Una Finanziaria amara ed avara per la Sicilia, quella che il Parlamento nazionale si appresta a varare
Data: Giovedì, 14 dicembre 2006 ore 18:29:02 CET
Argomento: Recensioni


da  " La Sicilia "
Il voto di fiducia chiesto al Senato ed annunciato anche per la seconda lettura alla Camera, fa svanire ogni speranza di miglioramento. Potrebbe opporsi, tentare di tirarla per le lunghe, ma non servirebbe perché il termine del 30 di aprile è perentorio. La concessione delle accise, in realtà, è solo uno zuccherino poiché è stato escogitato un meccanismo per cui i soldi rimarranno comunque nelle casse statali. Vero è che nel 2008 e nel 2009 saranno concessi 60 milioni di euro l'anno per il risanamento ambientale. Ma la concessione di questo contributo è stato condizionato alla redazione di un piano per il risanamento dalle aree inquinate dalle raffinerie che dovrà passare al vaglio del governo nazionale. Insomma, viene negata la prerogativa autonomistica.
La Sicilia rischia di perdere anche il Centro di ricercche biomediche: l'Università di Pittsburgh potrebbe decidere di accettare la richiesta dell'Irlanda, considerato che sono stati stanziati soltanto 10 milioni di euro l'anno per tre anni, mentre occorre un finanziamento di dieci volte superiore. Non sono stati ascoltati i politici siciliani, ma neppure l'appello di centinaia di scienziati di tutto il mondo.lillo miceli
 

Finanziato anche il nodo ferroviario di Palermo
Catania, i soldi del Ponte per la metro


Con i fondi ex Ponte verrà finanziata la costruzione di altri due tratti della metropolitana di Catania: Misterbianco-Nesima e Stesicoro-Aeroporto (a sinistra, la mappa). Ad annunciarlo ieri la Regione, dopo la firma del protocollo per la costruzione del passante ferroviario di Palermo, anch'esso già finanziato con i soldi che erano destinati al Ponte sullo Stretto. Gaetano Mineo

maxi-emendamento.
Conferme su precari e ticket

Catania: il governo Prodi ha firmato la proroga dei poteri speciali al sindaco, proroga limitata al completamento dei cantieri ancora aperti. Il provvedimento scadrà il 30 aprile 2007 e consentirà di sbloccare i fondi depositati alla Banca d'Italia e pagare gli stipendi agli operai. Soddifatto il sindaco Scapagnini: «Il rinnovo - ha detto - rappresenta per la città un passo avanti verso la nuova mobilità. Il provvedimento permetterà di “tonificare” le esigenze delle ditte appaltatrici».Giuseppe Bonaccorsi
 







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