica è poi sollecitata al rigore e alla
tempestività nelle sanzioni, nel rispetto assoluto dei tempi di legge, con
un'attenzione agli strumenti cautelari di sospensione dal servizio, in
particolare quella facoltativa, che va "prontamente utilizzata laddove si
verifichino situazioni gravi".
(19 dicembre 2006)