News dal mondo della scuola
Data: Giovedì, 14 dicembre 2006 ore 02:14:36 CET
Argomento: Rassegna stampa


  • Corso di prevenzione e di educazione al pronto soccorso

  • Corso di educazione alla pittura per trenta minori del quartiere Nesima

  • Un lavoro per superare handicap e disagio sociale

  • Caltagirone: Gli alunni della Narbone in visita alla Provincia

Corso di prevenzione e di educazione al pronto soccorso

Con un saggio dimostrativo da parte degli alunni dell'Istituto scolastico "Parini", si è concluso il corso di prevenzione e di educazione al pronto soccorso, realizzato per iniziativa della Croce rossa Italiana.
La volontaria Fiorella Vinci, con Serena Anzalone, Laura Carpitano, Maria Grazia Di Stefano, Mirella Nastasi, Angela Romeo, Samanta Rundo e Andrea Tortorici, ha guidato gli studenti delle classi terze in un percorso di studio e di formazione circa gli atteggiamenti corretti da usare in caso di incidente stradale, di incidenti domestici, di emergenza terremoto, di intervento del 118.
I corsisti “piccoli soccorritori”, divisi in quattro gruppi, con il coordinamento della prof. Franca Manzi, hanno simulato le diverse tipologie di incidenti e messo in atto tutti gli apprendimenti acquisiti durante il corso.
Alla manifestazione conclusiva con la presenza dei genitori sono intervenuti l'ispettore della Croce Rossa Giovanni Priolo, il preside Giuseppe Adernò e la delegazione adulti della Croce Rossa alla quale la scuola ha espresso un sentito ringraziamento per il lodevole servizio prestato a favore degli alunni, collaborando anche all'acquisto di una strumentazione utile per dare maggiore efficacia ai corsi di formazione
«La consegna degli attestati di frequenza al corso – afferma il preside Adernò, costituisce per gli alunni un credito formativo che arricchisce il curriculum delle competenze di ciascuno, vero cittadino, attento e partecipe alla vita civile».

 

Prevenzione   
Un corso di educazione alla pittura per trenta minori del quartiere Nesima   

Un corso di pittura per trenta minori del quartiere Nesima. È stato organizzato nell'ambito del progetto di promozione di diritti e opportunità per l'infanzia e l'adolescenza «Tra il Nero e il Bianco c'è... il Sole». Il progetto, ha spiegato il presidente della società cooperativa sociale EcoTourist Lucia di Mauro, prevede la possibilità per i minori di Nesima superiore di creare dei percorsi educativi finalizzati alla prevenzione del disagio e del disadattamento socio-culturale, attraverso dei lavoratori di pittura tenuti da un detenuto artista. L'assessore ai Servizi sociali Giuseppe Zappalà ha evidenziato come attraverso l'arte si possono contrastare i fenomeni di bullismo e violenza e prevenire situazioni di disagio e malessere. Il parroco Giuseppe Maieli della parrocchia S. Pio X che ospita il corso ha ribadito quanto sia importante investire sulla formazione dei minori soprattutto dopo l'esperienza positiva dello scorso anno poter proseguire il percorso già intrapreso significa per la parrocchia raggiungere i giusti obiettivi di recupero sociale e cristiano.

Attivati sportelli informativi   
Un lavoro per superare handicap e disagio sociale   

Avvicinare i soggetti svantaggiati al mondo del lavoro, creando nuove opportunità di inserimento professionale e avviando percorsi comuni, concordati con gli Enti locali, per consentire la partecipazione ad iniziative sociali e culturali anche delle persone con handicap psichici o fisici, tossicodipendenti, minori con situazioni di disagio familiare ed ex detenuti.
Questi gli obiettivi del "Centro servizi distrettuale per l'inclusione socio-lavorativa", promosso dal consorzio di cooperative tipo B "Il Lavoro solidale", in collaborazione con l'Azienda Usl3 di Catania, con il consorzio Sisifo e con Ipab Istituti femminili riuniti. Il progetto, finanziato dall'assessorato regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, si rivolge ai residenti del distretto sociosanitario che comprende Catania, Misterbianco e Motta Sant'Anastasia.
Nell'ambito delle attività previste dal Centro, nei giorni scorsi, sono stati attivati due sportelli informativi: uno a Catania, in via L. Capuana 82 (tel. 095/533308), l'altro a Misterbianco, in via E. Fermi 13 (tel. 095/303446).
Gli operatori daranno chiarimenti e informazioni per far conoscere ai soggetti svantaggiati le opportunità di lavoro esistenti e le normative in materia di inserimento lavorativo dei disabili. Oltre all'attività di consulenza e informazione gli sportelli svolgono anche funzioni di inserimento socio-culturale, per consentire alle persone con handicap e in situazioni di disagio sociale di partecipare a tutte le iniziative promosse dagli enti locali, con l'obiettivo di una loro completa integrazione sia professionale, sia umana e relazionale.
Il progetto, avviato con l'apertura dei due sportelli integrati di orientamento-informazione, si articola in due fasi: la prima di preparazione al mondo del lavoro e creazione di nuove opportunità professionali e socio-culturali; la seconda di inserimento lavorativo e integrazione dei soggetti svantaggiati nel tessuto sociale.

 

Caltagirone   
Gli alunni della Narbone in visita alla Provincia   

 

Continuano gli incontri tra il Consiglio provinciale di Catania e gli istituti scolastici della provincia. Protagonisti della nuova visita d'istruzione a Palazzo Minoriti sono stati 48 studenti (foto) di tre classi della scuola Media "Narbone" di Caltagirone. Ad accogliere la delegazione studentesca calatina è stato il consigliere Fabio Roccuzzo, vicepresidente del Consiglio provinciale, che ha tenuto una lezione di educazione civica. Roccuzzo ha spiegato ai ragazzi il funzionamento generale delle Istituzioni che compongono la Provincia. "Si è trattato - ha detto - di un altro appuntamento che, in chiave didattica, tende a spiegare agli studenti, che rappresenteranno le generazioni future, cos'è la politica, in che modo funzionano le istituzioni e, in particolare, cos'è la Provincia e quali sono le sue funzioni".

 

(da www.lasicilia.it)







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